Qualcuno sarebbe disponibile a farme una demo di AW: dark ages in hangouts? Di sera.

Qualcuno sarebbe disponibile a farme una demo di AW: dark ages in hangouts? Di sera.

Qualcuno sarebbe disponibile a farme una demo di AW: dark ages in hangouts? Di sera.

23 pensieri riguardo “Qualcuno sarebbe disponibile a farme una demo di AW: dark ages in hangouts? Di sera.”

  1. Matteo Suppo non mi piace il postapocalittico. In toto. Mi sembra una versione depressa del fantasy. Le uniche cose che sopporto sono Judge Dredd e Ken il Guerriero, ma solo perché usano il genere come scusa per tutt’altra narrazione.

  2. io amo AW ! Daniele Di Rubbo  tieniti pronto!!

    io e Saverio Porcari ti vogliamo contattare come master per una serata de fuego! … però purtroppo non subito devo par passare un po di depressione post traumatica da stress che mi si è attaccata alla caviglia…

  3. Io comunque AW lo consiglio: nonostante abbia un paio di regole che odio, e che gli altri giochi PbtA hanno superato con slancio, resta l’idealtipo, nonche’ un’applicazione splendidamente pulita, del sistema, ed e’ utilissimo a capire in che modo si sono evoluti gli altri. E poi, in generale, e’ semplicemente un gioco della madonna. 

    Paride, capisco in parte cosa intendi riguardo ai paralleli fra fantasy e postapoc, ma in realta’ in AW e’ usato, come dici tu, per raggiungere certi obiettivi e sviluppare certi temi. Inoltre l’ambientazione e’ costruita in maniera condivisa dal gruppo, quindi dovresit poterti creare qualcosa che ti va a genio.

    Massi e Saverio, io starei all’occhio… AW e’ un gioco che lavora sui tempi lunghi: dopo una sessione o due dici “figo!”, ma il gioco rivela davvero il suo bello solo dopo qualche sessione in piu’ (il manuale parla della sesta sessione)… 

  4. Sì, esatto: solitamente attorno alla sesta si ha un punto di svolta, e ci vogliono altrettante sessioni per arrivare alla fine della campagna, sempre secondo la mia esperienza. Ho saputo di campagne più rapide ma anche più lunghe. Per ora posso dire che in tutte le mie esperienze dirette questo trend non si è smentito.

  5. Ho avuto una giocata che sembrava aver raggiunto quella svolta intorno alla terza sessione, ma venne interrotta subito dopo per scazzi personali fra due giocatori. Omicidio-suicidio di due PG alla terza sessione fu una vera bomba. 

  6. Alberto Muti immagino che uno dei due punti che ti piacciono di meno in Apocalypse World sia come sono gestite le Hx/St (gli antenati dei bond/legami di Dungeon World – lo dico per chi non lo sapesse qui alla locanda) ma, per curiosità, quale sarebbe il secondo?

  7. Non amo molto la struttura dei fronti, anche se non la vorrei morta nelle fiamme: diciamo che fa il suo dovere, ma secondo me e’ difficile da usare/sarebbe potuta essere piu’ facile (ma col senno di poi son buoni tutti). 

    Il mio odio e’ principalmente dedicato all’ST. 

  8. A cosa serve il postapocalittico in aw? Aw parla di relazioni tra le persone, di fiducia e amicizia. Una ambientazione in cui nulla è certo, non esiste status quo e non esistono i vincoli sociali del nostro tempo permette di affrontare il tema in maniera più efficace. Sono sintetico perché son fa cellulare, abbiate pazienza

  9. Oltretutto non esiste una società apposta perché ogni libretto ha un modo diverso di approcciarsi alla socialità degli individui. Questo serve a mettere il giocatore nella condizione inconsapevole di plasmare una nuova società attraverso il suo personaggio. Non è un caso che il gioco finisca proprio quando un nuovo status quo emerge e tutte le incertezze e le scarsità vengano meno, proprio grazie ai personaggi che sono gli unici che hanno il potere di cambiare il mondo.

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