Mentre mettevo ordine tra GDR e Riviste varie, mi trovo tra le mani un vecchio numero di Dungeon: un lacero…

Mentre mettevo ordine tra GDR e Riviste varie, mi trovo tra le mani un vecchio numero di Dungeon: un lacero…

Mentre mettevo ordine tra GDR e Riviste varie, mi trovo tra le mani un vecchio numero di Dungeon: un lacero segnalibro mi riporta ad una avventura per AD&D del lontano 1993 che comincio curiosamente a rileggere.

Dopo pochi minuti, confermando a me stesso che sto diventando sempre più inetto nel capire l’inglese a causa della mia scarsa applicazione, mi balza in testa l’idea di convertirla per DW, lasciando da parte i fronzoli delle avventure vecchio stampo (lasciamo pure spazi bianchi) ma cercando di ricreare uno scenario da poter usare come se fosse un dungeon starter ma un po’ più strutturato.

Nonostante abbia già giocato a DW come master (con successi e fallimenti), trovo ancora un po’ troppo ostico e limitante il sistema dei fronti, nonostante lo reputi geniale ma forse (a mio avviso) troppo blindato – se ci si riferisce solo ed esclusivamente a ciò che è scritto sul manuale – per poter “scrivere” le avventure.

Vero è che il sistema di DW non prevede questo, ma sono anche dell’idea che ogni tanto qualcosa di “pilotato” per i personaggi in cui il master può “spruzzare a profusione” [termine arcaico che sta a significare – questa l’ho messa io e sono felice che vi piaccia..anche se vi faccio rischiare il sedere, ma con consapevolezza 🙂 ] non faccia mai male.

Ad ogni modo, condivido questo file aperto a commenti e modifiche, per rendervi partecipi degli strafalcioni che mi appresto a fare, sperando in qualche anima pia che abbia voglia di aiutarmi per rendere l’avventura accattivante.

Si è scelta questa semplice avventura (forse troppo semplice) con l’obiettivo di non creare solo lo scenario ma per avere una traccia papabile di come possano essere convertiti diversi scenari discutendone appunto la metodologia di conversione e l’applicazione delle regole.

Mi piacerebbe avere qualche input da Luca Maiorani, Daniele Di Rubbo, Simone Micucci che ho seguito molto nelle loro varie elucubrazioni su diversi giochi, tuttavia anche voi della locanda (sempre più attivi del sottoscritto) fatevi sentire. Giusto per non dimenticare nessuno chiamo in causa anche Nicola Urbinati perché la stessa dovrà poi riportarla in FATE per gli eventi del prossimo anno (che non saranno fatti dopo PLAY).

3 pensieri riguardo “Mentre mettevo ordine tra GDR e Riviste varie, mi trovo tra le mani un vecchio numero di Dungeon: un lacero…”

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