I mostri non sono definiti dalle loro stat ma dalla fiction. Danni armatura etc sono solo meccaniche che descrivono il mostro ma derivano dalla fiction.

È vero che se riduci tutto a tiri per colpire/danno i mostri vanno giù che è una bellezza ma questo non è lo scopo del gioco. Spesso in un combattimento di DW i mostri cadono con uno o due colpi ma il riuscire ad assestarli è tutta un’altra cosa.

simone biagini ok ma mi sembra comunque strano che i PG abbiano più possibilità di subire danni senza morire di quanta non ne abbia un drago o un mostro coi contro fiocchi… (Pg magari da 20-25 pf, mostro “grosso” da 16…?)

simone biagini ho immaginato questo guerriero solitario che uccide i combattenti più forti… Ma no. Lì trasporta solo su un altro piano, con una morte apparente, dove vuole formare un gruppo a cui dare una missione. Quindi con “degni avversari” intendo non i PG perché non li immagino come imbattibili, ma possono ancora crescere.

Una nota a margine… in DW i personaggi sono EROI, al primo livello possono uccidere un drago… in che senso lo “sfidare solo i degni avversari” dovrebbe non applicarsi a loro?

Risolvi in fiction. Cosa rende il primo più “sgravo” del secondo? come ti immagini un combattimento tra il guerriero solitario e il capo degli orchi, cosa rende il primo più forte? che differenza c’è tra combattere l’uno e l’altro? tutte risposte che dai in fiction

Direi la prima: aggiungi etichette o mosse personalizzate che li rendano unici, definendo la fiction, e descrivili adeguatamente quando li incontrano.

Prendi esempio dal Drago da 16 pf o dal Goblin ben armato: etichette, fiction e mosse sono la base del gioco.