Domanda di ordine generale sul sistema AW.
Secondo voi, quale tipo di ambientazione/gioco pubblicato SICURAMENTE non è riproponibile correttamente in un hack di AW/DW?
Sto ragionando su quali sistemi legati fortemente ad una ambientazione siano proprio avversi alle logiche di AW.
/sub
Secondo me è una domanda che lascia un po’ il tempo che trova, perché l’unica risposta che può ricevere è ancora più inutile. Il motore dei Powered by the Apocalypse è stato studiato per sembrare molto simile a quello di un gioco di ruolo tradizionale, basato sulla classica distinzione delle autorità narrative, sull’uso della regola d’oro ecc. per cui, in realtà, ben pochi giochi tradizionali non potrebbero in qualche modo essere stiracchiati a questo sistema (ma non me ne viene in mente neanche uno, se penso possibili modifiche più o meno profonde). Il punto è che spero che nessuno si metta mai a fare una cosa del genere: i giochi sono diversi perché hanno delle loro particolarità che non possono e non devono essere appiattite a quella di un sistema core che è sicuramente molto valido, come quello di Apocalypse World.
Daniele Di Rubbo, però dal punto di vista dell’ambientazione non ci sono limiti, giusto? Cioè, sono d’accordo sul fatto che non ha senso riproporre un altro gioco come hack di AW/DW ma, se parliamo di ambientazione, forse la cosa comincia ad assumere un senso diverso.
Considerando che puoi distruggere e ricostruire principi e mosse direi che ci sono ben poche limitazioni. L’unica cosa che effettivamente non puoi farci è un gioco in cui il GM ha un forte conflitto d’interessi. In effetti il sistema gli dà troppe autorità e se fosse un gioco “competitivo” in questo senso, ci metterebbe più o meno tre secondi a rompersi (prove alla mano).
È vero che potresti intervenire sulla distribuzione delle autorità e non sarebbe un hack meno profondo di Undying, che per esempio ha deciso di accantonare del tutto l’uso dei dadi. Penso alla versione di Monsterhearts masterless.
Undying mi manca e, se devo essere onesto, mi intriga parecchio la distribuzione delle autorità (in merito a un hack che ho in mente da qualche mese).
Duccio Mondanelli facendo questa domanda pensavi a qualche ambientazione precisa?
Questa è la vera domanda. 😉
Luca Maiorani sì e no, cioè stavo parlando con un mio amico riguardo una campagna di Eclipse Phase e mentre ragionavo sulla complessità del sistema è venuto fuori come paragone Dungeon World.
(insomma non ragionavo su un Hack vero e proprio di Eclipse Phase, solo spunto di discussione)
Francesco D’Arcadia secondo te ci verrebbe decentemente un Eclipse Phase PbtA?
Posso dirti che la domanda non è sull’ambientazione, ma sull’esperienza di gioco che vuoi creare.
DW è diverso da AW per l’esperienza di gioco, non per l’ambientazione fantasy
Claudio Freda perchè?
Sono arrivato anche io a questa conclusione. Lentamente, ma ci sono arrivato. Forse siamo un po’ OT qui ma sto rileggendo Polaris per qualche spunto interessante.
In effetti, nel caso di LoTR, “gioca per scoprire cosa accade” diventerebbe “gioca per scoprire se (e come) i personaggi accetteranno il proprio destino”. Ho inteso bene?
Il punto focale di un gioco ambientato nella Terra di Mezzo non dovrebbe essere solo e soltanto “spacchiamo i culi agli orchi”. “L’Unico Anello” enfatizza troppo l’avventura, e infatti è perfetto per giocare “Lo Hobbit”. LoTR merita qualcosa in più: epica.
Ma allora il punto non è la meccanica 2d6, ma il giocare per vedere cosa succede.
Mentre accettare il proprio destino è anche fare scelte difficili
Mognon imperatore!
P.S. «Accettare il proprio destino è anche fare scelte difficili», come sanno tutte le persone sposate. ;-P
Ahinoi, quanta verità nelle tue parole 🙂