Anche perché è “sbilanciato”. Mi spiego.

Io guerriero, prendo “lanciare incantesimi” quindi automaticamente grimorio, preparare incantesimi e tre incantesimi, più uno spell per livello.

Io mago prendo l’arma del guerriero. Si ok ho lo spadone con i vari bonusm ma sempre 1d4 faccio. Perché il guerriero dovrebbe essere più avvantaggiato di me a prendere una mia mossa che io una sua ?

Oppure io Bardo voglio prendere riutale, lo prendo come se niente fosse ? O il pet del ranger ? O le magie clericali ? Certo tutto in fiction si può spiegare ma questo, per me, forza un po’ troppo le cose

Prima di capire che funziona esattamente come a me non piace, Teo Black aveva ipotizzato che il bardo potesse lanciare solo un incantesimo che ha imparato. Dopo è arrivata la doccia gelata: “no, conosce esattamente tutti gli incantesimi di un mago di livello 1”. Bella merda, ho pensato.

Come dice Antonio Amato , può essere a discrezione quanto si vuole ma alla fine ottieni un semi clone di un altro Pg. Anche a livello logico è un fail. Il mio mago ha studiato anni per imparare quelle cose, per quale logica un bardo ( guerriero, ranger, quello che vuoi ) dovrebbe, di punto in bianco, non solo lanciare magie esattamente come me, ma avere un grimorio ? Ogni personaggio ha una “peculiarità” se un altro personaggio fa quella cosa, allo stesso identico modo, si perde un po’ il senso del tutto.

Preparati delle domande che possano aiutare il giocatore del bardo ad intraprendere una strada che gli piaccia e che lo faccia essere un cazzutissimo bardo lancia incantesimi con uno stile tutto suo.La parte più importante sarà capire come ha iniziato ad avere la consapevolezza delle sue capacità e se te lo giochi bene tra fiction e domande vedrai che non avrai il fotocopiamago 😉

Simone Bonavita, non giriamoci attorno. Sto dicendo una cosa ben diversa. Non è il caso di marco driutti, ma se al tavolo mi ritrovo con un giocatore che prende quella mossa per fare esattamente ciò che fa il mago io non ho nulla in mano per dirgli: “oh, tesoro, guarda che mi stai oscurando il mago”. Intendo questo con discrezionalità. Le regole dovrebbero essere fatte per evitare interpretazioni personali; in questo caso non è così. Ne faccio proprio una questione di design.

Infatti la mia idea é che la mia magia é diversa da quella Della maga, totalmente diversa e volevo qualcosa per giustifcare questo oltre alla music a bardica normale che trovo molto limitata perchè si limita al supporto che dopo in po’ mi vien noiso, I’ll bardo é figo fuori dal combattimento ma in combattimento se non sei creativo é noiso

…ma la cosa figa dei giochi indie è proprio “dare peso alla discrezionalità del giocatore”…finalmente! 😉

Sì, però stiamo sempre lì a dare troppo peso alla discrezionalità del giocatore. È vero che posso differenziare il mio bardo mago dal mago vero e proprio, ma le regole praticamente non mi danno alcuna limitazione: se prendo la mossa multiclasse del mago, posso essere sia bardo che mago (di un livello più basso, è vero, ma presumibilmente avrò qualcosa di più di un d4 danno). È proprio una scelta di design che non mi piace.

…sareste così gentili da darmi una spiegazione razionale perché non dovrebbero esserci esserci mosse multiclasse? Perché dovrebbero togliere una possibilità di fiction in più?il bardo lancia gli incantesimi come il mago?la sua palla di fuoco è uguale a quella del mago?ho due personaggi uguali in gioco?La risposta non può che essere si a tutte le domande se il nostro approccio a DW è la stesso di D&D!Quanti modi avete ,insieme ai giocatori, per differenziare i personaggi?!Certo che se il bardo prende il multiclasse solo per copiare il mago oppure il master non è in grado di lavorare con il tavolo per ottenere un party funzionale al divertimento in fiction allora stiamo solo giocando a d&d con un altro set di regole.Io se fossi il giocatore del bardo, ad esempio, vincolare la mia magia ad uno strumento incantato, gli effetti sarebbero gli stessi ma legati alla musica (palla di fuoco uguale alla sinfonia del dolore per esempio, stesse ferite ma molto diversa in fiction) giusto per fare un esempio…

Teo Black​ la cosa che dici vale per qualsiasi mossa multiclasse. Comunque è vero che le mosse codificate del mago sono un po’ piatte, e il vero punto di forza è il rituale.