Eccomi a condividere ancora una volta dubbi e modalita’ di gioco.

Eccomi a condividere ancora una volta dubbi e modalita’ di gioco.

Eccomi a condividere ancora una volta dubbi e modalita’ di gioco. Grazie per tutte le risposte e spunti interessanti che, puntalmente, fornite!

Penso di aver fatto uno sbaglio grossolano durante una sessione di gioco e adesso non so se questo possa influire negativamente sullo svolgimento del gioco.

Vi racconto la situazione.

Il mondo e’ in guerra da anni, le citta’ e i paesi sono stremati dalle battaglie e le risorse scarseggiano. In particolare scarseggiano armi (ferro) e combattenti.

I giocatori si sono imbattuti in una citta’ che riforniva regolarmente la capitale di armi essendo una citta’ mineraria. Questa citta’ si e’ svuotata dopo essere stata messa a ferro e fuoco ed i giocatori hanno scoperto che la scorribanda e’ stata rapida.

A questo punto i giocatori hanno cercato il ferro grezzo e, dopo aver procurato dei carretti (tralascio i dettagli sul come li avevano), hanno caricato il ferro.

A questo punto, per varie vicissitudini, non sono tornati alla capitale ma sono arrivati ad un paesello di passaggio e nella locanda hanno trovato un mercante famoso per spassarsela con le professioniste scialacquando le sue ricchezze.

I giocatori hanno mercanteggiato con lui e contrattato un prezzo per tutto il ferro che hanno trovato diventando di colpo benestanti.

Credo che dargli disponibilita’ di denaro cosi’ facilmente sia stato uno sbaglio.

Penso che, seguendo la fiction, in questo mondo il denaro abbia perso importanza e quindi potrei mitigare le disponibilita’ di denaro con la difficolta’ nel trovare gente interessata allo stesso.

Oppure mandargli contro banditi e ladri, ma la vedrei come una punizione slegata dal contesto.

Voi che ne pensate?

11 pensieri riguardo “Eccomi a condividere ancora una volta dubbi e modalita’ di gioco.”

  1. Due domande: È veramente un problema la disponibilità di denaro? Cioè la tua preparazione prevedeva che i personaggi avessero scarsità di denaro e la mancanza di questa condizione ti impedisce di adattare i fronti di avventura e campagna adeguatamente?

    Se lo è per quale motivo? In Dungeon World non ci sono “negozi di oggetti magici”, il denaro, anche tanto, può far comprare seguaci e altro, ma poi? Se segui le regole per gli insediamenti finché non arrivi in una città di grandezza sufficiente la disponibilità di risorse è limitata non dal prezzo ma dalla mera assenza dei beni…

  2. Palin Majere: la disponibilita’ di denaro non e’ intrinsecamente un problema. Diciamo che quando giocavo a D&D, prima di accedere a grosse quantita’ di denaro ci volevano parecchi livelli, ed il fatto che a livello 2/3 loro siano gia’ ricchi mi ha fatto suonare un campanello d’allarme.

    La mia preparazione non c’era per nulla, e’ stato tutto improvvisato da me e da loro.

    Devo riguardare le regole degli insediamenti perche’ non le conosco abbastanza 🙁

    Patrick Marchiodi

    Sulle loro schede e’ cambiato solamente il carico che portano in base al denaro che hanno addosso.

  3. Il denaro puoi gestirlo tranquillamente in maniera narrativa. Ad esempio nella nostra ambientazione non c’erano banche ed essendo i PG avventurieri non avrebbero potuto gestire grosse somme a meno di non mettere su casa rinunciando alla vita avventurosa e quindi ritirando il personaggio.

    Una volta riuscirono ad addormentare un drago e a rubare parte del tesoro (erano di 2-3° livello) riempiendo delle anfore (ci finì dentro anche una moneta maledetta ma questa è un’altra storia), per gestire la cosa dissi che era abbastanza da poter avverare un loro sogno (un piccolo sogno). Il paladino donò tutto alla sua chiesa, altri comprarono casa, altri ancora usarono la pelle della muta del drago per farsi fare un’armatura.

    Decidemmo quindi che avrebbero avuto i soldi necessari per le spese quotidiane o comunque ragionevoli.

    Ricorda, un avventuriero ricco è un avventuriero grasso; un avventuriero grasso è un avventuriero morto!

  4. La questione è: perchè fare gli avventurieri? In Dungeon World, seguendo la “tradizione” di D&D, gli avventurieri principianti sono poveri, ma arricchirsi progressivamente è solo una delle motivazioni possibili per vivere sul filo del rasoio, e raramente è tra le motivazioni interessanti. Le più comuni tipologie di avventurieri benestanti sono:

    – persone con problemi che il denaro non può risolvere

    – predestinati di vario genere

    – celebrità, esperti, signori feudali ecc. da cui il volgo si aspetta un contributo eroico

    – squilibrati che non sanno godersi la vita

    – persone responsabili che sanno di essere gli unici che possono salvare il mondo

  5. io pensavo che:

    – se scelgono la via della ricchezza attireranno l’attenzione di un avido drago

    – se radono al suolo verrano trattati come dei nemici in tutte le citta’ e giustizieri arriveranno a riscattare la taglia sulla loro testa

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