La mia seconda prima sessione.
Chi ha letto i miei post precedenti sa che sto diffondendo il verbo di DW all’interno della mia associazione. Mi sono quindi trovato a fare una seconda prima sessione con altri ragazzi che volevano provare il gioco.
E le cose sono andate decisamente meglio.
Questa volta non ho fatto molte domande nella fase di presentazione e in quella dei legami, ma ho raccolto giusto le informazioni che mi servivano e ho approfondito la storia dei personaggi nella fase di domande e risposte. Anche in quest’ultima fase ho cercato di andare dritto al punto, lasciando più spazi bianchi da riempire nel corso della partita e ho avuto la sensazione che le cose così funzionino decisamente meglio (la scorsa volta ho approfondito troppo quando non era il momento di farlo).
Alla fine è venuto fuori un gran bel gruppo:
1) Ornstein dell’Ordine della Principessa Gwendolyn, paladino umano.
Questo è stato il pg più approfondito, il giocatore aveva veramente un sacco di idee sul paladinato, sulla sua chiesa, sugli dei venerati, sull’abbigliamento dei paladini. La cosa più interessante è stata la cerca: Ornstein ha ricevuto una visione da Gwendolyn, una dea minore, in cui gli veniva affidato il compito di ritrovare suo padre Gwyn, Dio del Sole, che è scomparso. (e se scompare il Dio del Sole per il mondo so cazzi! xD).
2) Azus, un anziano mago umano.
Anche qui idee a bizzeffe sulla magia, che corrompe e debilita. Tutti i maghi hanno delle malformazioni perché la magia corrompe. Inoltre la magia è specchio dell’anima: in base allineamento e all’uso che si fa della magia si ottengono deformazioni più o meno deturpanti. Pare infatti che la magia arcana sia un dono dei Demoni e non degli Dei.
3) Sir Castor, guerriero umano.
Altro bel pg. Guerriero sulla quarantina, che ha visto moltissime battaglie, che porta addosso i segni del tempo (cicatrici, armatura ed elmo logori). Durante la fase dei legami salta fuori una bella storia sulla sua arma (una lancia elfica che la sua famiglia si tramanda di generazione in generazione) che sembrerebbe celare un segreto legato ai Demoni della magia – il mago infatti ha scritto che Sir Castor gli nasconde un segreto.
4) Cork, barbaro umano.
Picchione enorme, pelato, barbuto e armato di spadone. Con Cork iniziamo a metter giù dettagli interessanti sul mondo: c’è un secondo continente, oltre il mare, da cui proviene Cork. Faceva parte di un clan di conquistatori che un giorno potrebbero arrivare sul continente dove si svolge attualmente l’avventura.
Rifletto un attimo sul materiale che mi hanno dato e decido di partire dalla cerca del paladino, buttandoci dentro anche la magia arcana e un dungeon elfico. E inizia l’avventura:
Vi hanno segnalato alcune strane attività nei pressi un tempio del Dio del Sole abbandonato. Vicino al tempio, all’interno di un’antica foresta, trovate alcune rovine di quello che poteva essere un antico insediamento. Ad un tratto il silenzio della foresta è rotto da un grido: una donna chiede disperatamente aiuto. Il grido proviene da quella che sembrerebbe essere l’imboccatura di un sotterraneo. Cosa fate?
La prima parte della sessione è esplorativa. Si tira poco, lascio spazio all’interpretazione perché vedo che i giocatori hanno voglia di “presentare” i loro personaggi, far emergere il loro carattere. Poi comincia un po’ d’azione e scatta lo scontro con alcuni cultisti che volevano sacrificare una giovane mezzelfa all’interno di un antico tempio elfico, ormai profanato.
Secondo me è andata molto meglio della prima volta. I giocatori hanno capito meglio lo spirito del gioco, si sono lasciati andare e ci sono state delle giocate veramente belle. Da parte mia inizio a prendere più confidenza col sistema e ad essere più sciolto.
Ho ancora però qualche difficoltà con alcuni 6-, soprattutto su Percepire la Realtà o Rivelare Conoscenze, perché non mi piace dire “non ne sai nulla”/”non trovi nulla”, ma a volte non saprei cos’altro inventarmi. La gestione delle scene d’azione invece mi viene molto meglio e ho visto che i giocatori hanno apprezzato alla grande, li ho visti proprio coinvolti.
Ok, due cose:
1. Una curiosità: stavolta i PG da che cosa erano legati? Perché stavano assieme ed erano alleati?
2. Leggi questo: https://drive.google.com/open?id=1MC_W_qxY7kScRK_2arLhGvATX0HyQz6dTIKFj_HI2T4&authuser=0
1. Hanno tutti scritto 2/3 legami con gli altri raccontando aneddoti di loro passate avventure che li hanno formati come gruppo. Anche questa volta mancava un vero e proprio “background” di gruppo, una storia condivisa, si sono limitati a singoli aneddoti per raccontare come nel tempo si sono sviluppati i rapporti tra loro.
2. Leggo subito! Grazie.
Il tuo giocatore paladino ha giocato molto a Dark Souls, intuisco 😀 😀 😀
Fa conto che (lentamente) sto organizzando proprio una modifica pesante di Dungeon World per giocare in un’ambientazione simile.
Mattia Davolio, tranquillo: non devono avere necessariamente un background di gruppo. Basta anche una motivazione contingente condivisa. 😉
Ornstein, Gwendolyn, il Sole… Qualcuno mi sa che ha giocato a Dark Souls! 🙂
Andrea Parducci Mattia Bulgarelli eh me l’hanno detto, io non sono pratico di videogames. xD
Daniele Di Rubbo sì, vedo che molti tendono al classico gruppo d’avventurieri legati da mille peripezie e poco altro.
Ho anche piacevolmente notato che ai giocatori interessa moltissimo giocare e sviluppare i legami.
Sì, sono fighi, spingono la storia, danno spunti e ti fanno anche prendere PX.
P.S. Ovviamente anche io non avevo colto i riferimenti a Dark Souls.
Sub. Dove gira Dark Souls?
Dark Souls c’è per PC, PS3, Xbox nonricordoquale.
Oppure uno si guarda il gameplay di Yotobi.
Xbox360 sicuro (quello che ho giocato io), Sulla nuova gen hanno fatto un gioco simile con un’ambientazione diversa (vittoriana dark, ma non ricordo il titolo – la “next gen” mi fa così cacare che probabilmente la salterò a piè pari).
E’ un gioco meraviglioso, seppur con difetti. Soprattutto il gameplay molto “vecchia scuola”, improntato a morire/rifare/morire/rifare/morire/imparare/superare. 😀
Come dice Andrea Parducci. È un gioco in cui ogni minima soddisfazione e ogni dettaglio di setting lo devi scavare fuori dal gioco con il sangue e il sudore.
Quando ti viene qualcosa al primo colpo, è una soddisfazione infinita.
Mattia Davolio sul 6- su Rivelare Conoscenze.
C’è una mossa dura chiamata “Rivela una verità scomoda”.
Non ci credo che tu non sei in grado di improvvisare una cosa che è vera, è conosciuta al personaggio (magari è una cosa MOLTO specialistica che solo in pochi sanno, e tra quei pochi c’è il PG) ed è davvero davvero davvero una brutta notizia. ^^
“La prima parte della sessione è esplorativa. Si tira poco, lascio spazio all’interpretazione perché vedo che i giocatori hanno voglia di “presentare” i loro personaggi”
giusto questa frase è strana.
Simone Micucci con le mosse del GM devo prenderci un po’ la mano. Con alcune sono ancora in difficoltà, nel senso che non sempre mi viene spontaneo utilizzarle. Ma penso sia solo questione di tempo.
Perché quella frase è strana? Volevo dire che c’è stata meno azione e di conseguenza un po’ meno tiri rispetto alla seconda parte, dato che i pg, durante l’esplorazione, si sono soffermati a discutere sull’accaduto e tra loro, facendo emergere alcuni aspetti del loro carattere. Ho capito che volevano prendersi un momento di gioco puramente interpretativo e li ho lasciati fare. C’è qualcosa di strano?
non è detto che abbiate giocato male.
è solo una di quelle frasi che mi fanno suonare campanelli ricordo di vecchi tempi.
In DW non è che si tira “quando non si interpreta” e “quando si interpreta non si tira”. Se in fiction sta succedendo qualcosa che attiva una mossa si usano le procedure di quella mossa.
I giocatori dicono “cosa fanno, dicono e pensano i loro PG”. Se quello che un PG dice, fa o pensa attiva una mossa allora si usa la mossa.
Non c’è una distinzione tra una fase di freeplay in cui si parla liberi e una fase in cui si usano le mosse e non si parla liberamente.
Per quello.
Ho paura che sia:
GM: “c’è un goblin che vi guarda da un ramo”
ranger -> ok, gli tiro una freccia
GM (senza passare per la mossa tirare): “ok lo prendi su una gamba e…”
oppure
GM” siete nalla foresta fitta e densa”
Ranger -> mi guardo intorno, controllo se ci sono imboscate nemici
GM “no, non c’è niente, senza che tiri”
capito? Non è che una fase è “freeplay” e non si usano le mosse. Ma non so se avete giocato ignorando le mosse oppure no. è quasi impossibile dirlo. Io posso solo metterti pulci nelle orecchie, poi sei tu che giudichi cosa avete davvero fatto.
Sì sì, questo concetto mi è chiarissimo. Infatti è ciò che sto di più di questo gioco. Ma volevo solo dire quello che ho scritto: si sono lasciati andare ad un momento puramente interpretativo e li ho lasciati fare, perché ci stava, senza spingerli all’azione. Poi ho ridato ritmo al gioco non appena ho capito che la “discussione” era arrivata alla sua conclusione, per evitare di far stagnare la sessione.
hai fatto bene.
Il tuo dovere non è spingerli all’avventura.
Sono loro che ci devono voler andare.
Quando non vogliono + avventure è sintomo che quei personaggi non vanno più bene per DW.
Tu devi rappresentare un mondo fantastico, pericoloso e pieno di opportunità.
Quindi mettili in un ambiente fantastico, pericoloso e ricco di opportunità (come hai fatto).
Ci saranno momenti in cui parleranno, come dici tu, in cui semplicemente non si attiverà nessuna mossa.
Ma tu sei quello che sa come funzionano le cose intorno a loro.
Se ci sono pericoli li intorno lo sai tu. A volte non ce ne sono (I PG hanno tolto ogni pericolo, è un momento tranquillo…ok, rilassati, ascolta le dichiarazioni che fanno e preparati per la tua prossima occasione).
A volte i pericoli sono in avvicinamento.
Quando lo sono… A
>Rendi chiara la minaccia. B>Chiedi, cosa fai?^_^
in sostanza, non era una critica, era solo una pulce nell’orecchio. Mi fido se mi dici che hai giocato bene.
Bene son parole grosse! xD Penso di dover migliorare ancora molto, però mi sento molto a mio agio perché dopo tanti anni ho finalmente trovato un gioco che mi permette di giocare come avrei sempre voluto, ma D&D ed epigoni non mi hanno mai permesso.
Ho sempre cercato di mettere la fiction davanti a tutto il resto, ma con i giochi “tradizionali” non era possibile. Ad un certo punto sbucavano sempre le regole, ad imbrigliare tutto, a rovinare la magia, a trasformare l’avventura in calcoli e numeri.
Io in demo a un certo punto introduco un mostro che creo insieme ai giocatori al tavolo.
Così si massacrano con le loro mani. =P
a parte gli scherzi…non sentirti giudicato, sbagliare è uno dei modi migliori per capire un gioco.
DW per me non è esattamente un apice (ha una valanga di roba che non mi piace), ma è un buon gioco ed è un buon sistema per esplorare mondi fantastici e ricchi di pericolo (e magari per fare pace col fantasy alla d&d ^^ )
No no, ma che giudicato. Anzi, sto “abusando” di questa pagina e del vostro tempo proprio perché voglio migliorare la mia esperienza e quella dei miei giocatori.
Non credo che il gioco perfetto esista, certo è che con DW giocare fantasy assume, dopo tanto tempo, un altro sapore.
anzi, se vuoi creare qualche mostro insieme… =P
Mattia Davolio i miei 2 cent sul gioco perfetto:
il gioco perfetto è una cazzata, che si raccontano alcune persone per non dover mai imparare procedure di gioco diverse, per giocare semprpe nello stesso modo (procedure diverse veramente, come stai facendo tu con DW. Non è questione di memorizzare un setting, dei mostri, dei png e un metaplot. è questione di imparare procedure di gioco diverse da “il GM descrive il mondo, i giocatori dicono cosa fanno i loro PG e il GM gli comunica le conseguenze”).
Un gioco può essere fatto bene o male, può avere meccaniche eleganti o non, può avere delle autorità disposte in modo affascinante o banale (o trattare temi più o meno sentiti), ma a prescindere da quanto sia fatto bene un gioco, a prescindere da quanto ti piace, ti ci vedi a te a giocare per sempre allo stesso gioco?
I miei preferiti, iperpreferiti, la mia Top2, è costituita da Trollbabe e Spione. Ma non ci gioco di continuo. Anzi. Spione non lo tocco da anni (Trollbabe ci gioco molto di più, ma gioco anche a parecchie altre cose). che è un pò il motivo per cui sto lontano dai vari supplementi e espansioni dei giochi, mi interessano poco nuove opzioni per giocare allo stesso gioco, preferisco molto di più provare un gioco diverso, magari meno affascinante, ma che mi faccia provare delle procedure di gioco che non conosco (che è quello che stai sperimentando tu con DW…ed è per questo che ci fai un sacco di domande!! E va bene così!). =P
i miei due centesimi, eh =P
Sottoscrivo in pieno!