anche io voglio fare alcune domande soft…

anche io voglio fare alcune domande soft…

anche io voglio fare alcune domande soft…

1) come posso essere gestite le situazioni di buio totale? o comunque di scarsa visibilità?

tipo: l’orco ti da una mazzata e ti getta via la torcia in acqua, siete al buio più completo.

magari manca un mago o un chierico che che hanno attivi i trucchetti di luce…

2) a proposito i trucchetti si attivano sempre tirando come fossero magie o si attivano in automatico?

3) gli elfi hanno l’infravisione fino a 30 metri? 😛

25 pensieri riguardo “anche io voglio fare alcune domande soft…”

  1. 1) e come la vuoi gestire? Dici ai giocatori che e’ buio e si arrangiano loro… “allora attacco l’orco” “non vedi una ceppa” “ah gia’! Allora mi concentro e tengo il fiato sospeso tentando di capire da che parte viene il pericolo solo ascoltando i rumori” “ok tira Discern Realities…”

    2) si tirano come incantesimi normali, 2d6 + INT per il mago e 2d6 + SAG per il chierico

    3) chiedilo al giocatore che ha l’elfo

  2. 1. Al solito modo: non delle mosse morbide che diano un contesto alla cosa.

    Es. (continuo dal tuo esempio sopra) “Mi lancio contro il capo degli orchi, sfruttando il buio”

    “Potrebbe essersi spostato, lo sai?”

    “Sì, ma cerco di ricordarmi le rispettive posizioni e comunque agisco in fretta con un fendente”

    “Va bene, stai sfidando il pericolo su INT. Se va tutto liscio, poi lo puoi assalire”.

    2. Si tira normalmente per lanciare incantesimi.

    3. Questa è una trollata. No, però se emerge che da voi gli elfi ci vedono al buio, gli elfi ci vedono al buio. Se vedono come i Predator, vedono come i Predator. Tutto lì.

  3. No, non ha penalità. Se tira deve mettersi in condizioni di farlo in fiction. Se fallirà il tiro sarà molto probabile che qualcun altro si prenda una freccia al posto dell’orco (sai a tirare alla cieca… c’è una ragione per cui di solito non lo si fa).

  4. cioe’ “allora attacco l’orco”

    “non vedi sempre nulla”

    “allora l’arciere lo attacca a distanza!”

    “… ragazzi, e’ buio pesto, non so come altro dirvelo!”

    Da li’ in poi, mosse dure (tipo, consumare le loro risorse e fargli perdere frecce, per dirne una…)

  5. Massi Del Bono il tuo esempio è buono.

    Ma quel GM sta facendo un errore.

    Un errore piccolissimo, che però non gli fa fare il passo successivo, quello indispensabile per DW (e per una valanga di altri apocalittici).

    Ecco come dovrebbe essere la frase di quel GM:

    “l’orco ti da una mazzata e ti getta via la torcia in acqua, siete al buio più completo. Cosa fai?”

    vedi quel “Cosa fai?” ?

    Cosa fai è una domanda molto importante, perché passa la palla al giocatore e lo mette sotto il riflettore.

    La risposta a quella domanda ti dice come procedere.

    “Chiudo gli occhi e mi faccio guidare dai suoni, cerco di sentire il rumore che fa lui” -> “Ok, stai Sfidando il Pericolo, usando la tua INT” (sta pensando alla svelta)

    “Lo attacco alla cieca, sperando di colpirlo” (qui io attiverei una mossa dura, perché il giocatore sta ignorando il pericolo. Magari prima mi assicuro che la minaccia sia chiara)

    Non è possibile pensare di rispondere senza sapere cosa dice il giocatore.

    E come fai a sapere cosa dice il giocatore? Seguendo le regole, glielo chiedi.

    “L’orco ti ha buttato la torcia, che cade in acqua. È buio pesto. Cosa fai?”

  6. ok ottimo.

    il buio è interessante per me, è una bella rottura di palle.

    a me piacciono le avventure di notte.. e se c’è la luna piena magari ci vedi… ma forse era meglio non vedere… O_O

    comunque grazie, avevo qualche dubbio su come intervenire in questi casi. mi piacciono molto le situazioni atmosferiche tese, forte pioggia e fango, scarsa visibilità per nebbia o buio, tormenta di neve. mi rendono una scena molto pittoresca e intensa 😀  

  7. Massi Del Bono se vuoi allenarti io avevo voglia di fare una prova.

    Di provare un paio di situazioni tese, io improvviso un gruppo di tre avventurieri e tu fai da GM.

    Facciamo un post ogni tanto, così vedi come può essere una situazione di gioco. ^_^

  8. Un mollusco crostaceo che faceva d12+4 danni, cristaccio. Quante cazzo di botte… Però l’ho aperto alla fine. Rischiando la vita stupidamente, ma l’ho aperto!

    Comunque vabeh, non hai bisogno che te lo dica io: si sono espressi tutti con grande saggezza.

    In un’altra giocata, un danno messy mi ha temporaneamente accecato il PG: un sacco di sfidare il pericolo e via! Ho addirittura staccato un braccio a morsi, pur non vedendoci… (Ah, i barbari con testa di leone)

    La cosa davvero importante è quella che hanno sottolineato Nik e Daniele però:

    Un GM di D&D vede una condizione difficile e ti modifica il tiro. A DW no: ho visto racconti di DM che davano dei più o meno 1 o 2 ai tiri… Che scardina totalmente la struttura di DW! Se le condizioni sono difficili, il DM ti chiede “davvero? Come lo fai?!”

    Poi magari sfidi il pericolo, oppure devi fare qualcosa di specifico per innescare la mossa (tirare alla cieca non innesca necessariamente la mossa…). Ma se inneschi la mossa, tiri con la tua caratteristica. Niente modificatori. Danneggiano il sistema e sono noiosi!

  9. ragazzi muoio dalla voglia di giocare lavoro un casino… la mattina da una parte e il pomeriggio da casa… ma sempre lavoro è ho bisogno di giocare… in angaut, dal vivo, per email, via forum col piccione viaggiatore cazzo!  Simone Micucci si faccio tutto!

  10. Massi Del Bono è un esperimento da fare via post su G+.

    In questo modo si perde un pò della naturalezza tipica del gioco, ma puoi divertirti a vedere cosa succede, a vedere le scelte che fai e rimane traccia se vuoi farlo leggere.

    Ti va ancora?

Lascia un commento