43 pensieri riguardo “Che il Flame abbia inizio…”

  1. Molto in beve:

    • Non ha capito come funziona la conversazione al tavolo, la gestione delle mosse dure e morbide del GM e, di conseguenza, come usare i mostri. È un problema comune con i giocatori alle prime armi (ma anche con quelli esperti che credono di aver capito tutto) e in passato ne ho parlato in questo articolo proprio per venire loro incontro: http://evilcarrionetteshoppe.blogspot.it/2014/05/mostri-come-sagome-di-cartone.html

    • Non so a che gioco abbia giocato lui, ma di solito io vedo l’80% dei personaggi salire dal primo al secondo livello o durante o alla fine della seconda sessione. Salgono dal primo al secondo alla fine della prima sessione solo se continuano a fallire. Non mi è mai capitato di vedere personaggi salire dal primo al terzo livello, neanche nelle sessioni lunghe e giocate al tavolo fisico.

    Non farei una colpa tremenda all’autore: sono errori che abbiamo fatto tutti durante le prime sessioni, e anche durante le seconde, le terze e le decime. Ci terrei solo a sottolineare che i bug del gioco che evidenzia sono errori commessi nella gestione del gioco: in poche parole non si gioca così.

    P.S. Ho commentato anche lì con questo stesso commento rimaneggiato leggermente.

  2. Ma davvero il manuale di DW è scritto così male che se non frequenti i forum e i social degli appassionati non sì capisce come giocarlo? Ovviamente quasi nessuno di noi può rispondere oggettivamente a questa domanda. Però veramente, da una veloce lettura della recensione sembra sia così.

  3. I limiti del manuale derivano per me dal fatto che è nasce come un hack di AW e presuppone (erronamente) che qualsiasi lettore abbia interiorizzato i concetti che stanno alla base dei PBtA. D’altro canto se io gioco e una cosa non funziona non dico “il gioco è buggato o progettato male”, farlo sarebbe tremendamente presuntuoso ed arrogante. Piuttosto mi informo, chiedo a chi conosce meglio di me l’argomento, rileggo finché non capisco. Per me una recensione dovrebbe essere scritta da un esperto, invece c’è chi scrive recensioni per darsi arie da esperto senza effettivamente esserlo.

  4. Simone Lombardo, mi stupisco dell’ingenuità della tua domanda. Conosco tonnellate di persone che sbagliavano anche le regole più elementari scritte nel manuale in nero su bianco ed evidenziate in grassetto.

    Non mi stupisce affatto che uno non capisca al volo queste cose, che richiedono di giocare, di sbagliare e di imparare per essere apprese.

  5. Saverio Porcari, ho diversi di amici che hanno sempre ritenuto che seguire le regole fosse controproducente. Quando la pensi così che senso ha leggere il manuale con attenzione e cercare di applicare quello che c’è scritto?

    Molti di loro non giocano più di ruolo.

  6. simone biagini tieni presente che ho conosciuto molti esperti che all’atto pratico hanno giocato per 30 anni così

    “il GM si inventa una storia, più o meno dettagliata. Un giorno prima o un minuto prima, non cambia. I giocatori si muovono all’interno della storia del GM, che magari ne improvvisa nuove parti sulle loro azioni, evolvendo il mondo di conseguenza. Il GM decide quello che succede intorno ai PG, cosa vedono e sentono. I giocatori decidono quello che i PG cercano di fare. Il GM dice che ci riescono oppure che non ce la fanno, oppure decide una difficoltà di riuscita oppure comunica cosa devono fare per farcela”.

    per parecchi esperti che ho conosciuto il giocatore di ruolo è 10-20-30 anni di questa dinamica (o di qualche variante su queste procedure. In genere le varianti si riducono all’ambientazione o al metodo per determinare casualmente se i pg ci riescono o meno, a volte si usano dadi, a volte %, a volte carte, a volte è pura narrazione).

    Non ho letto la recensione, non so se è questo il caso.

    Ma spesso e volentieri un esperto legge qualsiasi gioco filtrato attraverso le lenti di quell’esperienza.

    E al di fuori della piccola realtà indie spesso e volentieri l’esperto fa bene a leggere il manuale in quel modo, perché moltissimi giochi partono dal presupposto che si gioca in quel modo (non è una critica, alcuni di quei giochi mi piacciono anche e ci ho giocato molto volentieri).

  7. In combattimento, poi, i nemici non avranno un’iniziativa: infatti saranno i Giocatori ad attaccarli (o a sparargli palle di fuoco, vedete voi), mentre questi potranno rispondere solo se il PG otterrà un risultato tra 7 e 9. Questa cosa può sembrare interessante e carina, e così la vedevo io, ma giocando una partita di prova ho scoperto quanto ciò sia più un bug che un’idea geniale

    Secondo me non dovrebbe spacciare questo come un dato di fatto e poi dire “è un bug” del gioco. Ok non hai capito, però evita di diffondere la tua malainterpretazione 😛

  8. Saverio Porcari, è che lui ha capito che si gioca così. Direi che è abbastanza sicuro che sia l’interpretazione corretta di come funziona Dungeon World e quindi lo spaccia come dato di fatto.

    Il punto è che non ha capito come funziona il gioco e ha sbagliato a giocare di conseguenza.

  9. Simone Lombardo, anche io sono stupito dalla domanda. I primi giochi che ho giocato, dopo anni di D&D 3.5 erano Anima Prime e Solar System. Ci ho messo circa un anno e mezzo a rendermi conto di cosa sbagliavo, praticamente leggevo i regolamenti “in chiave dnd”.

    Anima Prime: “Ok, nei combattimenti si tirano questi dadi. Durante le scene non ci sono tiri di abilità, i personaggi riescono in quello che vogliono fare.” 

    Prendendo solar system: “Ok, i personaggi guadagnano px seguendo le chiavi e si comprano le nuove abilità. Ok, lo stress si scarica in scene apposite. Ok, arrivato ad un certo punto un pg ascende.”

    implicito: tutto il resto funziona come dnd : la storia va avanti a incontri, tipicamente di combattimento. I personaggi affronteranno prove e difficoltà, la storia è più o meno nelle mie mani.

    Cioè, ho letto più e più volte il Solar System, e solo dopo mesi mi sono reso conto di quanti passaggi importanti avevo ignorato, concentrandomi sulle mere meccaniche che riuscivo a ricondurre al mio abituale stile di gioco. Avevo un modo di leggere estremamente selettivo.

    Questo ovviamente mi portava a giocare quei giochi come DnD, e se non riuscivo a giocarci come a DnD il problema era ovviametne del gioco, perchè scusa, i gdr funzionano così, e se un sistema non mi permette di giocare così, allora è rotto!

    So che tu Simone queste cose le sai benissimo (vuoi perchè ne hai viste a milioni come altri qui, vuoi perchè questa storia l’ho raccontata mille volte), ma magari qualcun’altro qui dentro no. Come dicono DDR e Spiegel, questo tizio non ha capito un cazzo del gioco, ma non partite dal presupposto che lo faccia con malizia o che sia scemo, potrebbe avere tutte le migliori intenzioni. Anzi, per chi vuole giocare a DnD probabilmente è anche vero che DW è un giocodimmerda e che non funziona ^^

  10. Esatto: non è scemo. La cosa sbagliata è appunto spostare il discorso sull’intelligenza dei giocatori. Stiamo solo parlando di un corto circuito di procedure che ti porta ad applicare quelle procedure anche a giochi che non le prevedono e nelle quali sono dannose.

    Giusto per dire che nessuno nasce imparato, se volete vi posto il link alla discussione in cui io chiedo cosa bisogna tirare per scalare le montagne in La Mia Vita col Padrone. Non è che allora ero scemo: era che ero abituato a giochi in cui si tirava per scalare le montagne e pensavo che in tutti i giochi di dovesse tirare per scalare le montagne. 😉

  11. Io ho commentato più volte ma poi non ho mai inviato il commento 😀 Basta solo vedere che nella recensione parla di “azioni” senza citare le mosse, se non quelle specifiche di classe, per capire che il tipo non ha minimamente capito il funzionamento del gioco. Più che altro, purtroppo, è una recensione fuorviante per chi si avvicina al gioco e legge la recensione per farsi un’idea =(

  12. il manuale lo trovi gratuitamente on-line, dagli una letta ^^

    io son viziato ormai, leggo i manuali molto più attentamente e mi sono abituato a non dare per scontato il funzionamento di un gdr, ma non è una cosa comune, la maggior parte approccia la lettura di un manuale con un’idea già precisa in mente di come si gioca.

    A quel punto hai due possibilità: nel manuale puoi scrivere esempi di come NON giocare (e va tranquillo, ti diranno che l’autore è presuntuoso e supponente) oppure scriverci semplicemente come giocare (e allora ti diranno che è carente e poco chiaro). ^_^

    entrambi i casi già visti in abbondanza ^_^

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