47 pensieri riguardo “Secondo voi è possibile giocare a dw in un ambientazione cyberpunk?”

  1. Nel senso che non sono d’accordo con il consiglio di Alessandro Gianni, a prescindere dal tipo di giocata a cui aspirate. Dipende tutto da che tipo di esperienza di gioco vogliate: se state affrontando la cosa in maniera scanzonata e il vostro cyberpunk è solo una patina di ambientazione, allora Dungeon World potrebbe anche reggere, se invece volete una storia cyberpunk vera vi consiglierei di sbattere Apocalypse World e Dungeon World fuori dalla finestra e di cominciare a leggere Remember Tomorrow.

    P.S. Non capisco come il fatto che tu non faccia il GM possa determinare il fatto che tu non sappia che tipo di sessioni cercherete di giocare. Non hai delle aspettative sul gioco?

  2. Se cerchi specificamente un PbtA cyberpunk cerca su google THE SPRAWL, altrimenti puoi dare una occhiata al supplemento per HOLY TRUTH che stiamo realizzando con Giovanni Micolucci Holy truth 2020. È un omaggio a cyberpunk 2020 da scaricare gratuitamente. Dovremmo avere il definitivo entro la prossima settimana. Lo stiamo testando e revisionando. Fra l’altro quest’ultimo è in italiano a differenza di THE SPRAWL

  3. No perché ieri e finita la mia campagna ed è venuto fuori il mio amico dicendo che voleva fare un ambientazione di questo tipo… io ero un po dubbioso ma non abbiamo ancora approfondito l’argomento, cmq sia tu mi stai dicendo che se si vuole giocare e aprofondire di più il cyberpunk dw non va bene… ma se si vuole giocare in modo tranquillo e sereno dw andrebbe bene giusto?

  4. Sì, in quel caso di fatto stai giocando comunque a Dungeon World, solo che hai un’estetica che vira di più verso la fantascienza. In questo caso potreste andare a prendere elementi da Adventures on Dungeon Planet, ma ci tengo a precisare che non state veramente facendo cyberpunk.

    Faccio un paragone un po’ forzato, ma che rende l’idea: è come se steste giocando a calcio e uno dicesse “Perché non giochiamo a tennis usando il regolamento del calcio”. Alla fine vedi questa gente che gioca a calcio con le polsiere e le racchette in mano. Stanno giocando a calcio o a tennis? Ecco, è più o meno una cosa così.

  5. Se vuoi un gioco Cyberpunk in stile Syndicate ti consiglio ovviamente Holy Truth, l’ho scritto io, quindi il mio commento probabilmente poco conta ma rimane il mio GDR preferito ad oggi!

    Holy Truth 2020 invece è un omaggio a CP 2020 originale, sarà scaricabile gratuitamente ma attenzione che per giocare comunque ci vuole Holy Truth “Special Edition”.

    Sui PbA non aggiungo molto, non ho ancora letto THE SPRAWL ma reputo non facile un hack del PbA (per quanto lo sembri) e ovviamente bisogna vedere come va.

  6. anche perché seguendo le regole di dungeon world per giocare cyberpunk ti esce un gruppo di avventurieri fantasy che a livello di estetica hanno cyber-roba addosso.

    Dove probabilmente tutta la tecnologia alla comune portata delle persone (gli “attrezzi dell’avventuriero 5 usi”) è rappresentata da un singolo oggetto (“oggetti tecnologici” 5 usi).

    E dove tutta la roba specifica (l’equivalente di oggetti magici) è rara e viene trovata in giro come fossero reliquie tecnologiche non riproducibili nelle città.

    Questo è più o meno quello che accadrebbe se coloraste semplicemente DW in chiave cyberpunk (ah già. Siete un gruppo. Siete alleati. Avete obbiettivi e scopi comuni. Tendenzialmente parlando siete eroi).

    Se invece vi interessa aderire un pò al cyberpunk dovete modificare il gioco.

    Le regole di DW non sono “tira 2d6 e vedi quanto fai”.

    Le regole iniziano dalla scelta dei libretti (maghi? Chierici? Sciamani? Barbari? Bardi? Il Bardo di DW non è il Rocker di Cyberpunk). continuano con la definizione dell’ambientazione…poi c’è tutta la gestione della giocata da parte del GM, che passa tramite le regole, i principi e le mosse.

    Dipende da voi. Se vi basta dire che invece degli spadoni ci sono le lame monomolecolari e che invece degli archi ci sono le pistole (e che avere o meno un braccio meccanico non cambia nulla)… allora qualcosa ci fate.

    Altrimenti dovrete fare un hack del gioco.

  7. Concordo con Simone, e con il tuo ultimo commento, Giovanni. DW non è un gioco adatto al cyberpunk.

    The Sprawl non mi era piaciuto perché è un gioco action con un’estetica cyberpunk: sei comunque un gruppo di mercenari o eroi d’azione di vario tipo, semplicemente in un mondo cyberpunk e con braccia meccaniche in giro. Il modo di pensare, come giustamente dici, è diverso.

    Se ti interessa una cosa che richiama un po’ il vecchio cyberpunk 2020, c’è un gioco che si chiama Always/Never/Now. Ha personaggi pregenerati, molto fighi.

    Se vi interessa provare una cosa meno “action” e più legata al cyberpunk “originale”, ad esempio quelli dei romanzi di William Gibson, un gioco strano ma bellissimo, che consiglio tanto, é Remember Tomorrow!

  8. A me piace molto Shock. Che non è necessariamente cyberpunk, ma tratta di fantascienza sociale (che può includere il cyberpunk). Solo che non è un gioco per tutti.

    Altri che sono molto validi per giocarci Cyberpunk sono quelli più “ampi”, tipo AiPS o ThePool.

    Ma anche lì, dipende dai giocatori. Se vuoi i pf e i danni da fucile quei giochi non vanno bene.

  9. te lo consiglio, non è male.

    Ma anche lì…se vuoi sapere forza, agilità, percezione neuromantica e danno dei fucili…non è il gioco che fa per te (a meno che non sia molto cambiato da quando l’ho giocata l’ultima volta).

  10. Chi volesse giocare Beyond the Mirror mi contatti e glielo passo senz’altro.

    Faccio presente che però ha una premise molto precisa e fa riferimento a Blade Runner.

    Immagino che con qualche ritocco possa divenire più “generico”.

    Il termine cyberpunk è molto sfuggente però. A conti fatti penso si possa considerare più un’estetica che non una tematica, infatti diversi romanzi che vengono comunemente fatti rientrare nel genere hanno diverse tematiche. Quindi dire “cyberpunk” è un po’ tutto e niente. La trilogia dello sprawl ha come tematica la singolarità e la nascita delle intelligenze artificiali nell’ecosistema della rete. Snow Crash di Stephenson va a parare sui parallelismi tra il linguaggio umano e il linguaggio di programmazione. True Names di Vernor Vinge di nuovo parla di singolarità, ma nella fattispecie non parla di intelligenze artificiali ma dell’espansione della capacità di calcolo della mente umana. Altered Carbon è un noir transumanistico. Insomma, ce n’è veramente di tutti i colori.

    Forse prima di dire “voglio giocare un cyberpunk” ha senso pensare a che cosa si intenda per cyberpunk e che tematica si voglia affrontare, e poi magari decidere quale sistema sia il più adatto. Che tipo di storie sono le storie che tu hai in mente quando pensi “cyberpunk”?

    Magari delle storie noir? Allora ho dei dubbi su quanto il sistema PbA ti possa aiutare..

  11. E’ il motivo per cui non ho pensato immediatamente a Beyond the Mirror, che nella mia testa associo piu’ a Blade Runner che al cyberpunk (che per me e’ quello di Gibson principalmente, anche se penso che i romanzi di stephenson siano in continuita’ tematica con quelli di gibson – vinge non lo so perche’ non lo conosco). 

  12. Tazio a me una volta dissero (è passato molto tempo, non ricordo la fonte) che il Cyberpunk ha come tematica effettiva i vari tipi di legami e relazioni tra essere umani e intelligenze artificiali (o la relazione tra coscienza umana e coscienza artificiale).

  13. Il Cyberpunk non penso abbia una sola definizione, ci sono vari aspetti che possono esser analizzati da un gioco, il rapporto fra uomo macchina, la società dai vari punti di vista, anche il singolo individuo può esser analizzato… In sostanza dipende da cosa vuoi ottenere. Un hack di DW per giocare Cyberpunk verrebbe fuori ridicolo, perché sarebbero eroi robotici che combattono contro mostri robotici… insomma 🙂

  14. Io sono d’accordo quando Giovanni Micolucci dice che del cyberpunk è possibile approfondire vari aspetti, ed era una parte del senso del mio post originale: ossia quali di questi aspetti volesse davvero approfondire giocando Giovanni Tamborra.

    A proposito: Shadowrun che tipo di regolamento ha?

  15. Bah oddio Shadowrun ha , dai miei ricordi, un regolamento incasinato, con un miliardo di dadi da lanciare per ogni azione. A mio avviso non era di sicuro il punto di forza del gioco. Il vero punto di forza era il lore, l’ambientazione, il mondo che, personalmente, teneva testa ad altre ambientazioni “blasonate”

  16. ( tra parentesi, visto che ne parliamo, esiste un videogame indie “Shadowrun Return” molto bello basato, appunto, su Shadowrun e a breve, CdProject dopo The Withcer 3 usciranno proprio con Cyberpunk 2020 !!!!!) 

  17. Holy Truth di Giovanni Micolucci  è un bel gioco, si rifà tantissimo a Syndicate, ossia di terroristi che combattono contro mega-corporazioni schiaviste che hanno dato vita ad un governo totalitaristico. è utilizzabile con color diversi dal cyberpunk, credo, ma è sin da subito tarato per il color cyberpunk. 

    Se è un tema che ti piace, Giovanni Tamborra, allora credo ti convenga provarlo. 

    Per quanto riguarda me, sono interessato al genere cyberpunk solo dal lato transumanistico, il resto mi attira davvero poco. Ma magari tu apprezzi tutte le possibili declinazioni.

    Dicci un po’. 

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