E insomma ieri su G+ i miei PG sono finalmente arrivati allo scontro con il Drago.

E insomma ieri su G+ i miei PG sono finalmente arrivati allo scontro con il Drago.

E insomma ieri su G+ i miei PG sono finalmente arrivati allo scontro con il Drago.

Da master, devo dire che non è affatto facile usare un drago, soprattutto quando ad incontrarlo sono personaggi di sesto livello, abbastanza preparati e in possesso di spade che tagliano perfino i confini del reame della morte. =)

24 pensieri riguardo “E insomma ieri su G+ i miei PG sono finalmente arrivati allo scontro con il Drago.”

  1. Lo scontro non è ancora finito. Da un lato forse l’ho reso troppo facile, dall’altro in parte l’ho fatto in fiction, con una bella scena, dall’altro, sono bravi loro.

    In soldoni si sono avventurati per la città congelata nella tormenta creata dal drago che li aspettava. Parlando con il selciato si sono fatti dare una strada che arrivasse alla piazza dove ha la tana passando solo per vicoli stretti. A un certo punto il drago li ha scovati ma non, riuscendo a entrare nel vicolo, gliel’ha fatto crollare addosso. I nostri ne escono completamente intatti. Poi scompare nella nebbia. Mentre il barbaro cerca un posto sicuro per la sua ragazza/barda in un altro vicolo, fallisce un altro tiro e sente che il drago sta prendendo il respiro per soffiare. Mentre la barda scappa, il barbaro semplicemente si fa strada a spadate in mezzo al soffio (fendendolo con l’arma). E’ un 7/9: l’hard bargain è Ci riesci ma quando il soffio finisce, sei praticamente a un metro dalla sua bocca.

    Il barbaro non se lo fa dire due volte, gli pianta la spada nell’occhio, e viene a sua volta mezzo masticato e sputato sulla piazza.

    Al che il drago fa per tornare a nascondersi in alto nella neve, ma il druido diventa vento, lo raggiunge e si trasforma in un anello di pietra intorno alle ali del drago. Il Drago cerca di resistere ma non riesce a spezzare la presa e cade a terra.

    Qui urla di rabbia verso i Pg. La maga ne approfitta per fargli esplodere una palla di fuoco in bocca. 

    E qui ci fermiamo, per ora.

  2. una nota, visto che ci stavo pensando: l’hard bargain che mi hai offerto sul 7-9 di Defy Danger in fiction va benissimo. Ma dal punto di vista delle meccaniche era “allora scegli: o ti prendi il danno del soffio e vieni spazzato via e non puoi fare niente, oppure non ti prendi il danno del soffio, hai il drago in faccia e lo puoi attaccare (e se avessi fatto 10+ avrei potuto anche non farmi fare il danno)”. Ora, mi rendo conto che potrebbe risultare monotono rapidamente, ma non credi che sarebbe stato interessante far scegliere una cosa del tipo “scegli, se devi il soffio tu non ti fai niente ma potrebbe colpire la barda e farle male”?

  3. Sì, ci avevo ragionato, ma in realtà sarebbe stata una sorta di fallimento e ti avrei obbligato a scegliere di prenderti il soffio. Se se lo prende la barda, muore e tu congeli il turno dopo. Quindi non sarebbe stata una vera scelta.

    Quello che avrei potuto fare era farti fare un defy danger per non esporti ad un attacco del drago una volta arrivatogli sul muso, ma in realtà penso fosse abbastanza sorpreso (come il master, del resto, della cosa). Che è l’unico motivo per cui mi assolvo dall’avervelo lasciato “allo sbaraglio” così velocemente.

  4. Sì, se sarebbe morta sul colpo ha sento. Altra dritta per i maledetti 7-9 di Defy Danger: tieni d’occhio l’equipaggiamento dei PG. Non sei riuscito a scansarti in tempo da un muro che crolla? Che ne dici se ti lasci dietro la pozione di cura ferite? E così via…

  5. Notevole la maga che tira un defy danger su intelligenza per evitare il crollo del vicolo e che calcola in un attimo l’unico posto in cui non cadranno detriti, fa tre passi di numero, si ferna, e rimane a guardare tutto il muro che le cade esattamente intorno.

  6. La barda è la ragazza del barbaro. E quella che con il suo amore tiene in vita la pietra del focolare, che permette al barbaro di non morire congelato alla sola presenza del drago.

    Gli altri, più prosaicamente, hanno dato fuoco a un castello e hanno collegato le loro pietre all’incendio alimentato da degli spiritelli elementali evocati dal druido.

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