Secondo voi da dove viene tutto l’odio per DW che la comunità italiana di roleplayer ha?

Secondo voi da dove viene tutto l’odio per DW che la comunità italiana di roleplayer ha?

Secondo voi da dove viene tutto l’odio per DW che la comunità italiana di roleplayer ha?

63 pensieri riguardo “Secondo voi da dove viene tutto l’odio per DW che la comunità italiana di roleplayer ha?”

  1. È semplicemente odio da parte di una parte della community dei giocatori di ruolo perché viene visto (in parte erroneamente) in contrapposizione con D&D. Se adori D&D e ti vengono a presentare DW in contrapposizione a esso, per una questione di criticismo sei automaticamente propenso a vedere in maniera negativa DW.

    Oltretutto, se sei uno di quelli a cui piacciono le polemiche, DW non c’entra davvero: molto probabilmente non sai neanche come è fatto (figurarsi se ci hai giocato). In quel caso DW ti dà solo l’occasione di fare polemica.

  2. Ad esempio sfogliando commenti su blog come Lega Nerd, ma anche guardando su forum italiani. 

    Copio qualche commento:

    Beh, risolve il problema del dover usare il cervello, molti nerd della new wave (detta anche “minkia oh, w scieldon cuper!”) non lo possiedono.

    (OT: Dungeon World secondo me va bene per delle one-shot, non di più)

  3. ah vabbé … ma è una nicchia della nicchia. Penso che a livello italiano così come a livello americano sia il gioco diciamo “nuovo” che ha avuto il maggior successo e che ha accomunato molti gruppi sia tradizionali che non (scusate i termini). 

    Ovvio che essendo la comunità di D&D ancora quella più grande è facile trovare detrattori di DW ma molti meno che di un Polaris o Cani nella Vigna 😀

  4. io credo che DW sia privilegiato nel suscitare odio perché… Come dire? Finché c’erano cani nella vigna, avventure in prima serata, non cedere al sonno… Era vista come roba strana. Dicono: “io gioco tanto bene a D&D, che mi devo andare a infognare in un gioco di merda di cowboy inquisitori dove i giocatori possono fare quel che gli pare rovinando la storia del master?”

    Ora invece c’è un gioco che fa quello che tutti vorrebbero facesse D&D (eccetto per lo zoccolo duro dei nerdacchioni per cui è davvero una parte fondamentale del divertimento misurare gittata e ampiezza di una palla di fuoco), quindi per salvarsi bisogna reagire con odio ancor più forte e rinnovato!

    (che poi è ciò che avete detto voi, con parole mie! Insomma: so’ d’accordo)

  5. sarà che alcuni forum non li bazzico più ma io su DW non ho mai letto le critiche pesanti che ho sentito per i vari Cani nella Vigna Trollbabe o altro

    devo rimettermi a leggere tutti i forum O_O”

    PS: Nikitas Thlimmenos ovvio che Sheldon fa venire l’astio … ma se non ci fosse lui smetterei di guardare BBT 🙂

  6. no no, mi sono espresso male: a me fa proprio tristezza com’è concepito il personaggio di Sheldon. È piatto, banale, ripetitivo e dopo una decina di puntate al massimo non mi fa nemmeno più sorridere. #flameception  

    Comunque per quanto riguarda l’astio per DW… boh, a me pare una massa di persone che non ha capito una cosa fondamentale: non è che se ti piace A allora B non deve esistere. Come dire… siamo in riva al mare, è agosto, andiamo a fare il bagno! E ti rispondono “ma a me piace la montagna”. Non è che se ti fai un bagno a mare poi non ti fanno più salire oltre i mille metri!

    Guardassero ai giocatori americani (alcuni, almeno),  che giocano a DW il lunedì e a D&D il giovedì, e va bene così!

  7. Io credo che come in tutti i campi chi si ritiene più intelligente/sapere più cose della media (cosa che chi si definisce nerd pone alla base della propria immagine, o facciata) ha di solito fatto anche il primo passo per diventare un cialtrone borioso. Nessun cialtrone borioso si ritiene stupido, o chiuso, o retrogrado. Nessuno ovviamente può conoscere tutto, e si può sempre sbagliare e cambiare idea. A patto che si conosca quello di cui si parla. Chi parla così di DW non lo conosce, o peggio crede di conoscerlo. Per fortuna il “nerd” é quello sempre curioso di informarsi e imparare.

    La cosa bella é che tutta sta mia pippa può essere letta come lo sproloquio di un cialtrone borioso (che spero di non essere): sta a chi legge interpretarla e trarne le sue conclusioni.

  8. Esatto: e poi c’è la parte che dice Alessandro Gianni. Finché ti tocca di giocare un cowboy adolescente fanatico religioso in un western che è così merdoso da non essere davvero western, lo puoi bollare come un gioco cagata e non ci pensi più. Se devi giocare la donna che corteggia un samurai per salvare il villaggio, lo puoi bollare come una cagata e non ci pensi più. Se devi giocare lo scout adolescente che fa il partigiano durante la seconda guerra mondiale, lo puoi bollare come una cagata e non ci pensi.

    Però, se devi giocare l’elfo druido fregandotene dei quadratini e pensando solo alla cazzo di storia, della quale a memoria ci si riempiva la bocca fino a morire soffocati, beh, puoi anche sfottere DW, ma non sei più credibile. Tuttavia rimane l’astio di base, per cui cerchi scuse, la cui sincera genuinità lascio valutare i singoli.

  9. Dimenticavo una parte fondamentale: non scambiate per tanta gente le solite venti persone che bazzicano su internet.

    Se noi adesso qui parlassimo male di un gioco, l’impressione che ne avrebbe un avventore casuale sarebbe che quel gioco fa schifo. Eppure siamo solo in sei (se ho contato bene).

    Questa è una cosa che su internet succede spesso: qualche persona, perlopiù poche persone, se le si somma, dicono delle cose e questo passa come la linea ufficiale di altre decine, centinaia di persone.

    Per cui mi oppongo fermamente. La gente si lamenta di DW?! Suvvia, guardiamo in faccia il problema: sono 10-20 persone che si battono il cinque in giro per la rete. Davvero volete farne un esercito?

  10. Alessandro Gianni, quello è un discorso complesso da approfondire. Alcuni di essi sono perfettamente in buona fede e capisco perfettamente cosa intendono. Ma se mi mettessi a sviscerare qui la questione verrebbe lunga e non sono sicuro che servirebbe davvero a qualcuno.

  11. La faida su LN nasce dall’articolo di Alessandro Piroddi http://leganerd.com/2013/05/07/dd-e-dungeon-world-un-confronto-di-alto-livello/ che ha suscitato la nerd rage degli incalliti fanboy di D&D. Ricordo che quando lo lessi all’epoca mi interessò molto ed fu proprio quell’articolo a cominciare a spingermi verso DW. Poi mi sono documentato, mi sono studiato il regolamento gratuito su dungeonworld.it e dopo qualche mese eccomi qui.

    L’articolo a me piacque, però conoscendo il materiale infiammabile costituito dal tipico hater borioso, devo dire che proporre DW come la panacea di tutti i mali ruolistici non poteva che sortire questo devastante effetto.  Il nerd ottuso rifiuta qualsiasi cosa metta in discussione ciò di cui si sente profondamente competente (in questo caso le cervellotiche regole e tabelle di D&D). Questo spiega anche l’esistenza dei nerd windowisti, solo perché ormai lo conoscono e si sentono talmente esperti e competenti di Windows che rifiutano qualsiasi altro sistema operativo a dispetto di ogni logica.

  12. No, a me quell’articolo non piacque perché era scritto in un modo che chiamava apposta le polemiche. Poi avrà sicuramente attirato gente, ma non è la prima volta che dico a Hasimir che non si può stupire più di tanto se parecchi reagiscono male a quel genere di articolo.

  13. Daniele Di Rubbo mi piacque perché all’epoca non ne sapevo niente. Adesso il mio giudizio coincide con il tuo. Un confronto troppo provocatorio e smaccatamente di parte, poi non c’é da stupirsi che nella review di D&D5 abbiano reso pan per focaccia.

  14. Siii…la flame war continua!!!! XD

    A parte gli scherzi, non è una community, sono quasi sempre una manciata di persone.

    guarda quello che dicono e scoprirai che nove volte su dieci non stanno parlando di niente. ^_^

    mi sono iscritto su facebook proprio per seguire qualcuno di quegli sproloqui e farmi quattro risate. ^_^

  15. Anche questo è un argomento talmente grosso che meriterebbe un post a parte. Mi limito solo a dire che se vogliamo sdoganare dei giochi che ci piacciono, dopo tanti anni e anni di esperienze e flame su internet, forse adesso possiamo dire con certezza che il metodo “X è molto meglio di Y, che è una merda e al quale tu continui a giocare” ha qualche problema nel risultare efficace. Voglio dire: non c’è bisogno di una laurea in Scienze della comunicazione per arrivarci.

  16. e Dani, e’ vero, non dobbiamo farne un esercito, ma ti ricordo che c’e’ gente importante… addirittura… mister gogio ha detto che avrebbe condotto una guerra contro Dungeon World! Cioe’, e’ Mister Gogio! Dovra’ pure contare qualcosa, no?

    Ah, no? vero, scusate, errore mio.  

  17. però sarebbe carino un video splittato in due dove si vede il ragazzo che va a comperare i manuali di D&D5 e di lato quello che va su dungeonworld.it, poi quello che studia per delle ore come per dare un esame e l’altro che in un paio d’ore ha già letto le regole ed invitato gli amici. Mentre l’altro ancora studia il giocatore di DW fa la prima sessione ed inizia a giocare. Intanto il giocatore di D&D chiama gli amici e lì con una marea di tiri di dadi si fanno i loro personaggi, si raccontano a vicenda i loro BG di 3 pagine e quando cominciano, la campagna di DW ha ormai raggiunto la decima sessione 😛

  18. “allora ho finito l’equipaggiamento!”

    meanwhile… “…e così alzo in alto la testa decapitata del vampiro e urlo al suo esercito ORA NON AVETE PIÚ UN CAPO! SOTTOMETTETEVI O PERIRETE!! RRRAAAAAH!”

    sì, ne varrebbe decisamente la pena

  19. Daniele Di Rubbo masticazzi di chi non ci arriva da solo. Non era Edwards che diceva “io ‘sta gente non lo voglio proprio che ci giochi a Sorcerer, figurati se mi ci metto a spiegare perché e percome?!” (leggetelo con accento ammerigheno). Per me è un ottimo modo di auto-selezione darwiniana. Una scrematura automatica iniziale. Di centinaia di giocatori a roma in cerca di gruppo, è un bene che il 99% si escluda da solo perché pensa solo a D&D! Già solo in quell’1% è difficile trovare gente seria, che fai mi aggiungi difficoltà dovendo scartare tutti quei robottini che poi al tavolo cominciano a farmi “eh ma scusa, com’è possibile che per me sia facilmente uguale colpire un goblin ed un drago?”

  20. ragazzi…

    una cosa seria.

    La Locanda è e è sempre stata un luogo per discussioni costruttive.

    Adoro insultare persone come Gogio.

    Ma con tutta la mia forza.

    Non mi piace che una roba futile come lo scontro tra prese di posizione entri nella locanda.

    Perché inevitabilmente abbasserà il livello delle discussioni. Non ora. Non domani. Ma entro breve.

  21. se vogliamo discutere di quello per me è ok. Anche io avrei parecchio da dire in merito. E va bene la locanda

    anche se vogliamo prendere per il culo avrei parecchio da dire. Ma non in locanda.

    la locanda è pubblica e è fatta per il sostegno a chi vuole giocare DW, non per prendere per il culo chi non lo capisce. Per quello usiamo altri canali. ^_^

  22. D’accordo con il micucci. Per contravvenire però a quello che sta dicendo il micuccia aggiungerei anche un’altra cosa 🙂 . Una parte di questa responsabilità viene anche da come sì sono posti molti amanti dei giochi coerenti/forge style negli anni. Parlare dei propri giochi preferiti in topic in cui c’entravnao ben poco. Usare il forge model nelle discussioni sui giochi così come i marxisti ortodossi parlano delle teorie marxiste nelle discussioni di filosofia/politica. Avere un atteggiamento paternalistico e supponente. Non tutte queste persone hanno tutti questi atteggiamenti (qualcuno sì 🙂 ). Devo dire che spesso sono anche persone che stimo molto (almeno dal punto di vista ludico, di persona li conosco molto superficialmente). Faccio anche qualche nome (ma sentitevi pure liberi di inserire il vostro nella lista): Moreno, domon, hasimir ecc. Ecc. Qualcuno magari ha toni moderati ma ha comunque le sue convinzioni molto nette sul mondo dei giochi (l’ho visto fare anche al buon luca Maiorani). Ora tutto questo , a parte i toni un po’ esagerati di alcuni, si è scontrato con le normali spigolosita delle persone (in fondo queste cose sì rivedono in tutti gli ambiti umani) e in più con un ambiente piuttosto chiuso (a volte al limite dell’asfittico) in cui alcuni sono legati a procedure di gioco diventate quasi mistiche.

    Comunque ho sempre riscontrato che anche a persone non coinvolte nell’asfissia dell’hobby i toni paternalistici davano noia.

    Come nota personale metto che a me, come viene detta una cosa interessa ma mi interessa di più cosa viene detto. Mi interessa anche se l’interlocutore ha una certezza delle proprie convinzioni che sconfina nel fideistico (spero non sì incazzi troppa gente) ma di nuovo mi interessa di più cosa dice.

    Altrimenti se mi fossi preoccupato dei toni e del fare fideistico oggi non sarei qui a giocare solo giochi fottutamente forgiti (o coerenti a seconda di come la vede l’interlocutore) 🙂 .

    Ah fra l’altro io stesso in passato sono stato, a volte ma credo e spero non spesso, supponente, paternalistico, fideistico e ai limiti del proselitismo.

  23. Fai una distinzione molto interessante. Ci sono persone che riescono a vedere il contenuto al di là di come è spiegato. E altre che no. Probabilmente sono le stesse che vedono un manuale di D&D cartonato illustrato a colori, con il retro di copertina pieno di frasi tipo “con questo gioco ti si allungherà il pene di 20cm”, ci credono e sparano poi a zero su chi si preoccupa più del gioco che del manuale. Insomma: tutto è collegato. Non è che ci sono giocatori fenomenali, bravissimi, persone magnifiche che però non riescono proprio a uscire dal loop di D&D. Se non ci riescono, un motivo ci sarà!

  24. Vorrei sottolineare però che ci sono anche persone aperte, che semplicemente non condividono il forge model, e che sono state trattate come idioti. Non è che sia un reato ma non è piacevole.

    Ora, si parlasse di “non condividono che la terra gira intorno al sole” la cosa sarebbe già diversa (e comunque anche lì il mio atteggiamento è piuttosto tollerante 🙂 ) ma così non è.

    Poi, di solito, quelli che sputano veleno sui giochi forge style/coerenti non sono persone ragionevoli (magari qualcuno è pure di discreta intelligenza ma di sicuro non ragionevole).

    Però avere un comportamento fideistico non aiuta certo la discussione, comunque, come ho già detto, questo tipo di atteggiamento c’è in tutti i campi, perfino in campo scientifico, semplicemente lì alla fine ci sono i risultati a pesare più delle discussioni. Semplicemente la reazione a questo atteggiamento nel mondo del gdr è ancora più violenta visto che è una nicchia con le sue peculiarità sociologiche che paradossalmente la rendono ancora più chiusa, per certi versi, rispetto ad altri ambienti.

  25. Non saprei pero’. La comunita’ indie ha la sua lista di peccati originali, ma io sono entrato in discussioni anni dopo che questi fatti erano avvenuti, e sono stato accolto immediatamente con disprezzo e malcelata aggressivita’, accusandomi proprio di essere uno “che ha imparato la lezione a memoria da moreno” e che non pensa a quello che dice. 

    La gente che inizia cosi’, piccola piccola, e’ la stessa che quando metti le cose in chiaro sul fatto che tu sei tu, e non il portalettere di qualcuno con cui litigavano su un forum 5 anni fa, ti dice “eh mi dispiace ma sai mi hanno trattato molto male”… 

  26. sono 5 post che non vengono scritte le parole: DW, mosse, principi, fronti, mostri tesori, XP 

    è un discorso vecchio e soprattutto molto dipendente dal proprio modo di essere di fare e da quando si è entrati nel gioco dei dibattiti ds forum su queste cose.

    secondo me ha anche poco senso fare dietrologia della discussione perché per ogni singola persona c’è un modo diverso per parlarle di giochi e di come si gioca in funzione del suo passato e della sua voglia del momento

    imho … torniamo a parlare del fatto che 3 palle di foho messe bene abbattono un drago con 16 punti ferita … 😉

  27. Per rispondere all’OP; l’odio emerge sempre dalla coda di paglia.

    Ma la discussione andrebbe chiusa subito, non si puo’ affrontare in termini generici, si puo’ procedere, volendolo fare, solo esaminando post concreti o argomenti specifici.

  28. Gente, detto da uno che si è perso le flamewar di cui parlate, facendosi invece tutte quelle dell’epoca di D&D (quello vero, scritto dalle persone che lo hanno inventato, non il gioco di manuali collezionabili inventato da Cook e compagnia bella ): le flame sui GdR esistono da quando andavo sulle BBS con il C=64, Rolemaster contro D&D contro RuneQuest contro GURPS contro Palladium, Marvel Super Heroes contro Champions, troppo complicato contro poco realistico, WoD contro Chtulhu, ecc. Sono inevitabili.

    La cosa preoccupante di questa generazione (se mi passate il termine) è che la gente smadonna senza aver mai giocato ai giochi che odia. A me Rolemaster faceva cagare, ma ci ho giocato due campagne prima di depennarlo dai giochi che avrei accettato di giocare.

  29. Simone Lombardo mi hai chiamato in causa, ma che c’entro io? 

    La mia colpa è di essermi posto in maniera genuina e aperta e di aver sbattuto contro dei muri. Guarda com’è stato accolto il mio articolo sul “perché amo DW”, che è privo di qualsiasi polemica e dove addirittura parlo bene di D&D. 

  30. Luca Maiorani, se ci pensi di quel tuo articolo su DW non ti confutano una sola cosa. Stavano semplicemente facendo il tiro al piccione per il semplice fatto che è divertente. Lo posso fare anche io su qualsiasi argomento, senza bisogno di entrare nel merito, per il semplice fatto che è divertente.

  31. per quello dico sempre che la soluzione è sempre stata parlare concretamente.

    Se stai sul concreto ti rendi subito conto se vogliono prenderti per il culo o meno.

    E riconosci anche al volo gli alibi tipo “scusa, ti tratto male perché un tizio a cui piaceva questo gioco mi ha risposto in modo supponente” XD

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