Domanda stupida, immagino, ma Class Warfare c’è solo in inglese, vero?
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Domanda stupida, immagino, ma Class Warfare c’è solo in inglese, vero?
Archivio: La Locanda di Dungeon World
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Domanda stupida, immagino, ma Class Warfare c’è solo in inglese, vero?
Domanda stupida, immagino, ma Class Warfare c’è solo in inglese, vero?
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Sì, ovviamente.
Grazie
grazie a dio. =P
ps…
c’è gente che mi ha “blamato” in privato per quello che ho scritto (mi hanno ripreso per scherzo! ^^ ).
Quindi vorrei essere chiaro: non conosco class warfare, non basatevi sul mio giudizio per decidere se interessarvene o meno!!!
Simone Micucci
Boh tanto ormai l’ho comprato 😛
Era solo per sapere se esisteva tradotto perché nel caso valeva la pena comprarlo in italiano.
Lo sto leggendo in questi giorni. Da neofita mi sembra un ottimo prodotto, ma di “secondo livello”: offre talmente tante opzioni che se non si padronaggia un po’ il gioco, si rischia di perdersi (e forse di snaturare un po’ lo spirito del gioco).
bravo. Appoggiami. Pisciaci sopra!! Sii il mio avatar informato!!
Io l’ho preso col Bundle of Holding di Dungeon World. Io ho grande stima per Johnstone Metzger, ma a me il concetto alla base del Class Warfare non piace per niente.
Tuttavia riconosco che ha delle potenzialità e che è un grande strumento di facilitazione nella creazione di libretti.
Daniele Di Rubbo infatti non credo di usarlo così com’è ma come esempio..
Dite quello che volete, ma se venisse uno alla mia porta, con la kefia e tutto, a vendermi “Lotta di Classe”, quasi quasi lo comprerei giusto per risparmiare le spese di spedizione.
da quel poco che ho visto del manuale potrebbe essere forse utilizzato da un gruppo molto rodato di DW e che forse sente un po la noia ( non credo sia facile dato la libertà del sistema dove l’unico “limite” é la fantasia, ma qualcuno dopo molto tempo di gioco potrebbe annoiarsi) potrebbe impiegare alcune regole del manuale. non tutte, ma sceglierle con attenzione alcune potrebbe rinvigorire la partita a quei giocatori che si annoino del “”””solito””” DW. ma quello credo sia un limite del giocatore e alla sua fantasia. chiaramente parlo da neofita ma è solo un pensiero.
Guarda, per me è un manuale interessante nel senso che se vuoi puoi farti il libretto di Lord Soth e giocartelo.
Concordo. Io vent’anni fa usavo il sistema Palladium per creare i persoanggi dei cartoni e dei videogiochi. con tutta la roba di Rifts uscita già allora, si poteva creare di tutto. e adesso c’è la stessa possibilità, ma in un libro solo.
È un buono strumento per creare personaggi più vicini ad un concept di quelli base. E anche un buono studio su come bilanciare un libretto.Sicuramente non farà venir fuori idee rivoluzionarie.