E’ un appunto più che altro, se qualcuno lo prova mi faccia sapere come si è trovato.

con un po’ di ritardo, eccovi il link 😉 https://docs.google.com/document/d/1KlymNc_je39jbbkeJCBmL4sHagLOeRDAs7ZW-3qRNkA/edit?usp=sharing

Simone Tampieri improvvisare #fuckyeah  !

C’era anche un hack sui fronti di Saverio Porcari.

ho trovato questo riferimento. https://plus.google.com/101456219798191255548/posts/LUW4kCzfQ8h

I commenti mi paiono interessanti.

Prova a guardare Perilous Deeps, un supplemento per DW che da qualche idea su come giocare dungeon “on the fly”

Il fatto è che costruisci utilizzando dei paletti. Le tue risposte, come dicono le regole, devono essere date tenendo conto della tua preparazione. Diciamo che hai dei vincoli narrativi, ma non sei obbligato a decidere tutto. Anzi, dovresti, sì, disegnare mappe, ma lasciare anche spazi bianchi.

Non so perchè, ma nelle terre selvagge mi sembra più facile improvvisare.

Il movimento dei PG nel dungeon mi pare più soggetto ad una pianificazione dello stesso – anche se in passato ho gestito dungeon “a schema libero” tenendo da conto solo di un limitato numero di stanze/eventi/snodi importanti dove sapevo di dover far passare i PG.

Per qualche ragione, fatico ad immaginarmi la progressione nel dungeon con le regole di DW :-/

Io ne ho fatte di sessioni così. Ma non ci ho mai scritto sopra un actual play. Però non ci vedo nulla di davvero diverso dalle altre sessioni; forse è per quello che non ho mai ritenuto di scriverci sopra.

Noi abbiamo giocato più dungeon e funziona benissimo. Non ho AP però 🙁

Puoi gestirlo esattamente come una mappa esterna nel quale lasci tanti spazi bianchi.