Questione di abitudine JAK 15, vedrai che ci farai la mano.

Eh sì… bisogna uscire dalla mentalitá dei normali GdR… pensate che il mio primo e unico GdR in cui ho fatto da GM è stato Uno Sguardo nel Buio che è vecchissimo e si da pochissima importanza alla fiction…

Ciao JAK, una cosa importante da ricordare è che in DW non esistono i turni in combattimento. Ogni mossa può essere applicata a periodi di durata arbitraria.

Per esempio un singolo tiro di Taglia e Spacca può essere usato per decidere le sorti di un combattimento di diversi minuti tra il guerriero/barbaro e nemici multipli (quanti al massimo è una questione di tono). In questo caso, 7-9 comporterebbe che il guerriero/barbaro ha fatto i suoi danni a tutti i nemici coinvolti (non necessariamente tutti in un solo colpo) ed ha ricevuto danni complessivi pari al danno del nemico più forte +1 per ogni nemico aggiuntivo.

Es 1 barbaro contro 8 goblin:

Taglia e Spacca = 7-9

Il barbaro fa un tiro per il danno medio-buono e uccide i goblin ma non prima di aver ricevuto 1d6+7 danni.

Grazie, siete stati illuminanti… devo ancora prendere la mano con il pensiero del gioco però ho giá letto il manuale più volte.

Perché è uno scambio di colpi contemporaneo

Esempio:

Ti getti contro il goblin che, disperato, ti scaglia contro il pugnale e si volta per fuggire a rotta di collo. Lo raggiungi con un rapido balzo sentendo appena un sordo “toc” sulla tua armatura e con un singolo fendente lo apri dalla spalla destra all’anca sinistra. Il sangue zampilla come impazzito mentre gli altri goblin arretrano guardando verso di te. Stai ancora godendo del loro terrore quando una fitta al fianco ti costringe in ginocchio (subisci 4 danni). Il pugnale doveva essere avvelenato!. Il dolore sembra aumentare di secondo in secondo mentre i goblin ti girano attorno lentamente in attesa che il veleno faccia il suo corso.

Che cosa fai?

Se non l’hai fatto, leggi la guida a dungeon world (in inglese o in italiano)

A parte che il “contrattacco” potrebbe essere di qualsiasi tipo, non solo “danno”, per esempio lo scontro potrebbe essere simultaneo.