Ok, allora credo proprio di aver fatto bene! 😉 Grazie a tutti.

Devi cambiare anche il dado danno, altrimenti a cosa serve correre il rischio?

Sii un fan dei personaggi. Falli sentire potenti e speciali, e mettili di fronte a scelte difficili.

Il tuo tocco trasforma totalmente una creatura, che rimane in questo

stato finché non lanci un incantesimo. Descrivi la nuova forma che hai

creato, inclusi cambiamenti di caratteristiche, adattamenti significativi

o particolari vulnerabilità. Il GM sceglierà una delle seguenti:

• La forma è instabile e temporanea

• Anche a mente della creatura sarà alterata

• La forma ha un beneficio o debolezza non voluto

Il giocatore descrive la forma che ha creato, incluse caratteristiche, adattamenti e debolezzi. Il GM ci mette una di quelle tre merde.

Poi controllo se sulla locanda ci sono discussioni in merito.

A occhio direi che il dado di danno e l’armatura rientrano nelle caratteristiche che il giocatore può nominare.

In quel caso gli darei le caratteristiche di un drago e ci andrei giù pesante con le conseguenze della metamorfosi in caso di 7-9 e 6-

simone biagini

Innanzitutto grazie per la risposta!

Immaginiamo questa scena:

Il mago, non curante dei pericoli, decide di trasformarsi in un drago (presumendo che non servano rituali), per poter affrontare un altro drago che minaccia il party.

I due si alzano in volo in un abbraccio sanguinario; si attiva il taglia e spacca da parte del giocatore… il mago, continua a fare 1d4 danni??

Sarà senza armatura?

Sarà in grado di sputare fuoco??

Si, ma considerato che l’incantesimo può alterarne la mente oltre a tante altre brutte cose lo vedo quantomeno improbabile. Trasformarsi in drago senza rischi è probabilmente un rituale.

Per danni etc li gestirei in fiction a meno che l’avversario non sia all’altezza di un drago. A quel punto sia dargli le caratteristiche di un drago sia gestirle solo in fiction (come leve narrative) sono opzioni valide.