Originally shared by Jason Lutes
Well, I just launched a kickstarter for a Dungeon World adventure. Eek! Please check it out if you have a moment. Casey McKenzie, David Guyll, Alisson Vitório, Vicente Cartas Espinel — this is the one you guys gave me feedback on!
https://www.kickstarter.com/projects/1735046512/servants-of-the-cinder-queen
Continuo a odiarti sempre più! ;-P
Eddai! Io lo faccio per favorire le iniziative, mica ti costringo a mettere mani alla carta di credito…
Sì, lo so: era una battuta! A me l’hanno fatta per mesi. 😉
La grafica è molto carina e con 3 € ti porti a casa il PDF…
carinissimo!!
Mi sfugge una cosa: come si fa a scrivere un’avventura per Dungeon World?
Non va contro il “giocare per vedere cosa succede”?
Risposta breve: sì, hai ragione.
Inizio della risposta lunga: Well, it’s complicated…
Aspetto anche il resto della risposta!
i disegni li adoro!! sono i miei preferiti!
Michele Zanasi, rispondo un po’ più per esteso: di fatto queste avventure sono scritte in maniera da rispettare l’obiettivo del GM giocare per scoprire cosa succede e il principio disegna mappe, lascia qualche vuoto.
In poche parole fissano alcuni punti, una situazione iniziale con molte parti “mobili”, per cui un GM può giocare queste avventure combinando il materiale già esistente alle scelte che fanno i giocatori.
A me giocare con queste avventure prefatte, dal lato GM, non piace per niente: preferisco farmi ispirare dalle domande e dal materiale prodotto con i giocatori. Dal lato giocatore, non ho problemi a giocare queste avventure, a patto che il GM me lo dica da subito e tutto il gruppo accetti.
Daniele Di Rubbo non tutti i GM sono in grado di improvvisare tutto giocando, quindi avere dei mattoncini pronti da usare non vuol dire non seguire i principi.
Non vedo differenza tra usare in gioco delle idee del GM o delle idee di qualcuno che ha scritto un adventure starter. Una parte del contributo deve essere per forza esterno ai giocatori, DW non è un masterless.
In effetti, se leggi bene quello che dico, spiego esattamente cosa vuol dire scrivere un’avventura rispettando comunque i principi e le regole di Dungeon World.
Inoltre qui stavo rispondendo alle perplessità di Michele Zanasi, non di certo schernendo le abilità dei GM che non riescono a improvvisare.
Ok, grazie per la delucidazione.
Daniele Di Rubbo certo. Il mio era solo uno spunto di riflessione. Mi è capitato di sentir dire molte volte “io non preparo niente, non decido niente, seguo solo i giocatori”, che è una cosa che è effettivamente impossibile in DW “tal quale”, dal momento che i giocatori possono creare le premesse, ma poi è sempre il GM a svilupparle secondo le sue idee. Le tue preferenze sono chiare, io direi che uso un mix 60 improvvisazione 30 idee che mi sono venute giocando e 10 uso di spunti esterni.
Anche perché altrimenti il GM non giocherebbe. 😉