Alberto Muti 

per riprendere il tuo esempio, delle classi compendio epiche potrebbero essere anche l’Uccisore di Orrori e L’Ultimo Discendente.

A seconda della campagna, gli Orrori possono essere le divinità dello spazio esterno, i Demoni scappati dall’inferno, i 12 Lich dell’alba dei giorni, ecc.

L’Ultimo Discendente può essere l’ultimo umano discendente dagli dei, l’Ultimo dei portatori del fuoco sulla terra, l’Ultimo figlio della morte, ecc. 

In entrambi i casi, è possibile avere le mosse dipendenti dal ruolo dell’archetipo, personalizzate in fiction. Nelle stesse mitologie del mondo reale ci sono personaggi molto simili in mitologie diverse, perché devono svolgere un ruolo simbolico analogo.

Comunque, per tornare al topic, io volevo un po’ di aiuto per calibrare il livello di potere delle mosse per le CCE, dopodiché, se preferite che un personaggio epico scelga le sue mosse da un elenco ampio invece che da una sola CCE, credo che difficilmente si possano presentare problemi di “bilanciamento” in DW.

uhm, provo a spiegare quel che diceva alberto muti perché stavo per postare la stessa cosa:

le classi di DW sono generiche perché servono a creare un personaggio in 5 minuti che sia comprensibile a chiunque, pieno di stimolit stereotipati che tutti sanno come usare per creare subito avventura.

A livello 10 un personaggio raramente fa parte di una classe nel vero senso della parola, avrà fatto talmente tante di quelle cose che la classe non è più qualcosa che lo distingue nel senso in cui lo distingueva al primo livello.

Il mio suggerimento è: ogni giocatore decide le mosse che ottiene dopo il livello 10, di volta in volta, di mossa in mossa, in base a tutto quel che ha vissuto e a ciò che vive in quel momento (con un paio di 18, fare 20+ esperienza diventa una lunga agonia…!)

come ti ho detto. Quando ho tempo (se riesco in serata) vedo se riesco a inventarmi qualcosa.

G+ mi ha mangiato il post. 🙁

Lo riscriverò con calma.

Comunque, al di là delle idee personali sulla validità o meno delle ECC generiche, io postavo per avere contributi su quello che dovrebbe essere l’effetto delle mosse, ed eventualmente le meccaniche.

Poi, se le ECC generiche non piacciono, possono sempre essere personalizzate.

Paride.

Quello che ti sta dicendo Alberto Muti è semplicemente che, giunti al decimo livello, si saranno create dalla fiction una serie di situazioni che richiederanno Classi Compendium apposite per quella specifica giocata. Magari ci sarà l’uccisore di Tork il MangiaVita e l’erede del primo occhio.

Classi Compendium irripetibili in campagne in cui il MangiaVita e il Primo Occhio non esistono.

Ma questo è valido pure al 1°livello. SOlo che al 10° questo effetto sarà moltiplicato all’ennesima potenza.

Il tuo ragionamento è contraddittorio: gli archetipi vanno bene quando il personaggio è umano, e smettono di andare bene quando il personaggio assume una dimensione mitologica? Perché?

Giusto per ricordare che l’uso degli archetipi non è cosa nuova, e che molte delle differenze sono nella narrazione:

http://it.wikipedia.org/wiki/Il_ramo_d%27oro

http://en.wikipedia.org/wiki/The_Hero_with_a_Thousand_Faces

Sono d’accordo, ma secondo me qualcosa di davvero epico – non epico come lo intendevano in D&D 3.5 – non puo’ essere generico. 

DW parte gia’ dal presupposto che non sei un guerriero, sei il guerriero (o il mago, il ladro, etc), perche’ proprio quando tu personaggio arrivi a livello epico  – sei l’oggetto di miti e leggende, stai plasmando il mondo a tua immagine e somiglianza – dovrei usare qualcosa che e’ stato preparato in senso “astratto”, non pensando a te, alla tua storia, alle tue abilita’, alla fiction specifica che hai intorno, ma a un qualche tipo di “trope” fantasy classico, slegato dal tuo contesto specifico? 

L’idea delle CC “Epiche” puo’ anche essere interessante, ma perche’ non dovrebbero essere preparate al momento del bisogno, dal GM che conosce il personaggio, mettendo mosse che espandano le sue abilita’ – non solo le mosse sulla scheda, ma quello che fa spesso in gioco – e che gli aprano nuovi orizzonti narrativi specifici, che interessino a giocatore e GM?

Alberto Muti challenge accepted. 

Scrivevo generiche nel senso di accessibili da più personaggi senza l’obbligo di avere una classe o una fiction estremamente specifica.

Al di là del fatto che avere delle linee guida aiuterebbe anche nel creare CC su misura (del PG e/o della campagna), resta il problema di creare delle CC che siano epiche senza essere solo delle mosse più forti, cioè che aprano delle possibilità narrative implicite nei PG.

E poi, le classi di DW sono generiche, ma scegliendo mosse diverse creano una infinità di possibili combinazioni, no?

Provocazione, ma a fin di bene: perché creare classi compendio generiche? Un personaggio che arriva a livello dieci e si merita una classe compendio epica ha alle spalle parecchie imprese notevoli, e ha di sicuro una sua storia e un suo stile personale. Non sarebbe meglio che, se si arriva a quel punto, il GM creasse classi compendio apposite, fatte “su misura” per il personaggio e la storia?

prova a fare due righe dopo lavoro