Sì sì, ci avrei scommesso e mi sembra plausibilissimo. Di fatto, quel gioco sarà anche un po’ suo. 😉

Boh nella descrizione del kickstarter lo porta come referenza

In realtà, che io sappia, è suo fratello: Frazer e non Kyle. Poi è chiaro che si saranno pur parlati.

Ooook, quindi da prendere…bella proprio la diversificazione tra i tre per la tipologia di fiction che mettono in campo: missioni, “spazio mentale condiviso” e sandbox. Tutto sempre in salsa cyberpunk.

E vedo solo ora che l’ha scritto l’autore di Worlds in Peril!

The veil non lo conoscevo, sembra molto interessante…

Considera anche le alternative. Quest’anno sono usciti 3 PbtA Cyberpunk ognuno con un approccio differente. Questo, Headspace e The veil

Lo rileggero ^^

Mi hanno detto che rispetto all’ultima versione del playtest in questa (definitiva) sono cambiate diverse mosse.

Provata la creazione due volte ma nessuna delle due campagne è partita.

Ha un sistema ad orologio per la gestione delle missioni e della minaccia delle corporazioni che ho trovato molto carino e utile.

In pratica più rompi le scatole alla corporazione più l’orologio avanza e l’mc ha l’obbligo di pestare duro.

Ha anche una gestione del pre missione e in missione molto schematizzato che è un vantaggio per avere chiaro come funziona il gioco ma lo rende poco flessibile.

In pratica il gioco è fatto di missioni.

Ha una sotto parte delle mosse dedicate alla matrice il che per me è un difetto perche appesantisve il lavoro dell’mc e forse stacca l’hacker dagli altri ma non ho potuto provarlo quindi magari mi sbaglio.

I libretti li ho trovati molto numerici e poco fertili per quanto riguarda la fiction però io ho uno standard alto. Fate conto che gli avanzamenti che nei pbta danno +1 sono lammerda.

Ci sarebbe altro. Ma rischio di fare papiro. Se avete domande chiedete pure. ^^

Parere dopo lettura e prima sessione quindi: carino. Ma forse io cerco altro dal cyberpunk. (PS tenete conto che io amo i romanzi e non ho mai giocato al GDR)