Ciao a tutti
problema sui legami di DW e il mio legame ai classici GdR.
Non riesco a capire da DM: come possono essere risolti e scrivi un nuovo personaggio al posto del vecchio.
Ne prendo due del druido per esempio:
__________________ odora più di preda che di cacciatore.
_________ ha assaggiato il mio sangue e io il suo. Siamo legati
da questo gesto
come lo giochereste o lo risolvereste?
ma soprattutto il nuovo legame deve essere scontato, quindi prendiamo atto del nuovo legame, o essere giocato dalle parti coinvolte?
Ho visto quei due legami in gioco parecchie volte. Prendiamo per esempio il primo:
«??? odora più di preda che di cacciatore».
Io decido di mettere:
«Hawke odora più di preda che di cacciatore».
Hawke è il guerriero. Il GM decide di chiedermi come mai ho un giudizio così duro su di lui. Io gli dico che una volta ha avuto delle grandi difficoltà a sconfiggere uno spirito della foresta e ho dovuto aiutarlo io, che sono un druido, e da allora mi è rimasta addosso questa impressione di lui.
Il GM chiede a Hawke se questo legame gli sta bene e Simone, che gioca Hawke, dice di sì. Aggiunge anche che soltanto un druido ha il potere di sconfiggere uno spirito della foresta e allora lui non lo sapeva ancora, se no avrebbe usato una delle loro armi-feticcio spirituali.
Il GM prende nota di queste cose.
Più avanti nel gioco il GM, come parte dei suoi fronti, fa attaccare la città dagli spiriti della natura andati fuori controllo. In un’avventura avvenuta prima, il Guerriero aveva infuso nella sua arma (attraverso la mossa Fabbro) il potere di un’arma-feticcio druida trovata in precedenza. Il druido cerca di dominare gli spiriti usando la mossa Dominio elementale, ma fa un 6- e il GM descrive gli spiriti ribellarsi a lui e attaccarlo in preda all’ira.
È a quel punto che Hawke si fa avanti con la sua spada infusa del potere degli spiriti e distrugge gli spiriti fuori controllo, salvando la pellaccia al druido.
Alla fine della sessione, il druido dice che quel legame con Hawke è risolto. Infatti ora è chiaro che il guerriero si sia riscattato e non appare più come una preda, bensì come un cacciatore.
– – –
Per il nuovo legame, secondo me ti stai facendo tanti problemi per una questione di poco conto. Il manuale è molto chiaro:
«Devi scrivere un nuovo legame ogni volta che ne risolvi uno esistente. Il nuovo legame non deve necessariamente essere con la stessa persona. Quando scrivi un nuovo legame, scegli un altro personaggio. Scegli qualcosa di rilevante accaduto nell’ultima sessione, come un posto visitato assieme o un tesoro che avete scoperto. Scegli un pensiero o una convinzione che lega questi due elementi e un’azione, qualcosa che intendi fare a riguardo. Alla fine avrai qualcosa di simile a questo:
I riflessi pronti di Topo mi hanno salvato dal drago bianco che abbiamo incontrato la scorsa volta. Le devo un favore.
Avon si è dimostrato un codardo nel dungeon di Xax’takar. È un anello debole nel gruppo e occorre sorvegliarlo.
La bontà di Valeria verso gli gnomi della vallata mi ha conquistato. Le dimostrerò che non sono il demone senza cuore che lei pensa io sia.
Xotoq si è impadronito con l’ inganno dell’ Ascia delle Ossa e dei Sussurri! Sarà mia, lo giuro!
Questi nuovi legami sono esattamente come i vecchi: usali, risolvili, rimpiazzali».
Il druido alla fine della sessione decide di scrivere un nuovo legame con Hawke (avrebbe potuto scegliere un altro personaggio, ma gli sta bene lui) e segue le regole descritte sopra.
«Hawke mi ha salvato la vita dagli spiriti. Ora ho un debito spirituale con lui che intendo colmare».
Semplice no?
per farla breve: è scritto esplicitamente nella mossa di fine sessione quando un legame è da considerarsi risolto:
– è stato completamente esplorato: cioè, senti che non c’è più nulla da raccontare su quel legame;
– non è più rilevante: cioè, senti che non è più qualcosa che effettivamente lega i personaggi, perché magari non importa più a nessuno dei due, o perché sono entrati in gioco nuovi legami molto più forti;
– altrimenti: cioè, senti che quel legame semplicemente non deve più essere.
L’unico giudice della scelta del giocatore di risolvere un legame del suo personaggio è il giocatore col cui personaggio ha quel legame. Quindi tu in quanto GM non hai alcun ruolo in questo; al massimo, se un giocatore sente di non aver risolto alcun legame, potresti dargli spunti e consigli su quali pensi possano essere invece stati risolti.
Giusto: ho fatto un esempio senza spiegare la regola generale, che è quella che dice Alessandro Gianni.
Recepito il messaggio. Devo risolvere il mio legame con gli altri gdr. Prendo un PE e faccio domande … abbestia.
Ma non vederla così in contrapposizione con gli altri giochi di ruolo. Vedila più che altro come una regola nuova che devi ancora imparare. D’altra parte un gioco nuovo ha delle regole nuove. 😉
Filippo Taiuti è un ottimo inizio!!! ^_^
Ahah il mio legame (da bravo master) con gli altri gdr è gestire, preparare e risolvere.
Mi devo staccare da “tenere tutto sotto controllo” a “vedere dove tira il vento e seguirlo”.
E devo dire che la cosa mi affascina e mi spaventa.
Stiamo per concludere la prima avventura ma, data l’ora e la stanchezza, non abbiamo ancora affrontato l’argomento
a che giochi hai giocato fin’ora?
In realtà sono molto più interessato a “come hai giocato” piuttosto che ai titoli. Come giocate di solito nel vostro gruppo (ammettendo che tu abbia un gruppo solo)?
Quella frase “gestire, preparare e risolvere” è molto evocativa!!
I titoli sono diversi sia di giochi sia di ambientazioni ma, che fossi giocatore o master, il gioco veniva diretto dal master e gli altri vivevano le avventure.
Il master poteva prendere spunti da sviluppare per un’avventura successiva, a volte improvvisava se i personaggi uscivano dall’avventura stessa ma mai improvvisata da inizio alla fine.
I giocatori guidavano i personaggi nell’avventura.
Tutto qua.
“gestire, preparare e risolvere” penso sia il solito lavoro del master: preparare l’avventura (che sia tua o riadattata da un’idea presa da un libro, un film o da internet) qualche giorno prima, gestire la sessione quindi descrivere l’ambientazione (molto meno dettagliata di #DW ) e interagire con i personaggi, risolvere gli incontri con mostri e PNG fino al gran finale dell’avventura.
mmm… la creazione e gestione dei Fronti, da questo punto di vista, non è un “gestire, preparare, risolvere”?
Quanto cambia il tuo lavoro?
(Lo chiedo perché con d&d 3.5 e poi 4 ero un improvvisatore, preparavo pochissima roba)
Per i fronti si ma ancora li devo affrontare.
Per il lavoro cambia la mentalità.
Tendo molto a pianificare prima e lascio poco all’improvvisazione.
Quindi l’opposto dello scoprire cosa accadrà.
Negli altri giochi improvvisavo solamente quando i pg prendevano strade alternative o per inserire eventi di disturbo il resto era già programmato.
Anzi la cosa più strana è non tirare i dadi. Mii affidavo al fato per improvvisare trappole, incontri casuali, per le reazioni dei PNG e per spaventare i giocatori (ihihih 🙂 ).
L’esperienza migliore sarebbe partecipare a mini avventure o one-shot con altri master.
Anzi vado a ricercare il post che parlava di Lucca Comics & Games
Se vuoi probabilmente farò delle demo a Lucca.
Passa dallo stand di Narrattiva, magari ci si becca.
PS: altrimenti faccio spesso demo anche in hangout. ^^
Ai Games ci saremo venerdì. Altrimenti sto convincendo la moglie a provare con hangout
fai una cosa: fai una partita tu, vedi com’è, vedi come ti trovi. ^^
^^