Highlight della campagna di Dungeon World n° 1
Un drago rosso di nome Stenos, camuffato da vecchio mortale, col ruolo di Archimandrita nel grande impero. L’Archimandrita è il ruolo di ministro del tesoro, e ha questo nome perché in origine era il custode delle mandrie e delle greggi dell’imperatore: infatti questi preziosi beni erano usati come forma di ricchezza e di valutazione negli scambi.
Stenos deve aver deciso in qualche modo che era noioso e faticoso mettersi in qualche grotta col bottino da proteggere, mentre sarebbe stato molto più proficuo nascondersi sotto le mentite spoglie del ministro del tesoro per farci la cresta da una posizione di comando. Alla fine aveva una specie di deposito di Zio Paperone, colmo di ricchezze, che il ladro Svart ha aperto e donato ai cittadini più bisognosi.
Chapeau!
Lascia perdere che eravamo pieno di quelle stronzate pseudo-culturali.
aaah cioè quindi esistono persone che giocano dw con personaggi vagamente buoni?
Io sì, ma è relativo: sono sempre stato buono, ma ho tollerato sacrifici umani, patti con demoni, uccisioni a sangue freddo di nobili…
La sfida per questa campagna è stata per me cercare di far fare al mio antieroe più orrori possibili nel tentativo di salvare il mondo. Mancava solo il genocidio, ma ci siamo andati vicini.
Genocidio di demoni!
No, mi riferivo a una delle possibili soluzioni (soluzione finale?) per gli uomini lucertola.
Come ho detto altrove l’archimandrita non è stata l’unica cosa figa (e l’unico riferimento pseudocolto) della campagna.