Pensavo a una cosa .. ho dei dubbi che mi sorgono. Sempre da niubbone… eh 🙂
…possono i personaggi appena creati dai giocatori dare degli spunti scomodi al gm? O creare problemi.
Tipo mi creo un paladino e dico al master che sono ricchissimo ho un castello e un esercito a disposizione.
oppure sono un drudido e dalle mie parti ci sono gli orsi giganti …
O dei bug nel gioco che possono minacciare un gm.?
da quello che ho capito io no, anche perche le cose si decidono al tavolo, tu sei responsabile del tuo pg e c’è una responsabilità collettiva del tavolo per la storia, vuoi fare il ricco strafigo? puoi farlo.. sarà ancors piu particolare scoprire perché ti trovi nella cacca XD
Finche’ uno aggiunge cose che sono interessanti per la storia, tutto ok. Il GM ti fa delle domande a cui tu rispondi, non e’ che te la canti e te la suoni da solo. L’esempio del paladino sarebbe un po’ borderline: ok hai un esercito e un castello, ti domanderei da GM “e perche’ vai a fare l’avventuriero in giro?” cercando di tirarne fuori qualcosa di interessante. Per quanto riguarda il druido non c’e’ assolutamente niente di strano: vuol dire che puo’ trasformarsi in orso gigante, ma vuole anche dire che se passano da quelle parti potrebbero esserci (e probabilmente ci saranno ) degli orsi giganti a salutarli…
Pensare a “cose che possono minacciare un GM” ti mette a mio parere in un’ottica di “giocatori VS GM” che e’ un’ottica per me sbagliata: tutti i giocatori (e il GM e’ uno dei giocatori) collaborano assieme alla storia secondo i loro gusti e inclinazioni…
Hehe giusto. Ma oltretutto se te sei fico e ricco, col castello … la tua progressione del personaggio non è un po …. come dire meno remunerativa .. nel senso in d&d al primo livello sei un cane ma a 5 livello se ci sei arrivato avrai faticato ma ti sei guadagnato la pagnotta , magari una casa.. ecc..
In dw parti che la pagnotta e la casa ce l’hai di già se vuoi te…
Si ok sono noob cazzate però mi fanno pensare…
C’e’ anche da tenere conto un’altra cosa… e’ interessante fare il riccone con un castello o e’ piu’ interessante vedere come ci sei arrivato ad essere un riccone con un castello? Se e’ piu’ interessante vedere come ci sei arrivato, perche’ non ce la giochiamo? I background sono noiosi e ti dicono le cose che sono successe fuori scena: ma se queste cose sono interessanti e’ meglio vederle in scena, tanto piu’ che in questo esempio esiste una Compendium Class apposita per quando diventi signore di alcune terre.
si’ in DW sei un avventuriero, un figo. Da sempre. Lascia stare l’idea di progressione “alla videogioco” di D&D, qui non c’entra. Se leggi bene la mossa per quando finisci i punti ferita ti renderai conto che se non lo vuoi non puoi nemmeno veramente morire… si tratta solo di accettare delle proposte oppure interpretare frasi come “la morte ti ha marchiato”. Insomma DW non e’ D&D in molte cose, ne’ vuole esserlo.
Una delle premesse del gioco è che i giocatori interpretano un gruppo di avventurieri. E’ necessario che tutti accettino questa premessa, PRIMA di cominciare a giocare.
Non c’è gioco che ti protegga da chi non ci vuole davvero giocare.
Metti l’esempio che fai del paladino con il castello. Non è problematico in sè. E’ problematico se il giocatore lo dice cercando di metterti in difficoltà apposta, o per spostare il focus del gioco da “gruppo di avventurieri” a “tizio col castello che fa le guerre”.
Io potrei benissimo dire che sono il principe del regno di fianco, con un castello e un esercito, ma son di qua in incognito per scoprire la verità su alcune voci che dicono che si stan preparando ad invadere.
Quando ti succede una cosa simile, che pensi potrebbe darti difficoltà, chiedi ai giocatori il perché di quella scelta, e di come si concilia con le premesse del gioco.
Sull’esempio del druido con gli orsi giganti… esattamente qual’è il problema? ò_O Forse sono io a non vederlo.
Riguardo i bug del gioco… pensi probabilmente alle build sgravate che possono sbilanciare i combattimenti. Su questo non ti so dire, perché non ho ancora finito di esplorare tutte le classi, ma ti posso dire che il modo di fare powerplay in Dungeon World non va a rovinare il gioco, perché è molto più importante quello che sta succedendo nella fiction rispetto ai bonus che puoi avere.
Ti hanno già detto tutto. Concordo con Nikitas Thlimmenos e Matteo Suppo.
Ok grazie mille ragazzi erano dubbi da pochi cents 🙂 ora ho fatto pace col cervello.
quando vuoi 🙂
grazie Nik.. la mia paura è di non trovare domande interessanti… quindi magari un player ti da una risposta pompata e li magari rimango a bocca aperta pensando e mo che gli chiedo?
… bho mi devo mettere in gioco per provare e vedere dove zoppico.
Guarda, con tanti giochi mi rendo conto che sia facile leggere il manuale e pensare “e se poi gli dico questo e lui mi dice quest’altro? Poi che gli dico?”. Da un lato e’ il motivo per cui si fanno0 Actual Play: se e’ una situazione frequente, sara’ successa a qualcun altro e puoi vedere come l’hanno gestita loro. Ma spesso in giochi in cui il principio e’ “giocare per vedere cosa succede” pensieri del genere sono esercizi a vuoto, utili solo ad ammazzare il tempo e/o farsi venire l’ansia. Quando sei al tavolo se uno vuole remare contro rema contro… in quel caso o vi chiarite “al di fuori del gioco” o evitate di giocare insieme, secondo me.
riccone col castello?
Pfui
Shar il Gioioso, il mio barbaro con Giulia Cursi Daniele Di Rubbo e Francesco D’Arcadia è il principe delle isole del sole, che fluttuano nel cielo, appartiene ad una stirpe di uomini che sono ancora giovani a 40 anni e ha amanti e nemici sparpargliati ai 4 angoli del globo (tra cui ricordiamo gli Uomini Vulcano e la negromante Xarada, che gli ha insegnato nozioni della magia dei diavoli).
^^
vedi?
Tutto questo è interessante e a inizio sessione chiedo sempre Shar qualcosa della sua terra, come perché se ne è andato, seguendo la mossa razziale del barbaro
più in generale non fare scelte che violano quelle premesse
(mi ricordo il tizio a Vampiri Masquerade che voleva fare il calciatore professionista… “ma se le gare sono di giorno come faccio?”).
Se emergerà che avrai un castello e un esercito probabilmente prima o poi ci farai ritorno (specie se le avventure ci conducono il gruppo).
Salteranno fuori nemici, complicazioni e avventure.
E quindi andrai all’avventura. Cosa ti incentiva a andare all’avventura? Semplice: non vorrai mica lasciare a dei PnG il compito di gestire i problemi, vero?
Perché equivale a guardare il GM e aspettare di sapere cosa ti dice…e questo significa che il GM dovrà fare delle mosse. ^_^
Sei un’avventuriero e l’avventura ti chiama.
Finché ragioni in questa premessa non sbagli.
Quando ne esci fuori (ma no, io voglio stare a palazzo e bere vino. Sempre. Non mi interessa l’avventura) allora emergono i problemi.
Ma questo è vero per qualsiasi gioco di ruolo.
grazie mille ragazzi sempre davvero istruttivo!
In una demo, un Paladino era un principe figlio del re di una potentissima città stato. E questo non ha rovinato in nessun modo il gioco, anzi.
ma è che sono io in paranoic mode… ^_^
Tranquillo, ho visto domande molto peggiori XD (e reazioni peggiori alle risposte).
I tuoi dubbi sono più che legittimi, visto oltretutto il tuo background ludico. ^_^
Ma io che ci sto a fare, se ti hanno già risposto così bene? XD
Meglio chiedere che arrivare alla prima sessione col magone.
Il mio prossimo wizard sarà sovrappeso e tristo e lo chiamerò “il magone”
…
Matteo Suppo vede cose che gli altri non esistono
Simone, ritrova il potere della grammatica!
Simome scrive cose che gli altri non.
Simone Micucci come la Signora Famoso Iole.
Cfr.: http://youtu.be/Ad_WPxxmLAE?t=5m22s
capisco il problema, nel mio caso è capitato per ingenuità. Hanno risposto troppo alla leggera, senza un pensiero narrativo dietro
“ok descriviti”
“sono blu”
ok tutto ci sta, ma trovare una motivazione non è stato semplice, non era un
“sono blu perché…..eccc”
Secondo me dipende da con chi giochi, io mi sono accorto che nel mio caso è meglio mettere dei freni, prendere l’idea, fare domande per elaborarla e poi aiutarli a darle un bell’aspetto in termini di narrazione….in caso contrario ho visto che non si arriva a nulla di coerente.
Invece il giocatore più scafato del gruppo non ha problemi, rodate le meccaniche ora è sciolto e riesce a capire da solo dove fermarsi per lasciare dello spazio bianco per me o gli altri giocatori
Si’, dipende se i giocatori hanno voglia di giocare e in particolare se hanno voglia di partecipare a creare il mondo in maniera coerente e interessante. Ogni gioco dipende sempre dai giocatori, in un modo o nell’altro.