Dunque, su un 7-9 di Aid/Interfere, ti esponi ad un costo o pericolo a prescindere dal risultato dell’alleato che stai aiutando, no?
Dunque, su un 7-9 di Aid/Interfere, ti esponi ad un costo o pericolo a prescindere dal risultato dell’alleato che…
Dunque, su un 7-9 di Aid/Interfere, ti esponi ad un costo o pericolo a prescindere dal risultato dell’alleato che…
Esatto! Come mai ti viene questo dubbio? Mi pare che la mossa ti dica: pensaci un attimo; davvero non c’è un pericolo? Se proprio non ti viene in mente niente allora no, se no tira fuori qualcosa.
Direi proprio di si.
E non mi stupisce che tu ci abbia pensato alle sette del mattino, figurati…
Momento… io la mossa Aiutare l’ho sempre intesa così: col 7-9 ti esponi alle stesse conseguenze dell’alleato che stai aiutando.
Se non succede niente di male (meccanicamente un 10+ e anche in fiction non c’è nessun guaio imminente), non succede niente di male anche a chi aiuta, no? ?_?
È un modo molto buono di considerarla: in fin dei conti il manuale lascia intendere abbastanza bene che dovresti sforzarti comunque di inserire una complicazione, se necessario anche esterna all’aiutare in sé. Solo se proprio non ti viene in mente niente, ti solleva dall’onere di mettere questa complicazione.
Se fosse intessa come dici tu, Mattia, secondo me sarebbe formulata in maniera diversa (“Se l’azione fallisce, anche tu ne subisci le conseguenze”). No, secondo me il pericolo a cui ti esponi è indipendente dal successo e fallimento (leggi: è sempre pericoloso aiutare)
Eh, ma se “ti esponi” ad un pericolo che in effetti non c’è, che vuol dire?
Io preferisco far tirare PRIMA “aiutare”, e quindi il giocatore accetta per il suo PG un rischio (in cambio di una minore probabilità per l’aiutato di subire il rischio), e poi vedere se l’aiutante ha “rischiato bene” o “perso la scommessa”.
Così Aiutare diventa una forma di condivisione del rischio e diventa, nella mia esperienza più utile (ma non tanto da “rompere” il gioco: un’azione “in proprio” è comunque più utile di “aiutare”, sempre nella mia esperienza pratica).
Ma ad esempio: uno tira per Difendere, e io l’aiuto. Lui col mio aiuto fa 10, io faccio 8. Secondo me io subisco parte dell’attacco che lui voleva difendere: anche se il suo tiro è riuscito, io ho comunque pagato il mio 7-9…no?
Ah! Io di dubbi non ne ho, ma mi sono svegliato con la certezza che la cosa non fosse chiara a tutti!
Per me, è come in hack&slash: ti esponi sempre ad un attacco, a meno che proprio non ci sia, per ragioni di fiction, alcun modo per cui tu non possa essere attaccato (anche se sono davvero casi limite… Se stai tirando H&S, vuol dire che l’avversario può contrattaccare!)
In altre parole: ci sono duemila costi e pericoli a cui puoi esporti aiutando una persona che non sono affatto correlati con l’esito finale dell’azione della persona aiutata.
Patrick Marchiodi : non per essere cattivo, ma il tuo esempio, in quanto privo di fiction, fa solo male 😛 innanzi tutto, niente giochi a somma zero: se io faccio 10+ su difendere, non puoi annullare le mie scelte perché l’altro ha fatto 7 su aiutare. O introduci cose nuove, o niente!
Es.: tu piazzi il tuo enorme scudo tra me e il soffio del drago mentre io mi getto veloce dietro di te e mi acquatto. Con difendere fai 10+, io effettivamente ti sto aiutando e faccio 8. L’alleato mi difende con successo, ma io magari inciampo e rotolo giù per le scale. O lascio cadere l’anello del destino che rotola proprio ai piedi del drago.
magari mi difende dal danno, sì. Però forse subisco qualche altro tipo di conseguenza, tipo le fiamme danneggiano una pergamena che avevo con me.
Però sì, manca la fiction ^^