Ecco io intendevo una cosa cosi

Non mi suona troppo bene dargli dei poteri derivati unicamente dall’ambientazione, della serie “nel nostro mondo i preti sono importantissimi e spaccano il culo a tutti solo grazie alla tonaca” per due motivi. 1) il libretto di per sé sarebbe scarso, ma pompato unicamente dal contesto. Metti ad esempio che l’ordine costituito venga ribaltato o il prete naufraghi in un’isola di selvaggi… Il prete in questione si ritrova ad essere uno sfigato totale in un party di personaggi straordinari e fortissimi ciascuno nel suo campo. 2) Non mi pare bello piegare e anticipare troppi aspetti del worldbuilding solo per “pompare” una classe scarsa né carne né pesce. Lo trovo poco vicino allo spirito del gioco e poco corretto nei confronti degli altri giocatori al tavolo. 

Quindi un prete non magico e non particolarmente combattente potrebbe allora avere come punti di forza Carisma e Saggezza con mosse legate a questi tratti. Prova ad immaginare dei poteri non magici, ma magari mistici che possono creare mosse in questo senso. Qualche idea a casaccio…

Persuasione, Telepatia, Leggere le persone, Comandare, Infondere coraggio, Voce di Dio, Miracolo, Esorcismo, Raccogliere offerte, Interpretare il volere del dio…

Fading Suns e Dungeon World sono due giochi diversi, non è detto che ciò che funzioni in uno vada bene nell’altro 😮 mi trovo d’accordo con Luca.

Oggi ci do un occhiata.

Ma non è vero, per esempio il sacerdote di Fading suns era un prete a tutti gli effetti meno che nella capacità di lanciare incantesimi.

Comunque l’idea di Diego Minuti mi piace e mi andrebbe bene.

Magari appunto, inserendo sia la possibilità di lanciare incantesimi (dal quinto in poi, come mossa avanzata) e magari appunto qualche mossa ganza che coinvolge il parley o magari le conoscenze.

Si, suona bene.

Ma non sembra quello che vuole Filo Becherucci, che a quanto ho capito io vuole un sacerdote molto classico, senza particolari attitudini all’avventura. La brutta notizia è che DW non è adatto a quel tipo di personaggio. 

Sono sconfuso! Devo aver fatto casino col templare di Grim world.

Però (per pura coincidenza) il discorso resta valido: in un mondo ove gli dei non donano ai loro eletti il potere della magia, la casta sacerdotale potrebbe essere composta di ufficiali che giudicano, comandano ed istruiscono il Pueblo a legnate. Come in Dark Sun (a parte che in Dark Sun i Templari avevano anche qualche inutile priest spell)

Il Templare è una variante del Paladino. Il Priest è una variante del Chierico, ed ha gli incantesimi.

No, ok Alessandro Gianni può avere abilità speciali, ma non dovrebbe venire dalla magia.

Magari può convincere le persone, oppure il bellissimo talento “più santo di te”, come nel fading suns d20.

Qualcosa del genere

C’era in giro il Templare, di J Randolph. Era una variazione del chierico studiata apposta per bypassare la cosa del “medito e recupero gli incantesimi”. Non mi ricordo se sia del tutto privo di tali abilità, però. Posso guardare.