Come gestite le razioni? Ultimamente il condominio.di razioni diventa semplicemente: se do razioni fino alla prossima città dove le ricompro.
Poco entusiasmante…
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Come gestite le razioni?
Come gestite le razioni? Ultimamente il condominio.di razioni diventa semplicemente: se do razioni fino alla prossima città dove le ricompro.
Poco entusiasmante…
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È una meccanica un po’ del cavolo, anche perché non ha conseguenze interessanti né spiegate bene se finiscono a metà di un viaggio. Ti fa fare una contabilità in più per non darti nulla in fiction. 🙁
Si potrebbe ignorare completamente il sistema delle razioni, ma poi il ranger resta con un’abilità in meno. Oppure si potrebbe riscrivere la Mossa dei viaggi in terre pericolose perché faccia succedere qualcosa di più interessante in fiction di ‘risparmi razioni’.
Sì, è poco interessante per come è messa, in effetti.
Se vuoi giocare al gioco per come è, lo stai giocando bene: compri razioni finché te ne servono. Se per caso rimani senza puoi provare a fare qualche azione tale da darti razioni in fiction (come, per esempio cacciare).
Se rimani senza razioni, è semplicemente un’occasione d’oro che il GM ha per fare una mossa dura.
La mossa Accamparsi dice: “Quando ti fermi per riposare, consuma una razione. Se ti trovi in qualche posto pericoloso decidete anche l’ordine di guardia. Se hai abbastanza PE puoi salire di livello. Quando ti svegli dopo alcune ore di sonno ininterrotto, curati di metà dei tuoi PF massimi.” Si potrebbe concludere che se non hai la razione non puoi nè salire di livello nè recuperare PF?
No, perché sia il consumo sia il salire di livello sono una conseguenza dell’accamparsi (per come è scritta la mossa). Non dice “per accamparti consuma una razione”.
Esatto. Sono d’accordo con Mattia Bulgarelli. Se non puoi consumare una razione, il GM ha un’opportunità d‘oro di fare una mossa dura. Tutto lì.
Si potrebbe prima richiedere uno sfidare il pericolo su COS? Se fallisci magari ti senti male. O prendi una debilitazione? Sto ragionando ad alta voce.
No, il GM non può chiedere giocatore del personaggio di tirare per sfidare il pericolo perché quella mossa non è un tiro salvezza. Occorre che il personaggio faccia qualcosa di attivo perché quella mossa si attivi, per definizione.
Dipende dalla fiction.
Esempio: i personaggi finiscono le razioni in mezzo al deserto. Razionano acqua e cibo e procedono a tappe forzate per ridurre la possibilità che un verme della sabbia li sorprendano. Secondo me stanno sfidando il pericolo con COS, tenendo duro.
Daniele Di Rubbo Sei un po’ troppo categorico. Se dovresti mangiare e non mangi, per me stai facendo qualcosa di attivo e stai sfidando il pericolo. Invece non hai diritto di fare una mossa dura perché il PG non ha fallito alcun tiro.
Mattia Bulgarelli Mi sembra ragionevole.
Quello che dice Mattia Bulgarelli ha senso, e sì, dipende sempre dalla fiction.
Ma un conto è quello che ha detto Mattia Bulgarelli un conto è un ipotetico GM che dice al giocatore di un personaggio: «Ah, vabbè, non hai razioni da mangiare, allora sfida il pericolo su COS». Questo il GM non può neanche dirlo, a voler essere precisi.
Da ultimo, mi permetto di dire che il GM non fa una mossa dura quando i PG falliscono un tiro. Il GM fa una mossa dura quando riceve un’occasione d’oro. Poi il manuale dice che fallire un tiro conta sempre come occasione d’oro, ma non ribaltiamo il discorso, se no facciamo confusione.
Non sono assolutamente d’accordo con te. Ma sono interessato a sapere quale mossa dura faresti.
Aggiungo questo:
“Quando agisci nonostante un pericolo imminente o subisci una calamità, dì come reagisci e tira. Se lo fai… …sopportando, tira+COS”
Per me la calamità è non avere più razioni. E quindi, sempre per me, un sfidare il pericolo sopportando i morsi della fame è quello che adotterei.
Il PG deve avere una chance di cavarsela e la chance deve dipendere dalle sue capacità.
Sì, ma in questo caso è diverso: il fatto che il PG non possa consumare le razioni è già un’occasione d’oro e tu dovresti fare una mossa dura, non imporre al giocatore di fare una sua mossa (ripeto: cosa che comunque non potresti fare).
Ti pare di fargli un piacere, ma gli stai togliendo autorità sul suo personaggio, quando invece dovresti pensare a fare il tuo dovere, ossia una mossa dura.
Fammi un esempio di mossa dura che faresti, per favore, così capisco meglio.
Certo! Appena ho un attimo di tempo di mettermi a scrivere qualcosa di più esteso, cerco di stare più sul concreto.
La nostra compagnia di avventurieri sta attraversando il grande deserto di Yith per recarsi nella grande città carovaniera di Twiqha.
I personaggi fanno la mossa intraprendere un viaggio pericoloso e diciamo che va tutto bene (risultati 10+ o 7-9 con conseguenze già affrontate o risolte dai PG), tranne un dettaglio non da poco: non hanno abbastanza razioni per arrivare fino alla fine. Lo sanno e decidono di andare avanti lo stesso di comune accordo, chiedendo al GM cosa comporti il fatto di non poter consumare tutte le razioni che sarebbero necessarie.
Il GM, che sarei io, dice: «Ragazzi, non preoccupatevi: significa soltanto che posso fare una mossa dura, siccome mi state dando una, e forse anche più, opportunità d’oro».
Vediamo, dunque, in base alle mosse del GM:
* * *
Usa la mossa di un mostro, pericolo o luogo
Ho sotto mano il capitolo dei mostri e mi ricordo che, quando giocavo a Baldur’s Gate II, c’erano questi bellissimi ankheg abitanti del deserto. Vado a vedere l’indice dei mostri e scopro che qualcuno li ha già creati anche per Dungeon World. Controllo se hanno qualche mossa bella da usare: «Indebolire la terra sotto i piedi di qualcuno». Fantastico!
«State attraversando il Mare delle Dune. Mancheranno tre o quattro giorni di viaggio a Twiqha e siete già sfiniti: vi trascinate affaticati con le braccia penzoloni e il corpo deperito. Siete un brutto spettacolo, ma pur sempre degli spuntini per i predatori di Yith.
«Emory, a un certo punto, mentre sei sul crinale di una duna, la terra comincia a mancare sotto i tuoi piedi, come se stessi camminando su un’asse di cartone. Senti uno strano trillo e ti vedi cadere sotto terra, come se qualcosa ti ci tirasse. Ti manca il respiro e poi li vedi: quei terribili occhi da insetto! È un ankheg, e tu sei la sua cena.
«Cosa fai?»
Rivela una verità scomoda
«Nessun problema, ragazzi» dice Luca, il giocatore di Emory, il ranger. «Posso comunque provare a cacciare io qualcosa. Ok, non è il mio territorio, ma ho pur sempre un arco e delle frecce, e so come usarli».
«Potresti, Emory» dico io «ma si dà il caso che sicuramente, nell’ultima oasi nella quale siete stati, tu abbia sentito parlare i nomadi del deserto del fatto che non vi siano specie commestibili nel deserto di Yith, fatta eccezione per i terribili ankheg che, tuttavia, se mangiati, provocano un avvelenamento che causa la morte entro la fine del mese lunare.
«Cosa intendi fare, ora, sapendo questo?»
Mostra i segni di una minaccia in avvicinamento
«Finalmente siete lì! L’ultima duna e poi le vedete: le fantastiche guglie e i minareti svettanti della mitica Twiqha, gioiello del deserto. Le vostra membra stanche e denutrite vi hanno comunque portato alla fine di questo viaggio, anche se siete spossati all’inverosimile.
«Poi qualcosa vi turba: in lontananza si vedono nubi nere e turbini, fulmini! Nel deserto di Yith è un fenomeno rarissimo, se non impossibile.
«Che Nabuxuhr e le sue schiere demoniache vi abbiano quasi battuto sul tempo?!»
Infliggi danno
Questa, in questa situazione, fa un po’ schifo. Non fatela, ma ve la metto qui per scopi puramente accademici.
«Allora, ragazzi, avete deciso di non mangiare per giorni: è una cosa debilitante. Vediamo cosa dice il manuale… direi che vi prendete d8 o d10 danno. Facciamo d8, perché per qualche giorno mi sembra esagerato direi che potrebbe uccidere una persona normale.
«Ognuno tiri il danno per sé».
Consuma le loro risorse
«Giorni e giorni sotto le intemperie del terribile deserto di Yith. Pensavate che sarebbe stata la fame la vostra peggiore nemica, ma che dire delle tempeste di sabbia abrasiva e delle piogge acide? Dei vostri vestiti, delle vostre armature e dei vostri zaini non resta più nulla, alla fine.
«Arrivate alle porte di Twiqha affamati, deperiti e con per unici possedimenti quello che potete portare in mano e che non sia deperibile. Controlliamo gli equipaggiamenti per vedere cosa…»
Ritorcigli contro la sua mossa
Questa è sottile. Stavano viaggiando, e allora pensiamo al viaggiare…
«Siete ormai alla fine del viaggio: deperiti e affamati. Avete persino trovato una strada lastricata con tanto di insegne del raja di Nabuxuhr quando, a un certo punto, un assembramento di soldati a cavallo vi circonda. Sono agghindati con tuniche e turbanti blu, e hanno le scimitarre bene in vista. Sono una dozzina e ben rifocillati, a differenza vostra.
«A un certo punto, uno di loro che porta una fascia ricamata d’oro – sembra il loro capo – si fa avanti: “Salve a voi, stranieri! Vi prego di esibire la patente commerciale del raja, senza la quale non potete solcare le sue sacre strade”.
Ovviamente non ne avete una. Cosa fate?»
Separali
«Pensavate che sarebbe stata la fame la vostra peggiore nemica, ma che dire delle tempeste di sabbia abrasiva e delle piogge acide?
«Emory e Hawke, siete stati costretti a separarvi dagli altri durante una tempesta di sabbia. Quando emergete da essa, dei vostri compagni non c’è più traccia. Cosa fate?»
Fornisci un’opportunità adatta alle abilità di una classe
«In effetti butta male, ragazzi: senza razioni per tutto questo tempo…
«Chiaramente ci sarebbe una soluzione, Emory: durante l’ultima sosta presso un’oasi – alcuni giorni fa – hai sentito i locali parlare di questi uagrugu. Si tratta di creature mastodontiche e selvagge, munite di zanne; hai anche adocchiato alcune loro orme vicino all’oasi e adesso sapresti seguirle, volendo.
«Pensi di usare questa informazione o fai dell’altro?»
Evidenzia un aspetto negativo di classe, razza o equipaggiamento
«Sono passati giorni nel deserto, e siete stanchi e deperiti attorno a uno di quei fuochi notturni, fondamentali per non morire assiderati.
«Thaddeus, saranno passati anni dall’ultima volta che ne hai sentito parlare, e sembrava quasi una leggenda ma, quando sono tutti addormentati, ti svegli di soprassalto perché il fuoco si sta animando in una figura umana: ha fiamme al posto degli occhi!
«È uno djinn: tentatore mitico, nemico degli dèi, confinato in un mondo in fiamme oltre questo mondo. Ti si avvicina con fare vagamente seducente e ti dice: “Sciocco chierico, credi veramente che il tuo dio ti possa dare il potere di sconfiggere le empie schiere di Nabuxuhr? Io posso fare in modo che arriviate presso la città di Twiqha grazie alla mia magia, ma in cambio dovrai fare una cosa per me”.
Cosa fai?»
Offri un’opportunità, con o senza un costo
«Sono passati ormai diversi giorni da quando vi trascinate per le cocenti sabbie di Yith: siete stanchi e deperiti…
Quando, a un certo punto, in lontananza vedete una carovana. Dalle insegne e dalle bestie che cavalcano sembrano i principi mercanti del Mare di Dune: sono noti per ospitare e fornire un passaggio rapido e sicuro a chiunque li batta in una partita di satnak, e per uccidere tutti quelli che vengano sconfitti.
Cosa fate?».
Metti qualcuno all’angolo
«Pensavate che sarebbe stata la fame la vostra peggiore nemica, oppure le tempeste di sabbia abrasiva o le piogge acide. Quello che non potevate sospettare era che gli stessi mercenari che vi stavate portando dietro si sarebbero ribellati, una volta scoperto che non c’era cibo abbastanza per andare avanti nel viaggio.
«Vi siete accampati da poco per la notte quando alcuni di loro vengono da voi, attorno al fuoco, con l’espressione di chi non ne vuole più sapere e le armi in pugno.
«Cosa fate?»
Spiega i requisiti o le conseguenze e poi chiedi
«Ok, nessun problema. Però sapete già che arriverete a fine viaggio deperiti, con una fame incredibile e in pessima forma fisica. Se andate avanti per questa strada, segnate tutti l’afflizione Malato, quella che dà una penalità di -1 a COS».
* * *
Ok, questi sono tutti esempi di mosse dure, uno per mossa del GM, che potrei fare in quella situazione.
Ma che gran bel commento DDR!! Da appendere in bacheca 😀
Aggiungo che Perilous Wilds offre interessanti mosse riguardo il procacciare razioni nelle terre selvagge, gestire razioni andate a male e robe del genere, molto belle da giocare ^^
Ti ringrazio! 😀
Ammetto che avevo pensato anche io a The Perilous Wilds, ma non l’avevo citato siccome non l’ho mai letto e mi sarebbe sembrato scorretto consigliare qualcosa che non conosco neanche un po’.
Daniele Di Rubbo Grazie Daniele per lo sforzo che apprezzo molto!
Si potrebbe obbiettare che saltare il pasto per un giorno porta veramente sfiga!
Ecco, una cosa che non è spiegata in modo molto chiaro (leggi: è spiegata poco in AW, figurati in DW) è che le Mosse Dure non sono necessariamente in conseguenza logica con l’Occasione che le genera.
Io penso che sia più elegante quando lo sono, ma non è necessario.
Semplicemente sono “quel momento della puntata del telefilm in cui ai protagonisti va di sfiga”.
Ho due cose da dire.
La prima è una risposta a Marco Cottone. In questo caso, non si tratta di saltare il pasto una volta sola: nessuna persona con cui valga la pena di giocare starebbe a rompere le scatole e ad angheriare i PG per quello.
Qui stiamo parlando di un viaggio che dura giorni o settimane intrapreso da dei PG che, per qualche ragione che non abbiamo precisato (avremmo preso gli esempi troppo alla larga), non hanno abbastanza razioni per farlo, ma lo vogliono intraprendere lo stesso, costi quel che costi (non l’ho detto, ma era la premessa dei miei esempi lì sopra).
Insomma, non si tratta di aver saltato un singolo pasto, ma di aver fatto un viaggio intero in grave scarsità di cibo. Tra l’altro negli esempi non era una cosa fatta a tradimento dal GM, ma una scelta consapevole da parte dei giocatori.
La seconda è una risposta a Mattia Bulgarelli, che secondo me dice una cosa giusta, ma forse dirla così è “pericoloso”, perché si presta a fraintendimenti e sembra andare apparentemente contro il principio fai una mossa logica.
Ora, cosa dice quel principio? Che occorre fare una mossa logica, ossia che la mossa debba scaturire dalla fiction con naturalezza. Questo, però, non significa che la mossa debba essere attaccata con lo scotch a qualunque cosa stesse succedendo prima, altrimenti avremmo combattimenti pieni di banalissimi infliggi danno e basta.
Insomma, la mossa deve sempre essere logica, ma la fiction è una molla: può espandersi e contrarsi, e le mosse possono fluire da essa in qualsiasi momento.
Mattia Bulgarelli Ma la spiegazione giusta quindi è in AW? Mi consigli di leggerlo per chiarimenti?
Non mi ricordo esattamente, dovrei guardarci con calma. Daniele ha già risposto qui sopra, in ogni caso. 🙂
In genere, i vari giochi Powered by the Apocalypse riescono meglio a spiegare qualcosa che magari c’è anche in un altro gioco in cui è spiegata meglio.
Ricordo che i giochi Powered by the Apocalypse non condividono lo stesso sistema ma la stessa filosofia di design, per cui spesso a prendere tecniche da uno e a metterle nell’altro si fanno solo dei gran casini.
Però ci sono tante parti di spiegazione che riguardano la filosofia e la mentalità di gioco: quelle sono spesso molto permeabili da un gioco all’altro e, in generale, la prima edizione di Apocalypse World e, ancora di più, la seconda fanno un ottimo lavoro nel metterle in chiaro.
Per altri versi, va detto, Dungeon World, invece, è molto più chiaro di Apocalypse World. Adesso si tende a fare un po’ il tiro al piccione contro questo gioco, ma ricordo distintamente che nel 2012, quando era una novità, in molti lessero alcune parti di Dungeon World capendo delle parti di Apocalypse World che non avevano molto chiare (alzo anch’io la mano).
Daniele Di Rubbo Se parli di giorni e giorni senza razioni allora siamo d’accordo che si deve fare una mossa dura. E i tuoi esempi sono valide opzioni. Io mi riferivo al non mangiare per diciamo tre giorni. Io le scatole romperei ai miei giocatori e spero che pensino che valga la pena di giocare con me.
Le regole parlano chiaro: se ti danno un’opportunità d’oro, tu fai una mossa dura. Non si tratta di rompere le scatole, ma di seguire le regole.
Io prima stavo parlando del caso nel quale uno non mangi nella fiction per un giorno, non di se dovrebbe consumare una razione secondo le regole e non la consuma. In quel caso tu fai comunque una mossa dura.
Poi è ovvio che, siccome devi fare una mossa logica, cerchi di fare una mossa logica. A volte le mosse dure sono abbastanza semplici e leggere, altre volte non hanno davvero senso e allora ti tocca fare una mossa morbida al loro posto (cosa che il regolamento contempla come extrema ratio).
Ho trovato questo che per me è interessante data la fonte (Sage):
apocalypse-world.com – Question re: rations
“The wording of Make Camp used to note that you don’t heal unless you consume a ration. We need to add that back in.
In general, any time you’d consume a ration but don’t have one, you’re inviting hard moves from the GM. The Sick condition is a good place to start.”
Quindi va bene la mossa dura, ma che può consistere anche nel fatto che non guarisci, o che non sali di livello o che non puoi preparare gli incantesimi.
Hai notato che dice la stessa cosa che ho detto io (no, non lo avevo letto)?
Personalmente eviterei di dire che non ottieni i benefici della mossa che il PG sta facendo perché viola il principio generale che dice che devi seguire le regole. Farei una mossa dura che aggiunge altro, come ho fatto in tutti gli esempi sopra (a parte quello dei danni…).
Dice che se non consumi una razione quando dovresti (anche la prima volta) dovresti fare una mossa dura, quindi è più duro del tuo approccio. O sbaglio?
Cito dal mio primo commento in questo post:
– – –
Se rimani senza razioni, è semplicemente un’occasione d’oro che il GM ha per fare una mossa dura.
– – –
Ecco, quello che intendevo è: se rimani senza e dovresti consumarne una. Non è sufficiente rimanerne senza in generale.
Daniele, lo hai scritto tu sopra:
“La prima è una risposta a +Marco Cottone. In questo caso, non si tratta di saltare il pasto una volta sola: nessuna persona con cui valga la pena di giocare starebbe a rompere le scatole e ad angheriare i PG per quello.”
Forse non ho capito bene io.
No, forse dalla mia risposta non era chiaro: io lì parlavo di saltare il pasto in fiction (tipo che il duca ti invita a pranzo e tu declini gentilmente con un’ottima scusa). Se però le regole ti dicono “adesso devi consumare una razione” e tu non la consumi, allora il GM deve fare una mossa dura.
Direi quindi che l’indicazione di Sage chiarisce tutto, almeno per me. Grazie Daniele per il confronto fruttuoso.
Decisamente.