Guardate come Adrian Thoen usa una mossa dura su un 6- con Shapeshifting.

Guardate come Adrian Thoen usa una mossa dura su un 6- con Shapeshifting.

Guardate come Adrian Thoen usa una mossa dura su un 6- con Shapeshifting.

Originally shared by Adrian Thoen

When Shapeshifting fails

Turn their move back on them

In a play by post game, the Druid, played by Jay Haase had some unlucky rolls transforming from a bear to a falcon. It all went wrong, so I gave him 3 hold, but he couldn’t shapeshift again until he spent it, and the moves he had to spend it on were:

-Stumble or move clumsily

-Disgust or dismay another with your hideous form

-Leave yourself open for a devastating attack

13 pensieri riguardo “Guardate come Adrian Thoen usa una mossa dura su un 6- con Shapeshifting.”

  1. Tornando semiseri, e al di là del fatto che la fiction probabilmente diventa più interessante, mi spiegate bene?

    Continuano a dirmi che le regole e le mosse del PbtA devono essere seguite alla lettera e sono “obbligatorie” sia per i giocatori che per l’arbitro. Ora io leggo sul manuale (ITA) alla mossa Mutaforma:

    “In qualsiasi momento, puoi spendere tutte le tue prese per tornare alla forma naturale.”

    Ora se “but he couldn’t shapeshift again until he spent it,” non è una negazione delle regole?

    A me piace anche molto l’idea, ma mi va in conflitto con quanto mi avete detto fino ad adesso, o mi sfugge qualcosa?

  2. No, in effetti a pensarci bene è un errore di Adrian Thoen: Shapeshifting col 6- funziona così: la trasformazione riesce e hai comunque una presa, ma il GM fa una mossa dura. La mossa dura può essere anche: ti cambio alcune mosse della forma perché non è andata esattamente come pensavi tu, ma riscrivere completamente la cosa, come propone Adrian, va a contraddire una parte del testo della mossa e non può farlo.

  3. È valida come cosa perché rientra nell’ambito delle custom move. Certo è un po’ una deriva e io non la userei così al mio tavolo. Troppo macchinosa e non so, quando devo sbracare un druido su un 6- agendo direttamente sulla trasformazione cerco di renderlo fico e pericoloso (“perdi il controllo e dai sfogo ad una vera e propria fame da leoni!”).

    Inoltre, è assolutamente valido in una situazione normale dire: “ti trasformi, sì, ma non riuscirai a tornare umano finché…” è un dirgli conseguenze e costi, è un put them in a spot. E il regolamento va seguito alla lettera: fiction first sempre e comunque!

  4. Palin Majere non è che le regole dei PbtA vanno seguite alla lettera.

    Le regole dei giochi vanno seguite. Questa è la prassi normale.

    Però un gioco non può obbligare un gruppo a seguire le regole. Se il gruppo non conosce le regole, le fraintende o le modifica ecco che arrivano dei cambiamenti.

    Quella mossa è interessante per alcuni aspetti, il GM gioca meccanicamente con le regole di Mutaforma e applica “ritorcigli contro la sua mossa” obblingandolo a essere maldestro, disgustoso o a scoprirsi a attacchi devastanti.

    Questo può violare il personaggio (oppure no, dipende dal gruppo). Può violare gli accordi iniziali (oppure no, dipende dal gruppo).

    Per come gioco io probabilmente mi darebbe fastidio. Per come ho visto giocare altri probabilmente sarebbe un’ottima trovata.

    Purtroppo alcune mosse del GM vanno a toccare alcune altre regole e i principi possono fornire una giustificazione (o quantomeno una motivazione).

    Non è così facile capire quando stai violando una regola e quando no, in DW.

    Non con tutte le regole.

    Se fai partire i PG senza legami tra loro stai violando una regola di sicuro.

    Se fai che l’esperienza a fine sessione viene data in modo diverso stai violando una regola di sicuro.

    Se fai che l’allineamento non c’è stai violando una regola di sicuro.

    Se fai che le mosse non si innescano quando avvengono, ma solo quando è “drammaticamente importante” stai violando una regola di sicuro.

    Se invece metti mano alla meccanica di una mossa specifica, in una situazione specifica, obbedendo a premesse specifiche? Dipende.

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