C’è il bastone, che ha il raggio giusto per un’arma non ad asta. 

yep. Ma in generale, come ripeto, gli oggetti nelle schede dei personaggi sono unici e non c’entrano niente con la lista degli equipaggiamenti generici sul manuale, la quale non include armi a due mani se non l’alabarda, e che comunque rimane sempre un punto di partenza.

mi pare sia nel nome non nel tag

Alessandro, sono decisamente sicuro che se guardi la spada del barbaro ha la tag 2 mani.

uh per fare chiarezza:

le armi del barbaro sono una spada +1 danno, o un’ascia che non ha bonus. Nella lista degli equipaggiamenti, non esistono proprio le armi a due mani; la spada lunga, l’ascia e via dicendo sono ad una mano e fanno +1 danno. L’unica arma a due mani è l’alabarda: fa sempre +1 danno ma ha portata. L’equipaggiamento iniziale delle classi spesso non corrisponde agli oggetti poi elencati nel manuale (cfr. la lancia del druido, tutti gli archi, ecc.).

ps: in sostanza, le “armi a due mani” come le intende D&D non esistono; se uno le vuol fare esistere nel proprio mondo di gioco, beh, se le sta inventando da zero (cosa giustissima, dato che è ribadito che la lista degli equipaggiamenti è solo un punto di partenza). Quindi possono avere +2 danno, forceful, o quello che ve pare.

Ripensandoci, trascurando il discorso storico del quale fregherà poco o niente a chi gioca, si può porre la domanda al giocatore nella forma:

Il tuo personaggio con che stile combatte con due armi (proponendo esempi presi dal cinema/tv/comics/manga/anime/animazione)?

– Come i samurai dei film giapponesi o degli anime o di qualche Jedi di guerre stellari (due armi leggere e veloci. Difetto, devi essere veramente bravo per essere efficace. Gli errori ti scoprono facilmente)

– Come alcuni moschettieri nei film, con la spada e una mancina (parata e risposta con arma veloce. Difetto, le armi sono leggere e facili da rompere)

– Come i cavalieri medievali con un arma pesante e una più rapida, come spada e ascia, mazza e ascia, ecc. (botte da orbi con la sinistra per rompere armature, scudi e magari ossa, la destra per infilzare dove è diventato vulnerabile. Difetto, è facile sbilanciarsi con l’arma della mano sinistra. E’ possibile ci sia qualcuno in Braveheart che combatte così?)

– Come Elettra, Donatello, Devil, o vari personaggi nei manga/anime (due armi corte usate per parare, disarmare, entrare nella guardia e finire con precisione. Difetto, può essere tenuto a bada abbastanza agevolmengte con le armi lunghe  )

e uno che avevo saltato

– Come la doppia spada in Monster Hunter o qualche militare nei film (due machete o altre armi da taglio abbastanza piccole, senza guardia, che basano l’efficienza sulla mobilità e tante piccole ferite che indeboliscono l’avversario. Difetto, estremamente aggressivo e parare è difficile).

E usare la risposta integrando opportunità e svantaggi nella fiction.

Quando prendi una seconda arma, hai +1 arma

Sub

Ci sono diversi stili di combattimento a due armi abbastanza noti, che sono katana e wakizashi, spada e mancina, e spada e ascia, e vari con due armi corte (di solito con guardia per parare). Ognuno di essi ha obiettivi diversi. Il primo di aumentare la fluidità dei movimenti e rendere necessari meno riposizionamenti, con spada e mancina, la mancina serve principalmente per parare e eventualmente per spaccare l’arma dell’avversario, con spada e ascia l’ascia è usata per cercare di rompere l’armatura, mentre le due armi corte sono usate per entrare nella guardia dell’avversario parando e per attaccarlo da vicino con una qualunque delle due.

In gioco, i tag delle singole armi usate sicuramente influiscono, e si può chiedere al giocatore di descrivere lo stile di combattimento del personaggio in modo da capire a quale stile reale si avvicina e, come suggeriva Ezio Melega​, dare un tag allo stile (es: fluido, difensivo, devastante, incalzante) come descrizione e promemoria.

nel caso del guerriero: è un’arma personalizata.