Buon giorno, disturbo in merito ad una situazione spinosa:

Buon giorno, disturbo in merito ad una situazione spinosa:

Buon giorno, disturbo in merito ad una situazione spinosa:

oggetti con peso zero come pozioni di cura e veleni non hanno un limite di trasporto? se si voi come vi gestite?

in particolare i veleni vengono indicati con peso zero, ma immagino vadano portati con delle ampolle o simili….

22 pensieri riguardo “Buon giorno, disturbo in merito ad una situazione spinosa:”

  1. Gli oggetti che hanno “peso 0” non vengono conteggiati nel calcolo dell’ingombro, ma non significa che non esistano. le fialette/ampolle in cui viene conservato un veleno non sono invisibili, né certamente indistruttibili. Su un personaggio ne ha a decine prima o poi qualcuno farà domande scomode, oppure durante una brutta caduta o un combattimento potrebbe rompersene qualcuna. Tutto ciò che è ragionevole pensare che che possa accadere, può accadere. Infine, anche ammesso che riesca a procurarsene così tante, un giocatore è certamente tenuto a spiegare come pensa di portarsi in giro centinaia di ampolle, se è questo il caso.

    Ma più di ogni altra cosa, il GM deve fare le sue Mosse e aderire ai suoi Principi e Obiettivi, e nient’altro.

  2. Attento a non confondere “coerenza in game” con “inutile sovraccarico di regole numeriche”: è un retaggio di vecchi giochi che cercavano di simulare una qualche forma di fisica del mondo di gioco, dimenticando che in una storia il realismo scientifico è raramente necessario, spesso deleterio.

    Non hai bisogno di una regola per ciò che non ha motivo di essere regolamentato, perché per quanto semplice tu la possa ideare, andrà sempre a sottrarre attenzione ad altro, e sappiamo bene che il giocatore di ruolo medio ha la soglia di attenzione di un bambino di 3 anni.

    Il punto è che non è rilevante quante pozioni o ampolle di veleno abbia su di sé un PG, mentre lo è il perchè ne porti così tante e come ciò influisca sulla storia. Forse detesta vedere la sofferenza (nel caso delle pozioni), oppure è un fanatico dell’alchimia: nel primo caso, averne così tante addosso, e inevitabilmente visibili, porterà la gente a chiedersi se sia un guaritore, dove se le procuri, o più semplicemente i malati e i feriti gli sciameranno addosso elemosinando “solo un sorso, ti prego”; nel secondo si apre un intero mondo di domande su chi siano e come siano visti gli alchimisti, oppure sull’origine di certe sostanze (che magari non sono nemmeno magiche).

    Come vedi, tralasciando il banale quesito di quante ne possa trasportare, che non offrirebbe nessuno spunto alla storia (e forse infastidirebbe il giocatore in questione), e concentrandosi su cosa significa nella storia, ci si apre un incredibile ventaglio di possibilità e spunti.

    Ricordati che giochi a Dungeon World per vedere cosa succede, non per proporre ai giocatori/PG una serie di sfide da superare tramite la competenza in un sistema di complesse regole.

    😉

  3. In linea generale concordo con quanto dite, mi permetto però di far notare che se la sezione equipaggiamento pone un limite a certi oggetti probabilmente un senso ci sarà: forse (e sottolineo forse) chi ha fatto le regole del gioco non ha pensato alle conseguenze di non porre peso ad alcuni oggetti?

    Ritengo anche che chi giochi di ruolo voglia influenzare ciò che succede non limitarsi a subirlo, le regole servono a questo così come la coerenza in gioco secondo me (10 ampolle aprono tutti gli spunti interessanti da voi citati, 1000 rendono la storia e il gioco ridicoli 😀 )

  4. Scusa, ridicoli per chi?

    I mostri guerrieri del Grande Mazinga, quanti missili avevano? Prima di Gundam, nessuno pensava che un robot potesse finire le munizioni.

    Dov’è la coerenza?

    Sono un ladro che tira boccette di veleno urticante ai nemici. Trovo mille monete d’oro (non ricordo quanto costa il veleno…);

    Bene; Master! mi compro 50 fiale di veleno.

    – No! Ci deve esse un limite!

    – Eh… Allora no…

  5. Diego Minuti ma scusa potrei farti lo stesso ragionamento, a che scopo impedire di girare con 1000 spade allora? non so se riesco a farmi capire….

    se prendiamo come esempio Mazinga tu non lo potresti giocare (poniamo che un missile abbia peso 1, tuttavia nessuno impedirebbe a Mazinga di portarsi dietro abbastanza veleno da inondare l’oceano pacifico), parlo di coerenza interna; se nessun oggetto avesse peso sarei d’accordo con te 🙂

  6. Umberto Manzalini

    Apparte che le spade hanno un peso…

    Il punto è che si decide assieme cosa è coerente e cosa no. Allo stesso modo in cui si decide se giocare a RIFTS o Vampire.

    Perché mai bisogna cassare un’idea? A chi da fastidio?

    MOLTO PROBABILMENTE avere mille spade è frutto della pigrizia del gruppo, che segna gli oggetti e non controlla l’inventario. Mille pozie di cura, SEMPRE MOLTO PROBABILMENTE, è il risultato di uno stile di gioco alla Diablo. E chi dice che stona con DW? Chiedi al gruppo.

  7. Mettiamola così: non c’è un limite definito neanche a quante paia di scarpe possono portarsi dietro.

    O ombrelli.

    O chihuahua al guinzaglio.

    Perché?

    Perché nessun numero di chihuahua, ombrelli, scarpe, veleni, pozioni, spade, ecc ecc, per quanto arbitrariamente alto, “rovinerà il gioco”.

    Se esistono dei modi, nell’ambientazione, per portarsi dietro grandi quantità di cose utili o preziose, lo faranno i PG e lo faranno i PNG. Nel mondo moderno ognuno di noi ha in una tasca uno strumento in grado di comunicare con chiunque e accedere ad ogni informazione, basta sapere il suo numero magico o parola magica… E nel portafogli abbiamo un modo per accedere ad una buona parte delle nostre ricchezze.

    Ora, una mossa “prendigli le loro cose” da parte di qualcuno, quanto ci lascia vulnerabili o meno preparati? 😉

  8. Mattia Bulgarelli non so quanto senso abbia paragonare il mondo moderno ad un mondo immaginario, in ogni caso:

    mettendo che qualcuno voglia uccidere una persona, un uomo con infinito denaro ha molte più possibilità di riuscirci 🙂 (ecco un esempio in real del problema che sto indicando).

    In ogni caso se fosse vero quanto dici nessun oggetto avrebbe un peso indicato

    PS: se un oggetto non appare nella lista non significa che non abbia peso… 😉

  9. Umberto Manzalini paragonare un mondo moderno ad uno immaginario ha senso se ha senso per voi. è stato fatto ripetutamente al cimena, nei libri, a teatro, ecc.

    In gran numero non vuol dire illimitato. Illimitato è contro le regole perché non innescamosse, e non ha senso da fiction. “In gran numero” è soggetto a gestione da parte del gruppo.

    Un problema in real è un problema che accade al tavolo. è un report, non un esperimento mentale.

    Se fosse vero quello che dici TU, non sarebbe possibile categorizzare gli oggetti, nemmeno due a due.

  10. Probabilmente sbaglierò io, ma spiegatemi la necessità di esprimere in dettaglio il peso di spade e oggetti simili per poi lasciar gestire veleni e pozioni in questo modo “in gran numero”: dovrebbe essere divertente farlo?

    Per quanto riguarda la domanda postami: probabilmente colmerò il buco regolistico col buon senso

  11. Il punto è che non è un “buco regolistico”.

    La regola c’è: “alcuni oggetti hanno ingombro trascurabile”.

    Non vuol dire che questi oggetti non esistano fisicamente nella realtà di gioco.

    A livello di game design, la scelta degli autori è “non stiamo a perderci in contabilità per la minuteria, contiamo quanto ti ingombra la roba davvero voluminosa”.

    Nota bene: “ingombra”, non “appesantisce”. Tant’è che se sei oltre il limite di ingombro rischi di lasciar cadere la roba, non sei rallentato come in Skyrim.

    Vuoi un’house-rule? “Ogni 10 pozioni/ampolle/roba simile, aggiungi 1 di ingombro perché non è pratico portarsele in giro senza una borsa o qualcosa di simile.”

    Eccola qua.

    Il punto è che DW non è un videogioco. E anche: DW non è D&D/Pathfinder.

    Il mago di esempio di Pathfinder, tutto carico di ammennicoli, taschine, e un sacco di roba varia che manco un alpino:

    http://www.paperspencils.com/wp-content/uploads/2013/03/2bb27a0da36640708ac8da38ab9e202d-335×600.jpg

    Un mago fantasy generico, con pochi, importanti oggetti:

    http://www.epilogue.net/sites/default/files/imagecache/gallery_med/images/08/09/31090_1204434000.jpg

    Ecco, se in PF non hai un po’ di tutto per affrontare ogni cosa possibile e immaginabile, in DW non dovresti preoccuparti più di tanto. Gli eroi sono eroi, se la caveranno anche senza girare carichi come muli.

    Io non credo di aver mai sentito di Geralt di Rivia, Conan o Frodo fare il conto di quante pozioni gli erano avanzate. Sono eroi all’avventura, mica carovanieri. Solo che D&D e PF premiano la gestione dell’inventario “da carovanieri” o “da spedizione esplorativa coloniale”. DW no, chissene. Non è importante se hanno 10 o 15 pozioni. E’ importante vedere in che casino andranno a cacciarsi.

  12. Umberto Manzalini voglio dire la mia. Armi e armature hanno un peso perchè danno un metro di paragone con la fisicità del personaggio. i veleni non per forza sono liquidi contenuti in ampolle. possono essere delle polveri in piccoli sacchetti, delle bustine nascoste negli indumenti: sono così leggeri da non poter essere paragonate alla capacità di trasporto di un pg se non con un numero decimale piccolissimo. Ci serve? no. Il tuo pg vuole fare come un corriere della droga all’aereoporto e mettersi gli ovuli di pozioni/veleni in un posto molto segreto? che ne metta quanti ne vuole. Ma se il master non fa domande, non usa le sue mosse, fa finta che quelle cose non esistano, allora il master sta giocando con un altro sistema. Esempio. “Quindi hai mille boccette di veleno? Ok. Appena entri in città una guardia ti vede e ti chiede cosa sono tutte quelle boccette appese ad ogni angolo del tuo corpo. cosa fai?” Ma lo farebbe anche vedendo un personaggio con 4 spade, o con 10 scarpe o una mandria di chiuahua. A DW si gioca così, dalle mie parti. Giusto per tappare il buco regolistico.

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