Simone Bonavita

Simone Bonavita

Simone Bonavita

Roberto Darko 

Nicola Vajente 

iniziamo a fare i PG per la giocata di mercoledì sera (domani).

Classi:

Nicola ha detto che fa il chierico

Roberto ha detto che fa lo spadaccino/rodomonte

Simone mi ha chiesto cosa vorrei. Quindi fa il druido. =)

Cosa dovete fare?

Scaricatevi la scheda della classe

1. http://www.narrattiva.it/download/dw_chierico_e_orazioni.pdf

2. http://www.narrattiva.it/download/dw_druido.pdf

3. http://www.narrattiva.it/download/dw_rodomonte.pdf

In questa primissima fase non sappiamo ancora come sarà il mondo che giocheremo. Tutto quello che dovete fare voi è immaginare l’aspetto e il comportamento (non il background, la storia, le motivazioni ecc ecc) del vostro personaggio.

Come fate? Semplicemente andate nelle colonne Aspetto, Classe, Razza, Allineamento e Equipaggiamento e scegliete le varie opzioni.

Quelle etichette che vedete non sono descrizioni dettagliate. Sono linee guida.

Quindi se scegliete una cosa tipo “abbigliamento pratico” è vostra responsabilità sapere cosa si intende. Sono vestiti robusti e consumati, pieni di piccoli gadget? O un semplice outfit da navigante abituato a mari tropicali?

Se scegliete “occhi selvaggi” (sempre per fare un esempio, non è detto che sia tra le vostre opzioni) sta a voi dire perché. È vostra responsabilità, ora, immaginarvi l’estetica e il comportamento del vostro eroe.

Un dettaglio: siete eroi avventurieri. Anche se scegliete allineamento “malvagio” spesso è indicato con una frase cosa significa in quel contesto (spesso è roba tipo “non mostrare pietà per un nemico sconfiggo” o “dimostrare la superiorità della tua religione”). Malvagio non vi autorizza a fare un personaggio disempatico che da problemi agli altri. Sopratutto in una demo che durerà tre ore se dice culo. =)

In aggiunta: l’allineamento non è una linea guida “devi giocare in questo modo”. L’allineamento è una “flag”. Se quello che c’è scritto accade durante il gioco a fine sessione avete 1px extra. E potete cambiarlo tra una sessione e l’altra. Non è un canovaccio da recitare, è un simpatico rimando a d&d. =)

Aggiunta per Nicola Vajente:

il chierico ha una piccola aggiunta da valutare sul culto. Lo trovi nella stessa pagina dell’aspetto, ma sulla destra.

Scegli l’area di influenza del tuo dio e il resto. E poi ti farò delle domande per farcene un’idea.

In questa fase non metto schede. Scrivete semplicemente le opzioni che scegliete. =)

Non dovrebbe richiedervi più di una decina di minuti. =)

http://www.narrattiva.it/download/dw_chierico_e_orazioni.pdf

33 pensieri riguardo “Simone Bonavita”

  1. Chierico Zanhenditas

    Occhi tristi

    Calvo

    Tonaca

    Corpo nodoso

    Umano

    Legale: ti metti in pericolo per seguire i precetti della tua religione

    Scudo

    Mazza

    Attrezzi dell’avventuriero e razioni

    Dominio del Dio/Dea Giphion

    I reietti e i dimenticati

    Supplica: sofferenza

    For 13

    Des 9

    Cos 15

    Int 12

    Sag 16

    Car 8

  2. Scusate, ho un dubbio, eterogeneità della fede può essere intesa come il fatto che non importa da quale fonte arrivi la sofferenza inflitta e subita? E quindi si permette anche la magia arcana e non solo quella divina? Indice anche del fatto che reietti e dimenticati sono ovunque, non sono prerogativa di un singolo ceppo sociale e cultura. (se ho detto una stupidaggine ditemi pure)

  3. Era più o meno la domanda che ti avrei fatto XD

    Chiedendoti anche: come il resto della tua chiesa vede la magia arcana e cosa intendi per “reietti e dimenticati” (possono essere i poveri, i colpiti da una malattia specifica, ma anche i non-morti, per quello che mi riguarda).

    In DW il GM deve fare domande provocatorie ai giocatori e poi costruire sulle loro risposte.

  4. Su palla di fuoco: si. Visto che questa è una demo in sostanza non la userai mai, ma va benissimo, io all’epoca presi Evoca Mostri =)

    Le domande volevo farle quando avrei avuto tutti i PG, qui su G+.

    Nei miei sogni bagnati per ieri sera li avrei avuti tutti, a quest’ora vi facevo un pò di domande, e stasera dovevamo solo fare i legami. Ma alle 14.00 ormai dove vado? A acchiappare la vacca per le palle? XD

    Quindi comincio a farle ora un pò di domande, quantomeno a te, che il chierico ha due o tre dettagli da definire. Rispondimi in modo breve ora, qui su g+. =)

    domanda sul culto: quanto è grande il tuo culto? è una religione formalizzata e diffusa? è l’unica religione al mondo? O siamo in un mondo politeistico simile a d&d, dove praticamente la religione è costituita da un gigantesco pantheon con una valanga di divinità?

    Cosa intendi per i reietti e i dimenticati? I poveri? L’umanità? Un tipo particolare di creature? Cerca di visualizzare qual è concretamente l’area di influenza del tuo dio. ^_^

    Su palla di fuoco: la TUA fede è eterogenea. =) Vuol dire quantomeno che non prendi le cose che sai solo dalla fede. Chi ti ha dato una base di magia diversa dalla fede?

    (per ora mi fermo qui)

    per Roberto Darko invece ho un’altra domanda:

    ti piacciono le sfide e hai sempre donzelle a portata di mano =) figo!

    Fammi un esempio di una sfida che hai affrontato e superato ^_^ (mi aspetto che per “sfida” intendi qualcosa che ti ha richiesto impegno, prodezza e capacità. Buttar giù quattro ubriachi in una rissa spero che non sia neanche “ordinaria amminastrazione”! XD )

  5. Simone Micucci​ (chiedo gia scusa per la prolissità potrei aver esagerato XD)

    Allora mi sono immaginato una singola divinità (Giphion l’onnipotente ed onnipresente, dea della vita e della morte, creatrice di tutte le cose e manipolatrice degli esseri viventi) ma alla quale afferiscono diverse religioni, diciamo che non tutte le religioni create concordano sul suo messaggio e sul corretto modo di pregarla e di adorarla.

    Il mio culto é quello dei reietti e dimenticati inteso come ogni essere vivente che é ai margini della società, che soffre e che maledice la propria vita. I credenti della mia religione credono che la nostra dea ci crea e da ad ognuno un diverso carico di disgrazie e sofferenza che aumenta nella durata della vita per provare di essere degni di lei, solo coloro che hanno veramente sofferto e hanno dimostrato grande spirito di sopportazione possono ricongiungersi alla madre di tutto. Diversamente i ricchi, i benestanti hanno diverse credenze, per loro il modo giusto per onorare la dea può essere fare offerte di beni e denari o altri modi.

    Per reietti e dimenticati intendo i margini delle società, i poveri, i matti, gli orfani, etc! Ma é più un idea sul chi vede la mia dea in quel modo e lei risponde ai suoi fedeli.

    La palla di fuoco é un incantesimo che viene tramadato da sacerdote in sacerdote, durante l’apprendistato il mentore insegna le basi di questa magia arcana così ché quando deve giungere il momento della sua morte uno dei suoi pupilli possa ucciderlo con il fuoco in quanto visto come sofferenza massima purificatrice che possa accenderlo alla sua dea. Nel mio caso il mio maestro mi ha insegnato i movimenti e le nozioni base e mi ha mandato a predicare e ad affinare questa magia così da poterla usare su di lui quando sarà il momento della sua morte oppure quando sarà caduto in disgrazia agli occhi della nostra dea, i sacerdoti che falliscono e vacillano nel loro credo devono essere arsi vivi per essere giudicati dalla dea.

    Ultima cosa, devo decidere un simbolo sacro, avevo in mente un idea, dato che i sacerdoti credono che attraverso la sofferenza si possa comunicare e pregare la dea avevo in mente un pugnale rituale nel ferro più comune, un pezzo unico di ferro con inciso sull’impugnatura da un lato il nome del possessore e dall’altro il simbolo del sole. L’unica parte affilata di questo pugnale é il primo cm della punta. Ora arriva la particolarità che volevo inserire, volevo chiedere se é possibile che questo pugnale quando venga a contatto con la pelle della persona il cui nome é inciso divenga incandescente.

    Ogni mattina i sacerdoti devono prendere il pugnale e praticarsi un taglio sulla pelle (i più anziani avranno cicatrici su tutto il corpo) il taglio si cicatrizza subito così da non debilitare il sacerdote ma in maniera che il dolore resti. Può essere una cosa fattibile o é troppo macchinosa?

  6. Bè la mia prima vera sfida si presentò tempo fa, mio padre era malato a quei tempi e presto avrebbe tirato le cuoia, quel giorno mi chiese di portare il gregge al pascolo, normale routine, ormai era da un po’ che lo facevo. Il sole splendeva sul Cielo di Quasta, una normalissima giornata se non fosse che quel funesto giorno una tigre dai denti di squalo non decise di fare un banchetto con il mio pascolo, d’un tratto si fionda tra le pecore e inizia a creare scompiglio; due, tre di esse vengono dilaniate in pochi secondi, le altre iniziano a fuggire all’impazzata, così mando le lepri da gregge a riprenderle. Quatto quatto mentre la tigre era ancora intenta a saziarsi le arrivo alle spalle, avevo con me lo stiletto regalatomi da mio padre così, senza remore, mi lancio sulla schiena dell’animale infilzandola, la tigre ruggisce e iniza a correre e scalciare ma io ero ancora lì, avvinghiato al coltello. 5, 10, 20 metri, non so quanto riuscii a tenermi in groppa alla bestia, alla fine decise di lanciarsi su un masso, nell’impatto volai via estraendo lo stiletto che ormai era penetrato nelle carni della creatura. Vidi giusto i suoi occhi colmi d’ira prima che una frana le tolse la vita. Sì ho avuto tanta fortuna, sarebbe potuta finire peggio ma era raro che qualcuno sopravvivesse all’incontro con una tigre dai denti da squalo e fosse ancora vivo per raccontarlo, soprattutto se era solo un ragazzino di 7 anni.

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