I miei due cent sull’amuleto. Se la Maga non e’ collaborativa, abbandona quel fronte.

Se lei non fara’ mai vedere l’amuleto, quel fronte non verra’ sviluppato.

Potrai sempre tirarlo fuori piu’ in la’ con la storia ( se ancora ti interessa ) quando la Maga si sara’ piu’ rilassata.

Se i fronti da sviluppare sono piu’ d’uno c’e’ un motivo; ne puoi abbandonare alcuni facendone prevalere altri.

Cerco di esprimere le mie osservazioni in punti:

1. Quell’amuleto non mi convince: secondo me va riformulato meglio, ma adesso non credo di potermici mettere.

2. Dovevi fermare il giocatore che stava facendo violenza e permettere al chierico di fare il suo rivelare conoscenze. Poi se la sarebbero vista loro.

3. Ricordati che quando i PG aiutano o interferiscono danno +1 o -2, anche se sono in più di uno a fare la stessa mossa.

4. Quando i soldati malati si sono risvegliati che mossa dura hai fatto? Mi spieghi un po’ meglio cosa hai descritto che succedeva subito dopo quei fallimenti?

Si è chiaro quello che dici. Talvolta la mossa da attivare o non attivare può risultarmi ambigua ma l’esperienza giocherà a favore pian piano.

Premetto che ormai mi capitano raramente questi problemi, per cui i miei consigli sconfinano nel teorico.

Problema pratico: come gestire i conflitti tra PG. Alla base io li gestisco come conflitti tra PG e PNG con la differenza che i PG possono interferire. Per cui prima valuto che tipo di mossa fa scattare l’azione (coe se la facesse contro un PNG) e poi eventualmente faccio applicare interferire (e mi faccio spiegare come). Nei casi in esempio io avrei fatto così (ipotetico perché al momento non è sempre facile giudicare).

Stregone. Non avrei fatto tirare assalire allo stregone, perché non mi pare che i soldati malati potessero difendersi, per cui non scattava nessuna mossa. Piuttosto avrei fatto tirare uno sfidare il pericolo agli altri due per fermarlo. Oppure sfidare il pericolo dato allo stregone e poi gli altri interferiscono.

Rodomonte. Mi sembra che così sia andata bene. In pratica il Rodomonte prende un’arma, se il personaggio che ha quest’arma non fa nulla allora inutile qualsiasi mossa. Se voleva bloccarlo il rodomonte tirare sfidare pericolo e il guerriero lo fermava.

Il problema del Chierico. In effetti è così, chi fa una azione più aggressiva nella narrazione finisce per influenzare tutta la scena, ma è normale. Se per il chierico è stato un problema bisogna allora parlarne con lo Stregone, cioè con il giocatore che gioca lo stregone. Perché non ha aspettato quello che voleva fare il chierico? questo porta al secondo problema

Problema teorico: perchè i PG si scontrano uno con l’altro? Questo è un atteggiamento che deve esser capito a livello di gruppo, anche per te come master. DW non è fatto con in mente lo scontro tra PG. AW invece sì, e quindi alcune mosse sono fatte in modo da gestire l’influenza di un giocatore sull’altro. Anche DW, secondo me, si può gestire con un PG contro l’altro, ma bisogna che il GM lo sappia e prepari fronti e pericoli in questo modo, se i giocatori non riescono a trattenersi dal mettersi i bastoni fra le ruote. Inoltre il fatto di essere in sei giocatori dovrebbe essere un bel freno ad intralciarsi l’uno con l’altro. Quindi il mio consiglio è parlarne francamente, se a tutti sta bene questo genere di ingerenza, e se tutti hanno la stessa possibilità di agire, di avere uno spotlight.

Chiarito questo sta poi a te come GM garantire a tutti di avere voce in capitolo.  Una cosa che ti consiglio, che non so se sia già chiaro per te, è la seguente. Un Fallimento non significa necessariamente che il PG abbia fallito la sua azione, anzi. Se per te è più interessante che il PG riesca va bene, perchè la mossa è tua e poi usarla come preferisci. Puoi far avere un successo al giocatore ma colpire con una mossa dura tutto il gruppo, o viceversa, il PG fallisce ma il gruppo riesce lo stesso nella sua impresa. In questo modo anche i momenti di conflitto li puoi giocare senza necessariamente metterci una complicazione in più, se ti sembra che complichi la narrazione.

Spero si capisca quello che intendo dire

Dopo leggo con calma.

/sub: ho alcuni commenti, ma ora non ho il tempo di scrivere