se avessi commesso un crimine per ogni demo e esempio di gioco fatto ora sarei presidente del consiglio.

Propongo di fate il santino adesivo di Simone Micucci da vendere insieme al manuale

sì, in effetti come dice Simone ha senso: le mosse diventano dure (cioè, nel caso di un potere dei mostri, succedono in maniera diretta e innegabile) in caso di fallimenti o di “occasioni d’oro”, che poi sarebbe quando hai mostrato le minacce in modo inequivocabile e i PG le hanno ignorate…

figurati. ^_^

se hai altri dubbi chiedi.

All’inizio sarà terrificante, vedrai!! ^^

Hai bisogno di sbattere la testa due o tre volte sul gioco per capirlo. ^^

Credo di sì, grazie 😀

quando tu parli e fai agire i mostri lo fai seguendo il loro istinto (che è il motivo per cui minacciano il mondo) e le loro mosse (che sono le cose che fanno).

Quando parli le mosse sono soltanto morbide. Sono pericoli potenziali, che si stanno per concretizzare.

Se i giocatori non fanno nulla per evitare il pericolo allora il pericolo si concretizza (mossa morbida diventa dura).

Se i giocatori fanno qualcosa in proposito si usa la mossa apposita (segui le regole della mossa).

Quindi il guerriero è lì, circondato dai cani intermittenti che vogliono mangiarlo.

E tu che sei il GM dici “li vedi tremolare leggermente, di continuo, il loro corpo è strano, è come se un istante esistere e l’altro no, si muovono a scatti, avvicinandosi a te, come se fossero fotogrammi leggermente fuori tempo e non dei movimenti fluidi…cosa fai?”

Il guerriero dirà ok ne carico uno, dritto per dritto, voglio affettarlo!

e tu gli fai “quando provi a partire in quel modo l’intermittenza si fa più frequente e lo vedi sempre più a scatti…probabilmente non sta aspettando altro che ti sbilanci in attacco…cosa fai?” (qui sto rendendo chiara la minaccia. è un mio dovere preciso. ho il sospetto che il guerriero non abbia capito e quindi ribadisco il concetto in modo più chiaro)

Guerriero A: non mi frega, attacco!

GM: lo carichi, il tuo colpo lo attraversa senza toccarlo, è proprio svanito da lì. La tua spada colpisce il terreno sotto, mentre dal fianco un cane che prima sei sicuro non fosse lì ti salta addosso, buttandoti a terra”

Guerriero B: ok, mi metto in difesa, aspetto che attacchino loro, cerco di fare in modo che mi mordano all’armatura, magari proteggendomi all’ultimo.

GM: E ti aggrediranno! Ok, stai Sfidando il Pericolo, sopportando! Tira +COS….

più chiaro?

Essendo una mossa del master, quando tocca a te parlare puoi semplicemente farla. Ad esempio, puoi semplicemente descrivere che la bestia ora si trova a un’altra parte. Tipo: il guerriero attacca il mostro in mischia, e risolvi normalmente la mossa. Poi potresti dire che ora il mostro per dove ai trova ora potrebbe essere preso di mira soltanto dalle frecce del ranger (ho abbozzato l’esempio, spero si sia capito il senso!). In questo modo utilizzi anche altre mosse del Gm, tipo mettere sotto i riflettori, offrire una possibilità con delle condizioni, etc.

Nemmeno io ho il libro at hand, ma:

se l’elusione è una mossa, la usi quando puoi usare una mossa del master (quindi su un 6-, ecc oppure al posto del danno).

Se è una qualità speciale, in genere è sempre attiva. Io chiederei al giocatore di turno “Scusa, ma come colpisci un coso che sembra lì ma invec è là?”

ricordati che le mosse del master AVVENGONO.

Poi vediamo se recupero il libro

Qualcuno nella community potrà aiutarti meglio di me, ma si potrebbe far sfidare il pericolo prima di poter attaccare in mischia (dipende dalla scuola di pensiero, questa cosa di usare una mossa per poi fare farne o meno un’altra di conseguenza).

Eh ma così non diventa appunto uguale a qualsiasi altro mostro? Non ha alcuna capacità elusiva reale…