Essere fan dei personaggi.
Me lo appunto qui, così non me lo perdo e vedo se rielaborarlo più avanti.
È uno stralcio di una vecchia discussione su AW.
Stasera mi rileggo i principi di DW e vedo se è applicabile.
“Cosa significa essere Fan dei personaggi? Mettiamo che a te piacciono i Cavalieri dello Zodiaco. Sei un Fan di Phoenix. Ti piace un casino Phoenix. E quindi tu decidi come Phoenix si comporta, cosa fa e cosa non fa, per cosa combatte e che fallimenti ha avuto? No. Sei lì che aspetti trepidante! Sei incollato alla TV, con i pop-corn su una mano e una bandierina sull’altra ad aspettare di vedere cosa farà Phoenix. Cosa l’autore di Phoenix (che è un autore che ti piace perché ha inventato un personaggio come Phoenix) si inventa stavolta.
E sei li a chiedere all’autore (nella tua mente): ma Phoenix come si comporta se qualcuno lo batte? Ma Phoenix come si comporta se perde l’armatura? Ma cosa potrebbe spingere Phoenix a tradire suo fratello? Ma perché Phoenix ha tradito gli altri cavalieri prima? Come si comporta Phoenix se vede Andromeda che bacia Pegasus?
Glielo chiedi perché sei un suo fan. Perché hai delle aspettative. Perché vuoi sinceramente vedere cosa si inventa.
E che strumenti ti da il gioco per fare questo?
Le domande, i framing, le mosse ecc ecc.
E tu sei un grande Fan di Jesus. E sei un grande Fan di Ombra. Vuoi davvero vedere cosa ha incasinato la loro relazione. Se la loro è una relazione. A cosa tengono. Quali sono le loro aspettative.
E chi sono gli autori? Sono Carletto e Vincenzina. I tuoi amici che stanno giocando Jesus e Ombra. E chi meglio di loro può soddisfare la tua curiosità?
Sei Fan dei loro personaggi e hai al tavolo con te i loro autori. Quindi fai domande provocatorie e costruisce sulle risposte. Fai domande come un matto. Rendi il mondo reale. E dopo ogni tua mossa chiedi “Cosa fai?”.”
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Secondo me, però non è solo questo. Uno dei primi errori che ho fatto come master è stato far fallire la maga facendola inciampare.
Ecco, se io sono fan della maga, anche nel fallimento, non vorrei che lei facesse figure da pirla (salvo i casi in cui andasse a cercarsele espressamente). Anche questo è “essere fan dei personaggi”.
beh, sei tu che gestisci i fallimenti. Se fallisci e la tua mossa è “inciampi sui tuoi piedi”…
in AW (con DW ho ancora troppe poche esperienze) una delle mie mosse preferite era:
“offri un’opportunità con o senza un costo”
Daniele Di Rubbo e Francesco D’Arcadia lo notarono con una certa soddisfaizone
Sei tu, in che senso? Se è “Tu, GM”… è proprio quello che dicevo io. Da master di D&D ho dovuto scrollarmi di dosso l’idea di “essere contro” i giocatori, che a volte si manifestava anche in fallimenti umilianti piusttosto che utili al gioco.
E quella lì, SImone, è una mossa difficile che io ancora non padroneggio. =)
Martino poi ti fo un esempio
ok:
Mondo dell’Apocalisse, l’Arsenale e un png con cui ha già avuto rapporti.
Sono solitamente alleati, ma per recenti avvenimenti il png (che chiamerò Dremmer) ha cominciato a lavorare per Artiglio (signore della guerra, non esattamente animato da buone intenzioni), mentre l’Arsenale ne ha appena ammazzato alcuni scagnozzi (e quindi non si fida molto del resto della gente di Artiglio).
Stanno parlando da qualche minuto e la discussione è un pò tesa. A un certo punto l’Arsenale fa “ok, lo leggo”
io: «Cosa fai di preciso per leggerlo?»
Arsenale: “Lo guardo fisso negli occhi, in modo attento. Cerco di capire se ha dubbi, se tituba, se ha intenzioni strane”
(L’arsenale tira e ottiene un 4)
io «Ci capisci davvero poco, il volto di Dremmer non è diverso dal solito. Forse sta recitando forse no. Però se ti apri un pò probabilmente lo farà anche lui. Se lo fai ottieni una presa dalla mossa, ma do una presa anche a Dremmer, perché anche lui capirà qualcosa di te. Cosa fai?»
il fatto è che le mosse dure fanno accadere quella determinata cosa nella fiction.
Devi toglierti dall’ottica che lo stai facendo perché il giocatore ha ottenuto un 6- (e quindi ti viene da pensare: è il pg che si sta rivelando incapace o non all’altezza).
Esci da quello schema, limitati a fare la tua parte (non fare quello che parla per mandare in merda la vita del PG. Tu sei quello che parla quando è a te che tocca parlare. Dì sempre quello che i principi richiedono, quello che le regole richiedono, quello che la correttezza richiede). Scegli una mossa dura, che emerga direttamente da quella situazione, e applicala.
io l’ho imparato con AiPS e Trollbabe, ma come tecnica mentale è secondo me vitale per AW, MH e DW.
che tipo di cazzate ti han combinato che ti ha reso difficile essere loro fan?
ma a quel punto, che c’entra il master? Anzi, è proprio il contrario per me: quando un giocatore esprime una cazzata, la mia risposta standard è: “ragazzi, voi che ne pensate?”
Oltretutto, essere fan dei personaggi significa anche preservarli dal fare cazzate, non dar loro retta ad ogni costo*. Il che non vuol dire porre dei veti arbitrari, o peggio ancora “giudicare” cosa o meno secondo te sia una cazzata (dato che il tuo parere ha lo stesso identico valore di quello di chiunque altro sia al tavolo con voi), ma semplicemente parlarne, sia col giocatore interessato che con gli altri. Se poi non c’è assoluta fiducia reciproca tra tutti quelli al tavolo che ognuno darà un contributo adeguato alla partita, è proprio inutile anche mettersi a sedere per giocare.
*Sarebbe la stessa logica dell’evitare di tirare perché se no perdono: è una cavolata, tu vuoi gettarli nel fango, far loro affrontare difficoltà inimmaginabili, e poi vederli uscire vincitori, scoprire come il viaggio andata e ritorno all’inferno li abbia cambiati.
più che altro non capisco la frase “un giocatore caciarone o distratto trova soluzioni che tendono a svaccare la sessione di gioco”.
Mi fai un esempio pratico di quello che ti è successo?
Una cosa proprio eclatante che ti ha fatto cascare le braccia va bene.
Altrimenti così io mi immagino che tu crei situazioni prevedendo quale può essere un modo risolverle…cosa che non è esattamente corretta. ^^
Però invece di immaginarmi io quello che vuoi dire preferisco capire bene qual è stata la tua esperienza.
la mancanza di un fine preciso è quella che mi lascia in dubbio.
La prima “sfondare una porta per cogliere di sorpresa” mi pare una perfetta applicazione di Sfidare il pericolo. A me capita di restare spiazzato quando succede qualcosa non previsto (come una porta che si sfonda vicino a me). E se fallisce hai la mossa dura perfetta!! XD
Su quello degli uccelli in gabbia…non lo capisco O_O
questo voleva liberare degli uccelli in gabbia…quindi decide di aizzare contro il PNG che li custodisce degli animali del bosco (Scoiattoli? Orsi? Fagiani? Cinghiali? Puzzole? Fa differenza =P)
…però non ha la capacità di farlo??? Scusa…che classe era?? Cosa diavolo ha risposto quando gli hai chiesto “ok, come vuoi farlo?” O_O
(al di là che non avesse un fine…magari era un suo modo di interpretare una qualche attivazione dell’allineamento, che ne so ^^)