ah ok. Poi mi dici com’è andata eh… 😀

No è simile a un’idra

Non ha le ali eh? 😀

Il drago che ho in mente è una bestia mutata, gargantuesca, famelica e spinta solo dagli istinti basilari … però hanno  l’opportunità di farla cadere in un baratro senza fondo …

hehe… voglio proprio vedere cosa fanno. Magari la cosa migliore sarebbe un modo per passare senza doverlo affrontare. La classica lira, il cui dolcissimo suono, addormenta il drago. Ma affrontarlo – se un drago è un drago nella tua ambientazione – potrebbe essere un rischio superiore alle loro aspettative. Un’altra alternativa è che trovino un drago parlante e particolarmente educato che gli dica che hanno da risolvere un indovinello o un’altra avventura, se non la risolvono lui mangerà uno degli aventurieri: possono anche decidere loro chi dargli… divertimento assicurato. 😀

Potrebbe diventare uno slogan

E vabbè, lo avete già detto! Se vuoi un drago, mettici un drago! 😉

Bene.. allora se non è un niubbo, che il ragazzo diventi un eroe . Giusto Luca Maiorani?

La cosa bella è che nel mio starter avevo già deciso che nella foresta abitava un drago (bhé più una sorta di gigantesca idra) 🙂

Nessuno ha detto che il drago è da buttare giù. Magari è un drago con cui ci si può ragionare.

Non è combattere il punto. Il punto è vivere grandiose avventure e, a quanto pare, a quel giocatore suonava molto più avventuroso se il guardiano della foresta sussurrante fosse un drago.

Quel giocatore non è un niubbo, ha capito benissimo come si gioca. Non deve farsi seghe mentali sul sopravvivere, contare le risorse, giocare per vincere. Deve giocare per ottenere un ottimo ritorno estetico e il drago faceva al caso suo.