24 pensieri riguardo “Ma sbaglio o lo han trasformato in un pbta non ufficiale???”

  1. a quanto ne so hanno comprato o comunque usato un hack amatoriale di AW per l’ambientazione di Kult, per avere una base di partenza, e poi ci hanno messo le mani sopra.

    È sicuramente un PbtA perchè ha le Mosse e si tirano 2d10+Stat (invece del classico 2d6+Stat).

    Ma le info concrete si fermano qui.

    Il resto sono descrizioni vaghe, hype e promesse.

    Aspettiamo tutti col fiato sospeso (più o meno >_<) a vedere gli spoiler che faranno nel corso della campagna KS.

    Comunque si, il regolamento originale (identico dalla 1a alla 3a edizione) era a dir poco ingiocabile 😛

  2. Le regole non sono mai state il punto forte di Kult, che basava la sua forza sul setting e sui temi maturi – comunque le regole delle precedenti edizioni non erano così tremende come qualcuno sembra pensare. Erano riprese da Drakar och Demoner, che a sua volta era praticamente un clone di Runequest/BRP – niente che fosse un cazzotto in un occhio nel panorama anni ’90. Una delle particolarità della scena svedese è proprio il fatto che D&D ha avuto scarsissima influenza e penetrazione, mentre BRP, attraverso DoD, è stato il principale gioco di ruolo a influenzare la scena svedese fino quasi ai giorni nostri. On a side note, possiamo evitare il termine parpuzio?

  3. Sì, è una cosa abbastanza singolare, soprattutto in Europa. Fatto sta che il primo gioco di ruolo svedese è stato Drakar och Demoner, che praticamente era una traduzione del BRP, visto che l’autore aveva connessioni con la Chaosium. Ha venduto tantissimo ed è stato il principale gioco di ruolo svedese per tanti anni. Mentre “gioco di ruolo” in USA (e in italia) per il grande pubblico è sinonimo con D&D, in svezia “rollspel” è stato per tanti anni associato a DoD. Quando, verso la metà degli anni ’80, un’altra compagnia iniziò a distribuire D&D in Svezia, non ebbe grande successo e chiusero i battenti qualche anno dopo (https://sv.wikipedia.org/wiki/Titan_Games).

    Poi DoD nelle successive edizioni si è allontanato dal BRP sviluppandosi in modo indipendente (soprattutto a partire dall’85), ma l’influenza si sente. Mutant, che è stato il secondo rollspel svedese, è ancora palesemente ispirato al BRP. L’editore mette a disposizione sul sito le scansioni pdf delle vecchie edizioni (http://riotminds.se/vara-spel/drakar-och-demoner-retro/tiden-innan-trudvang/), è abbastanza interessante 🙂

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