Principi per un mondo dark fantasy alla the witcher o alla berserk:

Principi per un mondo dark fantasy alla the witcher o alla berserk:

Principi per un mondo dark fantasy alla the witcher o alla berserk:

– Abbraccia il fantastico e il grottesco: il mondo è un posto pieno di meraviglie e di magia ma anche di orrori e sofferenza. Demoni affamati pasteggiano con le carni degli uomini.

– Tratta i mostri come umani e gli umani come mostri: spesso i mostri sono solo un pretesto per adossare a qualcosa di esterno la colpa della nostra malvagità. I mostri possono essere intelligenti e avere dei sentimenti e obiettivi o possono essere furie cieche guidate dall’ istinto ma gli uomini non sono meno terribili. tortura, superstizione, persecuzione razziale, genocidio sono tutte cose in cui gli uomini non hanno nulla da invidiare ai demoni.

-ogni villaggio ha i suoi segreti: spesso la verità è più di quella che appare, anche il più radioso degli eroi ha i suoi lati oscuri nascosti in fondo al cuore.

-dipingi il mondo di grigio: le scelte che facciamo non sono mai buone o cattive a prescindere spesso le più grandi tragedie nascono dalle migliori intenzioni

vizi e virtù: all’ inizio ogni pg sceglie un vizio e una virtù (al posto dell’ allineamento) quando agisce in base al vizio o alla virtù alla fine della sessione segna esperienza(come l’allineamento insomma).

che ne dite possono andare? è un cambiamento troppo radicale? dovrei cambiare qualcosa altro?l’idea era di avere alcuni principi aggiuntivi per rendere le storie meno high fantasy e più dark & gritty. i personaggi son sempre degli eroi ma degli eroi tormentati ecco. Forza andate con le critiche, ma costruttive mi raccomando 😉

9 pensieri riguardo “Principi per un mondo dark fantasy alla the witcher o alla berserk:”

  1. infatti è un ambientazione diversa un mondo di avventure fantasy dark. in cui si affettano mostri e si saccheggiano dungeon. i pg son sempre i “buoni” solo che non son i classici eroi senza macchia e senza paura ma gente tipo Elric di Melibone, Gatsu o Geralt di rivia gente complessata con mille casini ma sempre eroi. Federico Totti perchè non lo vedi adatto a Dungeon world? è sempre un gioco di avventure e di dungeon crawling non è il MdA, la parte sull’ interiorità dei pg è solo accennata e trattata come l’allineamento, non c’è nessuna apocalisse o evento del genere non è un mondo che è andato allo scatafascio è solo un mondo oscuro e misterioso pieno di mostri e pericoli. è più una cosa di colore che altro :l

    Daniele Di Rubbo sì lo so che ogni villaggio hai i suoi segreti è un principio di grim world ^^ infatti volevo partire da lì ma aggiungendo il principio sui mostri, non voglio che i mostri siano solo carne da macello ecco ^^ 

  2. Le caratteristiche di eroe/antieroe, mondo estremamente cupo e toni di grigio mi sembrano più adatte allo spirito ‘conoscersi / sopravvivere’ di AW che a quello ‘quantosiamofichi/inventiamociunmondo’ di DW.

    Oltre a questo ho il timore che ci sia un conflitto fra il controllo del mondo che i personaggi hanno in DW e l’essere un po’ in balia degli eventi tipico di Berserk.

    Non discuto le meccaniche. Una cosa che mi ha colpito molto dei PbA è che a parità di meccaniche hanno orientamenti completamente diversi a livelli di scopo del gioco / sensazioni / principi.

    Cose che puoi naturalmente modificare, ma a quel punto non è più DW imho ( e sottolineo humble). Ci vedo meglio un hack del sistema originale che un reskin per DW.

  3. infatti è un color hack ^^ come grim wolrd per intenderci 🙂 solo che certe cose in grim world secondo me andava approfondite un po’ di più, tipo i principi che sono poco grim :l boh non capisco cosa c’è che va contro “ma quanto siamo fighi inventiamoci un mondo” in fondo le cose di DW ci son tutte l’unico principio che cambierebbe è “abbraccia il fantastico” anche se in fondo il grottesco potrebbe essere implicito nel fantastico. le situazioni grigie e i vizi non mi sembra che neghino il fatto di essere eroi anzi penso che aumentino l’eroismo del personaggio. non è giochiamo a fare il cazzone con l’arma più grossa o per vedere chi sopravvive,come in AW  e un gioco di eroi strafighi che però si trovano in un mondo crudele che non li comprende e come tutti gli esseri umani hanno delle debolezze. Geralt non volta le spalle quando condannano qualcuno ingiustamente ma spesso le cose non vanno come pensava e anche quando fa qualcosa di buono finisce che fa del male a qualcuno. Gatsu è un eroe, uccide apostoli, massacra mostri ma lui non voleva essere un eroe è nato sfigato ed è stato più sfigato dopo ma comunque, anche se per vendetta, va avanti e si comporta come ci si aspetta che faccia, non si volta indietro, non dice “chi me lo fa fare uniamoci ai cattivi” sull’ essere in balia degli eventi non l’ho scritto perchè non era un principio che volevo scrivere e l’esempio di berserk era per le ispirazioni, non voglio fare l’ hack di berserk o di the witcher 😉

  4. Si tratta di sensazioni abbastanza personali. Io vedo più DW come gioco ‘cazzone’ che AW. Penso che AW si più incentrato sui personaggi rispetto a DW.

    Il male in Berserk per come lo vedo io non è un male che ti tenta, il male facile e fico. È un male di schifo e sofferenza che divora tutto al quale ti lasci andare solo se non ce la fai più a resistere, scappare, combattere. Gatsu non è ‘sto esempio di rettitudine. Ma alla fine tutto questa non è una critica pratica, è solo una mia sensazione.

  5. sì, sì gatsu non è un esempio di rettitudine ma in fondo fa le cose che fanno gli eroi si erge contro lo schifo e combatte, che è l’unica cosa che sa fare in fondo 😉 poi non è che son un espertone di berserk ho visto giusto l’anime e letto i primi fumetti 😛 l’intento comunque non era facciamo i cattivi o gli antieroi tragicomici era facciamo gli eroi sì ma gli eroi tragici 🙂 

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