Commenti a: Già che ci sono faccio anche un’altra domanda. https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198 Archivio completo del gruppo Google+ "La Locanda di Dungeon World" Fri, 21 Feb 2014 00:27:23 +0000 hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.2 Di: Andrea Parducci https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47263 Fri, 21 Feb 2014 00:27:23 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47263

Alessandro, ognuno di noi gioca e gestisce le partite secondo il suo stile. Io ad esempio sfrutto con successo i sistemi di DW e AW, pur giocando avventure con uno stile “classico”, quindi con qualche dettaglio piuttosto “fermo”rispetto allo standard previsto in quei sistemi (soprattutto come dettagli nell’ambientazione, non mi piace contaminarli troppo con interventi dei giocatori). E non mi sento come se li stessi snaturando, li ritengo un ottimo toolkit per sostituire sistemi che ormai hanno l’odore di marcio, dietro le loro meccaniche antiquate. 

Fatto questo lungo incipit, ovviamente non dico che bisogna sempre cazzare qui e lì elementi nuovi “a caso” (per quanto uno dei principi è quello di raccontare storie avventurose, o per lo meno non-noiose…), ma con un 6- al tiro per trovare porte segrete, il sistema mi fa il grande dono di spiegarmi che non devo – se voglio – far fallire l’azione; posso tranquillamente farla riuscire, ma ho nelle mie mani una mossa da fare: ad esempio un bel “pensa fuori scena + rivela una verità scomoda”, ovvero la super reliquia che è dietro la porta segreta, da ADESSO diventa maledetta. La storia cambia, e anche parecchio, anche e soprattutto grazie a quei 6-. Oppure la reliquia non c’è più (tiè), semplicemente la sposto di 3 stanze piùavanti nel dungeon! E come mai non c’è più? Probabilmente saranno proprio i PG con le loro elucubrazioni a darmi gli spunti per trovare un perchè realistico. “Magari sono stati qui prima di noi, e la stanno portando via!” “Magari c’è un altro accesso alla stanza segreta” (e questo ci vuole un attimo a renderlo “reale”). 

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Di: Alessandro “Adam” Gianni https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47262 Fri, 21 Feb 2014 00:03:44 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47262

io mi sento di intervenire dicendo che inventarsi cose solo per dare risposte avventurose alle domande non è per niente nel mio stile. Cerco di focalizzarmi su ciò che interessa ai personaggi. Ha individuato la porta segreta… E continua a far domande? Allora le mie risposte saranno relative a ciò che può percepire rispetto a ciò che gli interessa (presumibilmente, ciò che c’è dietro la porta). Tipo l’esempio che è stato fatto delle tracce che conducono lì. Se dietro la porta c’è un tesoro, con le risposte potresti fargli capire quanto tempo ha per poterlo arraffare prima che arrivi qualcuno. Se c’è un mostro, puoi rivelargli dettagli e debolezze. Ma arrivare ad inventarsi cose in più solo perché devi rendere avventurosa la storia non mi suona. Almeno, non dovrebbe essere lo standard… Lo fai perché in quel momento la domanda ti ha dato l’ispirazione e allora ti interessa davvero introdurre quel determinato dettaglio.

E ragazzi, ma che dite che con un 6- “dietro la porta c’è un troll”?! Era una battuta il titolo del documento che dava idee su come gestire i fallimenti di discern realities e spout lore “SUDDENLY OGRES!”

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Di: Alberto Muti https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47261 Thu, 20 Feb 2014 23:46:15 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47261

Ottima precisazione 🙂 

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Di: Daniele Di Rubbo https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47260 Thu, 20 Feb 2014 23:35:36 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47260

Sì, esatto; ci sono due tipi di domande che i giocatori fanno: quelle per scoprire cose e quelle per pararsi il culo. Alle prime non dovresti mai rispondere “no, niente ecc.”, alle seconde sì, se giudichi che non ci sia davvero niente.

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Di: Andrea Parducci https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47259 Thu, 20 Feb 2014 23:33:27 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47259

Per quanto,ovviamente, “niente” è un’ottima risposta, soprattutto se un PG vuole avere una rassicurazione sul fatto che non stia per succedere qualcosa proprio a breve…

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Di: Alberto Muti https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47258 Thu, 20 Feb 2014 23:21:41 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47258

Mauro Spalletti, fidati di te stesso e dei tuoi amici al tavolo: siete tutti coinvolti, e impegnati a raccontare una storia. Mi sembra che giochiate da almeno un paio di sessioni, quindi avete già un’atmosfera che avverte costruito insieme, e sai già, almeno un po’, cosa interessa ai tuoi compagni di gioco.

Dico questo per il tuo commento in cui esprimi la paura di “introdurre elementi che stridono con il resto dell’ambiente”.

L’ambiente lo fate voi, con quello che dite. Luca ha ragione a dirti di non preoccuparti e di buttarti a inserire cose nuove, non solo perché, come dice saggiamente, è così che funziona il gioco, ma soprattutto perché facendo a quel modo ci so diverte di più.

È un approccio che ho imparato, non senza fatica, giocando ad AW, padre di DW, e che è riassunto dal principio che cita Daniele, giocare per vedere cosa succede. Non è un caso se è l’unico principio che rimane sempre uguale nei vari giochi derivati da AW: secondo me è il più importante, e quello che davvero ti porta a scoprire il lato migliore del gioco.

Mi sembra che tu ti sia facendo le domande giuste, e che stia capendo la direzione generale in cui va il gioco (cosa non del tutto scontata): non avere tutto sotto il controllo preciso che si ha con altri sistemi può disorientare all’inizio, ma non preoccuparti, fidati del sistema, del tuo gruppo e di te stesso, e buttati.

La prossima volta che ti fanno una domanda a cui risponderesti “niente”, dai una rapida occhiata ai tuoi fronti e poi rispondi la prima cosa che ti viene in mente. Non pensarci troppo, non andare in paranoia, fidati del tuo istinto e del tuo gusto.

Andrà tutto bene, e improvvisamente ti troverai con dei giocatori gasati per aver scoperto qualcosa di figo, e dei nuovi elementi in gioco pronti a sorprendere tutti, anche te 🙂

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Di: Andrea Parducci https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47257 Thu, 20 Feb 2014 23:15:14 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47257

Mauro, prima di rispondere alle domande del giocatore, prova a rileggere i principi e le tue mosse, incluse quelle suggerite da fronti (nota: io lo faccio sia perchè lì c’è saggezza pura, e poi perchè così ho qualche secondo per prendere tempo e ragionare sulla situazione).

Ad esempio, in “cosa è successo di recente”, avresti potuto dire che c’erano tracce che andavano verso la parete. Questa è una bella combo 2 in 1: un dettaglio extra per la parete nascosta, E la possibilità di introdurre un nuovo pericolo più avanti 😀  Ovvio, potevi non averci pensato quando hai buttato giù l’avventura, ma il  bello è proprio cogliere al volo i suggerimenti e le richieste dei giocatori e trasformarli in avventura.

“Cosa c’è di utile o di valore”… io di solito chiedo al giocatore: cosa stai cercando? Cosa ti farebbe comodo? Ricorda che tutto inizia e finisce nella fiction, quindi mi aspetto che sia il PG che in effetti si guarda intorno già sapendo di cosa è in cerca, in linea di massima. Ad esempio, avrebbe potuto rispondermi “nella stanza c’è qualcosa che posso usare per aprire la porta??” Gli avrei risposto con un “in effetti c’è uno scanso che nasconde il sistema per aprire la porta”, oppure con “prima vi ho detto che la stanza era vuota, ovviamente vuota di cose di valore… in realtà in un angolo c’è un palo di legno, probabilmente appartenuto ad una sedia che ormai non esiste più. Potrebbe essere utile come piede di porco o come lancia improvvisata”.

Ma ci sono altre migliaia di possibilità. Ragiona pensando all’ambiente che ti circonda, alla stanza precedente e successiva, agli abitanti della zona ecc.

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Di: Daniele Di Rubbo https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47256 Thu, 20 Feb 2014 22:30:43 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47256

Mauro Spalletti capisco la tua preoccupazione a riguardo di come rispondere, ma ti assicuro che la strategia migliore, vincente, nonché quella che i creatori del gioco si aspettano che tu intraprenda è creare pezzi di storia sul momento e rispondere di conseguenza.

Per dire Fantasmi Assassini dalla parte del GM si gioca tutto così (te lo dico perché ci ho giocato stasera e mi è venuto in mente quanto i due giochi si assomiglino sotto questo aspetto).

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Di: Daniele Di Rubbo https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47255 Thu, 20 Feb 2014 22:27:41 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47255

I fronti sono una backstory nel momento che segui il principio disegna mappe, lascia vuoti. Ossia sono una backstory molto parziale, ti dicono in parte cosa è successo, in parte cosa c’è all’opera ora e in parte cosa vuole, senza tuttavia definire tutto, proprio per lasciarti ampi spazi di manovra in gioco e giocare per scoprire cosa succede (uno dei tuoi tre obiettivi).

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Di: Mauro Spalletti (Ohmnibus) https://archivio.dungeonworld.it/archives/7198#comment-47254 Thu, 20 Feb 2014 22:26:29 +0000 http://Gia-che-ci-sono-faccio-anche-unaltra-domanda#comment-47254

Comunque il mio problema non sta nelle porte segrete o nelle trappole, quanto nella mossa Percepire/Discernere la realtà che offre (in base alla situazione) domande alle quali può essere difficile rispondere.

La più terribile (per me) è: “Chi ha davvero il controllo della situazione?” 😀

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