Soprattutto, parlamentare e combattere, come dicevo, usano le stesse meccaniche. In entrambi i casi si tirano le stesse quantità di dadi 🙂 pochi, ma si tirano.

i miei dubbi erano causati dal fatto che vedevo, rispetto al combattimento, poche mosse relative a diplomazia e simili. Penso che comunque questa serie di dubbi si fugano al momento che si inizia a giocare, anche in d&d infatti cerco di evitare tiri di dadi e prove quando si parlamenta con qualcuno

“Non c’è differenza tra combattimento e diplomazia” credo che Von Clausewitz avrebbe apprezzato DW 🙂

mi sento di dover specificare che il combattimento (inteso come scambio di colpi in un conflitto violento) di primo acchitto risulta ostico alla maggior parte delle persone perché semplicemente non ha alcuna meccanica differente da qualsiasi altro ostacolo, scena, difficoltà, conflitto e via dicendo. Non c’è differenza tra combattimento e diplomazia, le regole sono le stesse, cambia solo la natura delle mosse.

Bene bene..grazie delle risposte 🙂 appena riorganizzo il gruppo vi tempesterò di domande

In realtà feci una demo intera alla INC 2013 senza combattimento. Ci sarebbe stato, immagino, se solo lo slot fosse durato di più. O ancora, nella mia ultima campagna abbiamo fatto delle sessioni senza combattere, perché abbiamo viaggiato, esplorato, incontrato altre culture ecc.

Il combattimento è sicuramente una delle parti più affascinanti, ma anche una di quelle che va giù meno facilmente, come è già stato detto. Per questo immagino ci siano tanti esempi di combattimento.

Come dicono Marco Guzzardi  e Claudio Freda.

Credo derivi dal fatto che il manuale consiglia ai GM di iniziare la prima sessione subito in una situazione concitata, il che più delle volte si traduce in un combattimento. Comunque quella è solo un’opzione; giusto ieri sera per esempio in una demo con il buon Luca Maiorani siamo rimasti praticamente sempre in città, e il combattimento c’è stato solo alla fine.