E dopo il mio intervento di prima beccatevi cosa mi ha scritto uno dei player (la tendina è abbassata per coprire il…

E dopo il mio intervento di prima beccatevi cosa mi ha scritto uno dei player (la tendina è abbassata per coprire il…

E dopo il mio intervento di prima beccatevi cosa mi ha scritto uno dei player (la tendina è abbassata per coprire il nome)

27 pensieri riguardo “E dopo il mio intervento di prima beccatevi cosa mi ha scritto uno dei player (la tendina è abbassata per coprire il…”

  1. old school reinessance.

    In modo breve e impreciso: un movimento di giocatori che apprezzano giochi di vecchio stampo riveduti in modo un pò più consapevole. Per intenderci vicino a roba tipo d&d scatola rossa, lamentation of the flame princess ecc ecc. è un modo abbastanza dignitoso di giocare a quanto ne so.

    ma non rivenderti quello che ho scritto, non lo conosco abbastanza da spiegarlo bene e potrei aver detto castronerie. ^^

  2. Simone Micucci​ detto benissimo. È una definizione migliore di molte date dai partecipanti al movimento.

    Potrei aggiungere, che rivendica una preponderanza del ruolo del buon senso rispetto ai volumi di modificatori, del giocare sapendo che i personaggi non hanno speciali “immunità narrative”, del gioco “esplorativo” e sandbox, piuttosto che delle avventure predecise (gli adventure path), e una certa “leggerezza” delle regole (intesa rispetto a d&d 3.x e 4).

  3. Paride poi non conosco bene la filosofia che ci sta dietro (tipo la cosa del “buon senso” a seconda di come la rigiri può essere un insulto o un complimento, dovrei vedere il contesto generale delle regole di un gioco per capire se “usa buon senso” è un’indicazione che mi piace o meno ^^).

    Però tipo mi piaceva la cosa che ci sta dietro che fai PX in base alle monete che sgraffigni, non in base ai mostri che ammazzi.

    Si avvicina molto di più all’idea dei predoni di tombe che mi piacciono, anziché degli avventurieri sventra mostri ^^

    E la buona possibilità di morire in modo totalmente anticlimatico rinforza sta cosa.

    Anche la mancanza delle avventure predecise è una cosa che non mi è mai dispiaciuta.

    Ma non so quanto sono caratteristiche del movimento, quanto sono caratteristiche di alcuni giochi rappresentativi e esattamente come queste caratteristiche emergono grazie al gioco. ^^

    per quello dico che mi sembra un modo più che dignitoso di giocare, ma che non ho mai approfondito e quindi dico le impressioni generali che mi sono fatto capendo “per osmosi” di cosa si tratta.

  4. Simone Micucci non mi sono dilungato, ma per buon senso mi riferivo al fatto che, se per una situazione non ci si ricorda se c’è la regola, il dm decide una soluzione al volo senza che i giocatori lo accusino di mistificare le regole, che se una cosa è logicamente possibile in una determinata situazione, il dm la consenta anche se il personaggio non ha il talento apposta, che se una cosa è davanti agli occhi, non si fa tirare un tiro di percezione, ecc. L’idea che le regole di un gdr siano una cassetta degli attrezzi per il gm, e non una cosa da fargli subire perché “altrimenti mi frega”.

    Poi, l’OSR non è un movimento con un manifesto e una tessera di appartenenza, quindi ognuno ha le sue opinioni al suo interno, ma in generale quelle sono le sue motivazioni, alle quali ho scordato di aggiungere la voglia di creare e sperimentare, cosa molto più complicata in un sistema ingessato e multistrato come il d20 (che è l’oggetto iniziale della critica dell’OSR).

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