Ragazzi, mi é parso di aver letto da qualche parte che DW non é adatto a campagne lunghe? Potete spiegarmi perché? Dopo l’illuminazione che ho avuto ieri grazie a Luca la mia fantasia sta galoppando: utilizzando lo stesso sistema (con le opportune modifiche!) potrei resuscitare la megacampagna interrotta anni fa di Star Trek, potrei pensare ad un rpg supereroico (il mio preferito) e giocarmi qualche “campagnetta” fantasy sfruttando le tonnellate di materiale giá pronto che ho a casa.
Ragazzi, mi é parso di aver letto da qualche parte che DW non é adatto a campagne lunghe?
Ragazzi, mi é parso di aver letto da qualche parte che DW non é adatto a campagne lunghe?
Ti faccio una domanda: tu cosa intendi per campagna lunga, a livello di tempi di gioco? Perché non riesco mai a capire cosa intendono le singole persone, siccome dipende troppo dalle esperienze personali.
Io ieri gli ho detto che DW è fatto per campagne lunghe dalle 10 alle 15 sessioni.
Quindi come lunghezza direi che siamo su tempi medio-lunghi.
Alessio Serini spero Martedì di riuscire a farti finalmente provare il gioco, così puoi farti idee più chiare.
PS: io sto lavorando su un hack di Apocalypse World (su cui si basa anche DW) per giocarci i supereroi.
Luca Maiorani , non l’avevo capito, scusami 🙂
Daniele Di Rubbo , la butto giú cosí: classiche campagne epiche dal 1mo al 20mo livello (gli Adventure Path della 3.5 e di Pathfinder) ma anche saghe piú corte dal 1mo al 6o livello (D&D ne é pieno).
Che dite?
Beh, in Dungeon World per arrivare dal 1° al 10° livello occorrono circa 20 sessioni da 3-4 ore. Il gioco non finisce col livello, ma l’avanzamento di livello può scandire alcuni tempi della campagna.
Alessio, in termini di mesi, di quanti stiamo parlando?
Per dire puoi giocare una campagna di 60 sessioni facendo diverse tornate di personaggi o addirittura dividere i party che si creano per tutto il mondo, creando una specie di organizzazione fantasy che combatte contro i pericoli su larga scala, tipo gli Arpisti dei Forgotten Realms.
Patrick Marchiodi nel mio caso di 5 mesi circa. Nel senso che ci metti circa 5 mesi di gioco per arrivare dal livello 1 al livello 10.
Patrick Marchiodi , beh le ultime due campagne dal 1mo al 20mo liv. di D&D 3.5, giocandole piú o meno assiduamente ogni lunedí tranne le dovute pause estive, hanno portato via due anni ciascuna. L’ultima l’abbiamo terminata lo scorso natale.
I soliti giovani moderni, sempre di fretta, che vogliono far durare una campagna meno di 12 anni…
Se posso andare un po’ OT, chiederei ad Alessio come mai il fattore tempo sia determinante… Nella mia vita ho giocato sia campagne di D&D lunghe anni, sia stagioni di PbA durate qualche mese, e ne sono uscita con la convinzione che non sia tanto il tempo effettivo impegato a dare quel senso di “closure” ad una campagna, quanto l’impressione di avere un personaggio che cresce e che espande le sue competenze. Il fatto che per D&D ci vogliano minimo 2 anni per raggiungere il fatidico 20° livello mentre per il tipico PbA bastino circa 10-15 sessioni (ma anche meno) non ha, a parer mio, nessuna ripercussione sulla godibilità dell’evoluzione del personaggio.
No Valentina Mauro , mi avete frainteso tutti! Io detesto portare avanti una campagna per 2 o piú anni: se questo succede o é per via del sistema (e la 3.5 sappiamo tutti com’é…) o é per problemi legati alla vita reale (e su questo non ci piove).
Il discorso, poi, del livellamento 1-20mo é relativo: mi serve solo per indicare la voglia che ho di giocare qualcosa di epico e intenso che porti i pg alla maturitá in modo progressivo. Se esiste un sistema che é in grado di far rivivere questa esperienza di gioco particolare (cosiddetta “campagna epica”) in tempi di gran lunga minori, ma io ci metto la firma, amici miei! 😀
E ti diró di piú: se un sistema é in grado di offrirti queste e altre emozioni in tempi piú ragionevoli, si puó in parte abbattere anche l’incostanza dovuta ai problemi della vita reale: giochiamo di meno, ok, ma in modo piú intenso e altrettanto completo.
Sono d’accordo con voi, dunque.
Scusa, avevo completamente frainteso 🙂
Ancora meglio allora! Anzi ti dirò di più: essendo le campagne dei PbA più pregne di avvenimenti (non rallentate dalla serie infinita di minion da piallare per raggiungere le milestones dei PX), è anche più facile non perdere il filo da una volta all’altra, per cui si può tranquillamente giocare una volta ogni due settimane (ma volendo anche di più) senza calo di climax.
Alessio, ti rivelo un segreto: giochi come Avventure in Prima Serata o Trollbabe hanno archi narrativi brevi proprio perchè chi li ha inventati non erano ragazzini delle superiori con un sacco di tempo libero, ma adulti con famiglia e lavoro. Stesso motivo anche dietro ai requisiti solitamente molto inferiori di preparazione alla sessione 😉
Valentina Mauro , cos’é un PbA?
Powered by the Apocalypse 🙂 nel senso che sono gioco basati sul motore di Apocalypse World
Adesso dico una cosa che forse non dovrei. Alcuni game designer si erano accorto che per avere soddisfazioni dalle giocate occorreva molto tempo in una buona fetta di giochi di ruolo. Alcuni di loro si sono chiesti: possiamo fare un gioco dove questo divertimento arrivi subito, molto prima? Alcuni di questi ci sono riusciti.
Daniele Di Rubbo come continua questa favola?
O è già lì il vissero felici e contenti?
Beh, Avventure in Prima Serata si gioca in 5-10 sessioni (contando che il pilota può essere dentro o fuori dal conteggio degli episodi), Trollbabe prevede che ogni sessione sia un’avventura diversa, come avveniva in Everway nel 1995. Ieri ho finito una campagna di Dungeon World in 16 sessioni, mentre la prima era durata 11 e ne ho un’altra che a 13 non vede ancora la fine (ma è sospesa per impegni). Direi che alcuni giochi ce l’hanno fatta.