Buondì, cercavo un consiglio: sono un GM alle prime armi.

Buondì, cercavo un consiglio: sono un GM alle prime armi.

Buondì, cercavo un consiglio: sono un GM alle prime armi. Leggendo il manuale credevo che la cosa del “non preparare niente, improvvisare, scoprire il mondo coi giocatori” non fosse da prendere alla lettere, poi mi è stato spiegato che mi sbagliavo. Che ne pensate? Se avete un’idea solida su cui basare una nuova campagna come fate a realizzarla senza scontrarvi con le regole? Grazie

10 pensieri riguardo “Buondì, cercavo un consiglio: sono un GM alle prime armi.”

  1. La cosa più semplice è mettersi a sedere e dire: ho avuto questa idea, che ne dite di giocare…

    un gruppo di predoni del sottosuolo … dei cacciatori di demoni… dei ragazzini coraggiosi alla ricerca del tesoro di un famigerato pirata… una campagna di intrighi politici in una venezia fantasy… gli ultimi giorni dell’apocalisse in un mondo tra l’epic e il trash… cavalieri dei draghi che combattono contro gli antichi dei… i membri di una gilda di ladri e assassini su commissione… un gruppo di dei esiliati sulla terra dal creatore del tutto…

    Insomma, esponi a grandi linee la tua idea e ci costruite sopra.

    Se incece hai tutto già pronto meglio non usare un pbta ma cambiare gioco 😆

  2. i manuali, se vuoi giocare al gioco in modo corretto, tocca seguirli. L’anima di Dungeon World, e una delle cose che lo rende più differente da D&D e da altri giochi classici è che la dinamica non è “io sono il master e ho un’idea figa, sedetevi attorno al tavolo che vi faccio vedere quant’è figa la mia idea!”. Il Principio dice “disegna mappe, lascia parti in bianco”, e queste parti in bianco in genere si riempiono con il contributo degli altri giocatori, facendo domande e costruendo sulle loro risposte. La tua ambientazione puoi anche illustrarla a grandi linee, ma se hai centinaia di pagine scritte che vanno dal “da quando gli Dei crearono l’universo” a “e questo è il nome, cognome e codice fiscale del ciabattino del paese”, secondo me ci sono giochi che rendono meglio, e in cui la gente si aspetta di scoprire una cosa piuttosto che contribuire a crearla.

    Detto ciò (e cioè, per riassumere, “le regole esistono per un motivo, io ti consiglio di non ignorarle”), se ti senti di fare altrimenti, fallo. La cosa migliore è una via di mezzo, presentare un setting con tanti spazi bianchi da riempire.

  3. Io l’ho già scritto tante volte. Puoi tranquillamente usare DW per giocare un’ambientazione più “tua” che dei giocatori, in modo, potremmo dire, più “tradizionale”. Io ho un sacco di giocatori che vogliono scoprire il mio mondo, che quando parlano con un PNG “importante” sanno che sotto il cofano ci sono già mie note su ambizioni, comportamento, una serie di antefatti ecc. Poi mi piace che i PG soprano debolezze e “trappole” dei nemici, costruite in modo coerente, e non se ne vengano fuori con cose tipo “ma io so che gli Elfi Scuri sono allergici alle angurie, creerò un veleno partendo da quelle”.

    Infine, sottolineo che comunque anch’io “Gioco per vedere come va a finire”, ovvero costruisco situazioni dettagliate e coerenti, ma reagisco in modo attivo alle loro azioni. No railroading, insomma.

  4. Ciao e benvenuto.

    Va benissimo creare dei fronti (l’equivalente “dinamico” della campagna) a partire da idee solide, solo che per il 70% non dovrebbero essere le tue, bensì quelle dei giocatori 😉

    Prima sessione, creazione dei personaggi: il master li tempesta di domande, prende appunti e poi costruisce sulle loro risposte i LORO fronti, aggiungendo alle loro idee le sue.

  5. Io preferisco crearla partendo dai pg, facendo domande.

    Cioè i giocatori fanno i pg, da quelli, facendo domande, si crea il mondo intorno.

    Ti servono giocatori che abbiano quel gusto, però.

    Ho notato che ci sono giocatori non pratici a farlo, hanno un sacco di problemi a inventare e non sono interessati a sviluppare quella capacità (magari non li diverte).

    Nulla ti vieta di inventare tu le cose e presentarle già fatte. L’autorità sui png, i luoghi e gli eventi passati è comunque del gm. Le domande servono a condividerla quando il gm lo ritiene opportuno. Basta non farle.

    È sugli eventi a venire che farai difficoltà a avere il controllo. Su quelli lasciati libero.

    A me annoia particolarmente fare il mondo da solo, ma alla fine non è terribile.

  6. Ciascuno ha il suo stile ma il gioco spinge molto sulla creazione condivisa. Il mio consiglio è mettersi al tavolo nella sessione 0 senza aver preparato nulla poi puoi costruire il mondo su quello che hanno scelto i giocatori facendo in modo che le cose ruotino attorno a loro il più possibile.

    Durante la fase di creazione i giocatori ti dicono cosa vogliono giocare, sii loro fan e lasciati sorprendere.

    Se uno di loro è un cacciatore di lupi mannari, vuole trovare i lupi mannari! se uno è figlio di una strega vuole averci a che fare… e così via 🙂

    A quel punto puoi creare anche l’intero mondo, lasciando molti spazi bianchi.

    Poi naturalmente mettete da subito in chiaro il tipo di campagna e “l’estetica” dell’ambientazione: ad esempio io coniglietti rosa mannari non li voglio, nemmeno se sono sanguinari e batuffolosi 😀

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