31 pensieri riguardo “C’è un *W sui robottoni?”

  1. Che io sappia non esiste un World a tema robot. ci sono solo dei libretti che possono ricordarli.

    Se vuoi fare qualcosa in stile occidentale, magari con poche modifiche, Adventures on dungeon planet potrebbe andare bene per una cosa stile “Mecha vs Kaiju” tipo Pacific Rim.

  2. Appena ho il PDF comincio a farmene un’idea anche io.

    Paride Papadia hai provato a chiedere nella community americana dei Powered by the Apocalypse? Lì ci sono più utenti ed è probabile che siano maggiormente informati su questo genere di progetti.

  3. Daniele Di Rubbo Fate è un sistema che mi lascia freddo. Non ho chiesto in PbtA, lo farò.

    Francesco D’Arcadia io pensavo a un sistema a doppio libretto, uno per il robot e uno per il personaggio.

    Molto più Jetter robot, Daitarn, Mazinga che Spectraman.

  4. forse il doppio libretto è superfluo: negli anime, specie di super robot, il mecha è una estensione del personaggio: i piloti dei mazinga sono tutti degli impulsivi e tutti segnati da gravi perdite ad esempio. unendo questo tratto con il robot stesso puoi gestirlo con un solo libretto.

  5. Francesco D’Arcadia pensavo più al discorso dei robot a tema, in maniera da creare una nicchia per il robot come per i personaggi, tipo: il robot che scava, quello più pesante e corazzato, quello più veloce, quello a forma di animale, quello componibile che perde tempo per avere i pezzi, ecc.

    Non so se questo corrisponde sempre allo stesso tipo di personaggio negli anime sui robot.

  6. io credo che quelle siano mosse e che sia opportuno farle scegliere indipendentemente dal tipo di libretto.

    Quello che corrisponde è lo stile e i temi del robot rispetto al pilota. io partirei dal Pilota e guarderei che tipo di robot di solito gli si associa tralasciando dettagli come funzioni e attacchi.

    in questo tipo di anime secondo me lo stile è primario e la funziona secondaria. Dovresti guardare le trope del genere per farti una idea.

  7. Negli RPG che ho visto, la scelta di design era creazione pilota e creazione di robot separata.

    Tu stai suggerendo di fare dei libretti per gli archetipi (il silenzioso, l’eroe, il forzuto, il bambino genio, il buffone, ecc.) e di lasciare la parte del robot completamente libera?

    Alla fine servirebbe comunque una lista delle mosse del robot, forse non un intero libretto, ma almeno una pagina con descrizione e avanzamenti, avendo una lista di mosse base dei soli robot.

  8. secondo me esistono legami tra i due. I piloti impetuosi hanno sempre un robot alla “Mazinga” ad esempio.

    Io li farei legati come tipologia al libretto del pilota.

    e gli avanzamenti li organizzerei misti perché il robot è parte integrante del suo essere pilota.

  9. Simone Micucci a parte che definire il genere è una vera impresa, visto che c’è dentro Gundam e Izenborg allo stesso tempo (e pure Yattaman), penso che Francesco sia molto Nagaiano, mentre io guardavo la cosa in modo più generale, includendo il robot come mezzo di combattimento, più oggetto che personaggio.

  10. Sono per lo più un gundam fan 😉

    però a parte il primo gundam gli altri fanno genere a sè.

    In ogni caso anche nel genere Real Robots i piloti ho visto che scelgono mezzi modificati che in qualche modo gli sono congeniali e che riflettono la loro persona, le cosiddette versioni “custom” dei robot. Quello che penso cambi è che mentre i super robots hanno origini e armi quasi supereroiche i Real Robots sono vincolati ad essere verosimili in quello che fanno.

  11. Francesco D’Arcadia credo che l’approccio integrato pilota+robot sia più complicato in fase di design, e tenda a portare a delle meccaniche più complicate da gestire (meno demarcazione tra le mosse del pilota e quelle del robot).

    Il vantaggio è chiaramente di avere un personaggio tematicamente delineato, senza rischi di scollamento tra pilota e robot.

  12. Qui c’è qualcosa che può aiutarti come spunto: http://www.scribd.com/doc/55836658/Fifth-Engel
    è un adattamento degli Engel di Cthulhutech, essenzialmente una creatura cthuloide clonata, cyborgizzata e con un pilota in sincronia.

    Poi ti consiglio di guardare il libretto speciale dello Space marine mammal.

    Se vuoi fare un Pacific Rim style ti consiglio di dare uno sguardo a Adventures on Dungeon Planet che se non sbaglio ora è tradotto in italiano.

  13. Io devo rinunciare per troppi impegni attuali: non mi posso sobbarcare una campagna di AW adesso; sarebbe troppo impegnativa. Tuttavia, per onestà, sono andato a vedere l’hack e devo dire che non mi convince per niente. Sembra fatto persino peggio di quello per Star Wars.

  14. No no! Mi basavo sulla presentazione fatta sul sito: non mi convince. Mi sembra un hack molto superficiale che rischia di andare facilmente fuori dai binari. Erano gli stessi (grossi) problemi che aveva l’hack basato su Star Wars.

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