Ciao!

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Ciao! Piccola domanda: come si gestiscono i punti ferita e i danni del compagno animale? Perchè la mossa comando si riferisce solo a situazioni in cui lui aiuta a fare qualcosa e quindi dice cosa il ramingo deve sommare al suo tiro. Ma se il compagno animale si trova a dover attaccare un mostro per conto suo o cose simili, come si gestisce?

13 pensieri riguardo “Ciao!”

  1. In realtà è un dubbio che mi è nato riflettendo sul ramingo, non ho esempi concreti di gioco. Pensavo esistesse un modo ben specifico di assegnare punti ferita e danno, tipo come per i mostri. Perchè, facendo un esempio semplice, se io mando in perlustrazione il mio lupo e lui si ritrova ad essere attaccato da un qualsiasi mostro vorrei sapere cosa succede, non in tutte le situazioni magari può scappare e tornare ad avvisarmi o cose simili. Se si trova ingaggiato in combattimento come fa? E questo in realtà vale anche se io sono accanto a lui perchè se comunque prende dei danni devo gestire la cosa.

  2. Allora, provo a risponderti seguendo in astratto il manuale con la premessa che non ho mai gestito dei raminghi e che questo è “come farei io”:

    1) Il compagno animale è una risorsa del ramingo al pari delle sue armi, quindi il GM può minacciarlo con le mosse morbide e danneggiarlo apertamente con quelle dure.

    2) Proprio perché il compagno animale non è il Ramingo, sta al GM dire cosa gli capita quando è per conto suo, nel rispetto dei principi (ad esempio non potrebbe sottrarlo al Ramingo senza aver manifestato prima il pericolo e dato al giocatore la possibilità di proteggerlo), e a rigore anche cosa fa l’animale per conto proprio (come fosse un Mercenario).

    3) In tal senso danni e ferite al compagno animale si risolvono come quelle ai Mercenari; quando è opportuno il GM fa una mossa dura consistente nel danneggiare l’animale, racconta cosa gli accade, e a seconda della fiction l’animale sarà zoppo, sanguinante etc. Secondo me Essere fan dei personaggi dovrebbe escludere la morte del compagno animale, se non dopo uno scontro in cui il giocatore si è consapevolmente esposto al rischio.

    4) Visto che il libretto del Ramingo parla di “connessione sovrannaturale” fra personaggio e animale, se un mio compagno di tavolo mi dicesse che manda il suo animale a fare cose per conto suo, io personalmente troverei divertente chiedere al giocatore di mettersi nei panni dell’animale e far dire a lui cosa pensa e fa, come fosse un prolungamento del personaggio. Questa cosa è al limite della mossa personalizzata, però mi sembra decisamente in linea con il principio di Fare proprio il fantastico.

    5) La mossa personalizzata in esame si potrebbe anche elaborare decidendo che il giocatore può tirare mosse stando nei panni del compagno animale, ma questo richiede del lavoro extra.

  3. Da come la vedo… Il compagno animale e’ parte del personaggio ranger, come il resto di suoi abilita’ ed equipaggiamenti.

    Non e’ un personaggio separato dal punto di vista del regolamento. Il ranger non ‘agisce’ due volte (ma non ha senso parlare di numero di azioni in DW), una con il ranger una con il suo animale. Il compagno animale e’ un possibile veicolo attraverso il quale vengono descritte e attivate le mosse del ranger.

    Quando il compagno si trova ad eseguire materialmente una mossa del ranger (ad esempio perche’ il ranger usa il compagno animale per descrivere una mossa ‘hack and slash’), si usano i punteggi del ranger eventualmente modificati da quelli del compagno e si tira il danno del ranger.

    Il compagno non ha punti ferita separati dal ranger. Puo’ essere messo in pericolo, ferito o ucciso nello stesso modo in cui la spada del guerriero puo’ essere rubata, scheggiata o infranta. Ovvero con una mossa morbida o dura del GM. Non c’e’ bisogno di tracciare danni. Il suo punteggio di armatura va usato nei casi in cui il compagno riesce a proteggere il ranger — ed e’ armatura del ranger.

  4. È come l’arma del guerriero.

    Può subire danni temporanei o permanenti attraverso le mosse del gm e attraverso la fiction (Non serve dire “perde 4pf” per massacrare la zampa di un compagno animale in modo che non possa correre o volare).

    La mossa “evidenzia un aspetto negativo di classe/razza/equipaggiamento” è lì per quello.

    Come tutto ciò che ricade nella roba caratteristica dei personaggi dovrebbero godere di una qualche forma di plot armor. Non ferire gravemente il compagno animale in uno scontro di poco conto, fallo in momenti drammaticamente rilevanti.

  5. Sul fatto di quanti danni fa il lupo da solo?

    Seguite la fiction. Seguite le mosse.

    Se per qualche ragione il compagno animale attacca da solo (perché? Il Ranger magari è svenuto), cioè non supportato dal Ranger, quanti danni fa?

    Quando il danno lo infligge un pg si usa il suo dado.

    Quando il danno lo infligge un mostro si usa il suo dado.

    Quando la fonte è un’altra si usa 1d4 se può fare male, 1d6 se può ferire un umano, 1d8 se può rompere qualche osso, 1d10 se un umano può lasciarci la pelle.

  6. Usali come risorsa e/o leva in fiction.

    Es ranger attacca un serpente gigante aiutato dal suo falco. Fallisce il tiro, decido che il falco lo distrae e il ranger affonda la sua spada. Il serpente, ferito, si ritrae e il ranger scopre con orrore che tiene tra le fauci il falco.

    Lo risputa a terra prima di avventarsi sul mago.

    Ranger: hai un istante per decidere, il tuo falco è al suolo in una pozza di sangue e icore velenoso, il mago è ancora concentrato su un incantesimo e probabilmente non lo ha notato. Che fai?

    Ps. Ha scelto di aiutare il falco.

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