Se fai una classe compendio che come condizione di attivazione ha l’evocazione di qualcosa, allora è figa ed è una classe compendio secondo tutte le regole. 😉

Se ti piace falla!

beh la classe in se si può basare sull’evocazione di un mostro, non importa come sia evocato se per incantesimo, oggetto magico, sacrificio umano o rituale ad esempio. Certo un mago ha più facilmente libero accesso con l’incantesimo, ammesso che lo scelga, ma la condizione in se può avere una eseguibilità ben più ampia, per portare un altro esempio in una campagna l’evocazione in se potrebbe essere la conoscenza del Vero Nome della creatura. Volendo potrebbe essere la vera discriminante per suggellare quel tipo di legame. Insomma le possibilità sono tante 😉 Oh gente son parole in libertà, al momento non ho particolari intenzioni 😀

Quello ha senso, però ricordati che le classi compendio, così come le presenta il manuale, non sono classi di prestigio, ma sono opzioni aperte a tutti i personaggi.

alla fine sui PX al mostro sono d’accordo nel non dargliene. Quella è una risorsa/meccanica esclusiva dei pg. Indubbiamente però il lavorarci sopra a livello di fiction potrebbe portare ad aprire la strada a una classe compendio con mosse specifiche sul mostro evocato e sul rapporto col suo evocatore.

Mi piace molto poco la soluzione di dare i PX al mostro.

Ecco, il boost è ancora meglio 😉

Ci abbiamo pensato a una questione del genere, sul rapporto col mostro, man mano che la Fiction avanzava, anche perchè quel mostro in particolare è rimasto evocato e a fianco dei pg per giorni e giorni (si ho preferito tenermi il -1, che bandirlo di mia sponte nonostante le innumerevoli difficoltà affrontate nel frattempo con il mostro fuori dai giochi perchè a guardia del corpo di un png chiave). De facto potrebbe essere una sorta di mossa personalizzata per la gestione del mostro. Non sono convintissimo del fatto di fargli acquisire livelli. al limite permuterei i livelli in capacità acquisibili come da incantesimo, ad ogni livello il mostro acquisisce un boost. Però non vorrei dare troppo spazio ad un incantesimo che a quel punto diventa qualcosa di più, diventa quasi una mossa specifica la sua evocazione piuttosto che un “semplice incantesimo”. Comunque già così da spunti, senza dubbio 😉

Per quanto riguarda la regola in sé quoto Daniele, ma ti propongo un’alternativa un po’ più faticosa ma anche più interessante aifini della fiction: che rapporto ha il mago con i suoi mostri? Ne evoca uno a caso ogni volta o ha dei veri e propri “Mostri preferiti” (Come ad esempio poteva essere Gamabunta per Jiraya)?

In quel caso sarebbe più legittimo dare il punto esperienza al mostro (d’altronde, come dici tu, ha fallito lui non il mago) e corredarlo di una piccola scheda personale, con statistiche e livelli (consiglierei però di farlo fermare al livello 5 e di non dargli più di 2-3 mosse, per non rischiare di mettere in ombra i pg).

Così coinvolgeresti sicuramente di più la mossa all’interno della fiction e potrebbe essere anche fonte di futuri spunti.

Dimmi dove sta scritto che non fai esperienza e dimmi in quale universo una regola particolare cancella una regola generale senza dirlo esplicitamente.

Risposta più diretta: ovviamente fai esperienza lo stesso. ;-P