Qualcuno mi spiega come funge la Supplica del Chierico?

Qualcuno mi spiega come funge la Supplica del Chierico?

Qualcuno mi spiega come funge la Supplica del Chierico? (sotto “Divinità” nella sua scheda. Non trovo scritto sul manuale niente al riguardo. C’entra con “Assistenza Divina”?

11 pensieri riguardo “Qualcuno mi spiega come funge la Supplica del Chierico?”

  1. Andrea si, c’entra con Assistenza Divina (immagino sia la traduzione di Dungeonworld.it)

    ILLUMINAZIONE DIVINA

    Quando supplichi il tuo dio in accordo con i precetti della tua religione, ti viene concessa un’informazione utile o un favore correlato al dominio del tuo dio. Il GM ti dirà cosa.

    la tua religione predica la sacralità della sofferenza; aggiungi supplica: sofferenza

    la tua religione è settaria e insulare; aggiungi supplica: scoprire segreti

    la tua religione prevede importanti riti sacrificali; aggiungi supplica: offerte

    la tua religione prevede duelli rituali per stabilire la colpa; aggiungi supplica: vittoria personale

    mettiamo che la tua religione prevede duelli rituali.

    Quando ottieni una vittoria personale (cioè quando supplichi il tuo dio in accordo con la tua religione) il tuo dio ti darà informazioni o aiuto basandosi sulle aree di influenza della tua religione.

    Tipo: “Ciò che giace al di sotto” mi ricordo che era un culto di nani che proteggevano il sottosuolo da mostri lovecraftiani che venivano da un altra realtà.

    La sua supplica era “scoprire segreti”.

    Durante il gioco il Chierico scoprì che una specie di stregone stava stringendo patti con queste creature disumane e lo disse al suo dio (parlavano spesso, il dio era praticamente un png). Il suo dio gli disse che lo voleva morto. E gli disse che probabilmente sarebbe arrivato tardi, non poteva procedere a piedi, così creò nel sottosuolo una strada di roccia che passava per il suo regno (una specie di tunnel dimensionale) che lo avrebbe portato direttamente al palazzo dello stregone (ovviamente nel sottosuolo ^^ )

    La supplica ti dice cosa devi fare per ottenere l’assistenza del tuo dio.

    L’area di influenza ti dice cosa il tuo dio concede.

    Assistenza Divina è la mossa che collega la supplica e l’area di influenza.

  2. Grazie Simone, questo mi è ora chiarissimo. Quello di cui non sono sicuro è come collegare le cose nella pratica.

    Esempio scemo: il chierico del mio gruppo si è scelto “cura e guarigione” come ambito del dio e “la tua religione prevede duelli rituali per stabilire la colpa; aggiungi supplica: vittoria personale”.

    Supponiamo che voglia usare ciò per curare uno che ha un braccio in putrefazione. Significa che per averne la possibilità deve prima vincere un duello importante?

    Un po’ come se stessimo facendo un rituale nel mago e lui ne dovesse soddisfare le condizioni?

  3. Andrea Ungaro: esatto!

    Ma puoi vederla in senso elastico.

    Cosa significa “vittoria personale” può variare da culto a culto.

    Deve ottenerla il Chierico? Può nominare un suo campione? Deve offrire la vittoria al suo dio? Cosa comporta offrirla? Il suo dio gli parla? Gliele impone lui? Si manifesta con emissari che lo aiutano? SI manifesta personalmente (ho avuto un chierico con un dio talmente attivo da manifestarsi personalmente e attaccare i PG)? Con miracoli?

    quando il chierico crea il suo culto assicurati di avere idea di cosa significa la supplica e di cosa significa l’influenza.

    Altrimenti ti troverai a un certo punto a brancolare nel buio.

    Però si, io considero quella mossa una delle mosse dell’onnipotenza (insieme a Signore degli Elementi del Druido e Rituale del Mago). Possono dare molto, ma hanno un prezzo.

  4. Io ho imparato con altri giochi (e vecchie discussioni) a cercare i punti focali di un personaggio.

    Tipo su AiPS i personaggi hanno davvero poche statistiche, un paio di tratti, un problema, una relazione e un concetto.

    Quando chiami le scene e inventi pezzi di trama non c’erano chissà quali procedure, dovevi guardare quello che i giocatori ti avevano segnalato come importante e costruire su quello.

    Altri giochi funzionano più o meno in quel modo. Danno delle flag, cose stesse che i giocatori considerano importanti e quindi inizi a costruire su quelle.

    Gray Ranks è totalmente basato su quelle, ma anche Fiasco, Polaris e una valanga di altri giochi.

    DW ha delle flag estremamente evidenti sulla scheda.

    Sono le mosse dei personaggi (che in DW si limitano spesso a “cosa che i personaggi sanno o possono fare”, anziché prendere roba molto più interessante tipo “cosa succede quando il personaggio fa questa cosa” tipo AW).

     

    Quindi tu hai il tuo druido e guardi le sue mosse.

    Ed è su quelle che tu costruisci il mondo intorno al druido.

    E il gioco ti dice di prendere qualche decisione tu, di fare alcune domande al giocatore oppure di non affrontare la cosa per il momento, lasciandola a più avanti…

    E quindi vedi che il Druido parla con gli spiriti. Ottimo. Ma come fa? Che forma prendono? Sono onnipresenti? Vanno chiamati? Hanno scopi? Motivazioni? Sono una minaccia o una risorsa?

    Queste sono domande che ti devono sorgere quando vedi la flag “il druido parla con gli spiriti”.

    Alcune di queste domande le trovi interessanti e vuoi puntarci. E allora cosa fai?

    A1 – chiedi al giocatore

    A2 – decidi tu

    A3 – lo lasci…è un pesce troppo grosso ora e vuoi guardarlo nuotare un pò al largo prima di tirarlo a galla (questa frase viene da AW e su DW mi sa che non c’è, purtroppo).

    quindi fai domande provocatorie e costruisci sulle risposte.

    E con il chierico funziona uguale.

    Un conto è dare per scontato “si ci saranno gli dei e le magie come a d&d, erano noiosi nella 3.5 e non ho voglia di trattarli ora” e un conto è dire:

    “Ehi, ma questo può ottenere COSE dal suo dio solo facendo questo? Cosa lo fai? Che significa?

    Sono curioso, dov’è il tuo dio? è fisicamente sul mondo? è onnipotente? Esistono altri dei? Ecc ecc”

    Prendi la flag “il culto del chierico” e inizi a girarci intorno, costruirci sopra, fai domande provocatorie e costruisci sulle risposte.

    (Daniele Di Rubbo mi sa che bisogna dedicargli un post più articolato a questo… )

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