33 pensieri riguardo “Domanda ispirata da un post altrove:”

  1. Simone Bonavita Andrea Mognon pensavo a qualcosa di più specifico, tipo:

    Quando cerchi di arrampicarti su un mostro enorme per attaccarlo, tira +DEX:

    10+ scegli tre 7-9 scegli due

    * sei riuscito ad arrampicarti in maniera abbastanza sicura

    * il mostro non riesce a raggiungerti con i suoi arti

    * riesci a tenere la presa e le armi

  2. La mia opinione è che in questo modo rischi di limitare molto la fiction e i possibili risultati. ho poi l’impressione che le scelte in qualche modo neghino il successo.

    Io non vedo la necessità di una mossa specifica, anzi. My opinion

  3. ma perchè creare una mossa apposta quando c’è quella base che garantisce massima libertà di fiction al giocatore ed al GM?Perchè…?tanto vale creaiamo la mossa “arrampicare”, con un livello di difficoltà e poi tiriamo un dado nuovo…magari quello da 20 che DW ha dimenticato e la somma del dado più…e vado a giocare a Pathfinder…

  4. Comunque sia anche io non farei una mossa per arrampicarsi sui mostri grossi. È semplicemente una cosa troppo banale e troppo poco interessante per necessitare di una mossa personalizzata.

    Se, invece, nel vostro mondo di gioco si potessero “cavalcare” simili creature, quella sì che sarebbe una mossa personalizzata più interessante.

  5. Daniele Di Rubbo Andrea Mognon è una situazione che sta capitando abbastanza spesso in fiction, e mi chiedevo se qualcuno avesse scritto una mossa (più bella e interessante di quella che ho buttato lì). Sono d’accordo che sfidare il pericolo+fiction è sufficiente, ma una alternativa potrebbe essere utile in un contesto in cui capita spesso perché i mostri sono grossi ma salirci sopra non è la parte interessante della fiction.

  6. Probabilmente bisogna avere bene l’idea della fiction e dell’ambientazione su cui state lavorando, perché al momento non riesco a rendermi conto di cosa possa offrire in più una mossa specifica rispetto all’utilizzo di sfidare il pericolo. Ma non escludo che ci siano scenari in cui ha senso. Se il centro del gioco sono dei mostri giganti e la classica mossa di attacco è quella di saltargli addosso allora mi viene in mente una cosa del genere:

    Quando ti arrampichi su un Kajin tira+DES

    con un successo scegli uno tra i seguenti:

    -Ci metti più tempo del previsto

    -Prendi un danno o perdi un oggetto del tuo inventario

    -Attiri l’attenzione del mostro

    Se fai 10+ hai anche scoperto qualcosa di interessante sul mostro. Il GM ti dirà cosa.

    PS potrebbe anche essere il giocatore a dire cosa, ma dipende da che tipo di hack di *World stai usando. Per DW dovrebbe essere il GM credo.

  7. Paride Papadia visto che vi capita spesso:

    che genere di situazioni e pericoli ci sono durante la scalata al mostro?

    Perché io partirei da una mossa come Difendere, ad esempio.

    Quando inizi a scalare un Colosso tira +boh

    con 10+ prendi 3, con 7-9 prendi 1.

    Fintato che scali puoi spendere le tue prese per:

    raggiungere qualcuno sul mostro

    raggiungere un luogo specifico del mostro

    trovare su di lui un punto sicuro

  8. Andrea Mognon sta capitando abbastanza spesso che i personaggi saltino sui mostri grossi (non giganteschi, al momento) per arrivare a punti vulnerabili.

    Sono un fan delle mosse in cui i giocatori devono scegliere le conseguenze, perché fanno una scelta difficile senza che sia il GM a forzarli in una direzione piutto sto che un’altra, e mi sembrava una buona occasione per usare questo tipo di pattern di mossa. Però non sono partito con una idea precisa, volevo proprio discuterne per avere spunti.

    Simone Micucci non avevo proprio pensato alle mosse con le prese. Direi che questa struttura va molto bene se si vuole che i giocatori arranchino faticosamente per raggiungere una parte del mostro. E’ focalizzata sul percorso, piuttosto che sull’obiettivo che i giocatori vogliono raggiungere. A proposito, non dovrebbe essere +BOH? 😀

  9. Paride Papadia quando ho scritto “che genere di situazioni e pericoli ci sono durante la scalata al mostro?” non è che volevo rompere i coglioni. =P

    A seconda di quello che si intende per “scalata” e per “mostro” il concetto può essere molto diverso.

    E a seconda di come fai la mossa otterrai cose molto diverse a livello di gioco (come hai detto tu…la mia mossa produce l’effetto di una lunga scalata difficoltosa…perché io quello mi stavo immaginando XD ).

    Quando ti arrampichi su un grosso bestione ritroso, in cerca di un punto debole, tira +BOH.

    Con un successo sei riuscito a trovare un punto debole! Il GM ti dirà qual è.

    Con un 10+ lo puoi raggiungere ora, se lo vuoi.

    Con un 7-9 le cose si complicano, facendosi difficili, faticose o pericolose:

    scegline una:

    ti costa fatica: raggiungi il punto, ma il GM ti segna una debilitazione

    ti costa sacrificio: il GM ti dirà cosa perdi

    ti costa dolore: il GM ti infligge danno

  10. Simone Micucci ti costa soldi: dai 10 € al GM. 😉

    Ti ho dato l’impressione di essere seccato? Per niente. Se hai visto Monster Hunter 4, io pensavo a quando riesci a saltare sui mostri grandi quanto un furgone, tu ai mostri grandi quanto un palazzo..

  11. Mattia Bulgarelli questa discussione mi ha fatto riflettere su un aspetto molto importante dei PbtA. Io non amo molto l’esempio specifico perché un caso singolo è sempre una eccezione, mai una regola. Però, dal momento che nei PbtA la scala e la difficoltà del problema sono misurati in fiction, in logica sfumata e non in unità di gioco numeriche, è indispensabile che i pattern di gioco (la gestione di una situazione che appartiene ad una categoria di situazioni simili) siano accompagnati da contesti molto precisi, perché il contesto, a differenza di altri sistemi, non è la presentazione del problema, ma il problema stesso.

  12. Simone Micucci credo che però si cada spesso nell’errore opposto: dare la risposta calibrata per il caso specifico. In quel modo si fa consulenza ma non formazione. È uno degli aspetti che secondo me andrebbero ricalibrati in DW.(come manuale, intendo).

  13. non è possibile non fare formazione secondo me.

    Le persone a cui hai dato un parere (e che non sono obbligate a usarlo) sceglieranno a istinto la soluzione che li attira di più in quel momento (basandosi su una valanga di fattori personali…non ultimo la stima che hanno della persona che gli ha dato il consiglio).

    Impareranno dai risultati che otterranno usando quelle specifiche soluzioni (sia che funzionino, sia che non funzionino).

    Aspetta…tu però parlavi di manuale…lì so risponderti poco purtroppo.

    Credo che DW paghi il prezzo di essere un gioco giovane, quindi non è ricchissimo di esempi e di “ehi ragazzi, provate a fare così”…

  14. Manuale più guide disponibili da scaricare. Non tutti faranno domande nei forum e nei social, e le discussioni non sono certo organizzate e finalizzate alla didattica. Una discussione si dipana a partire dal contesto mentale dei partecipanti, non lo crea a tavolino.

  15. Paride Papadia credo che in questo caso sia applicabile solo la conoscenza empirica. Mi spiego meglio: solo dall’analisi di singoli casi particolari posso ricavare a posteriori a consapevolezza generale che mi serve per gestire autonomamente i singoli casi che mi capiteranno.

    Riformulare la regola generale in modo che valga sempre non può essermi utile proprio perché ha troppe eccezioni che dipendono dai singoli casi particolari. Ecco perché partiamo da quelli.

  16. Paride Papadia si, probabilmente si. Considera che io sono un  fanatico di discussioni tra appassionati, che per me aggiungono valore al gioco.

    Paradossalmente considero vivo un gioco quando è giocato e discusso, piuttosto che quando ha una linea editoriale attiva che sforna supplementi. ^_^

    Però si, un altro modo per diffondere è tramite guide e riviste.

  17. bè quello che ho dato a te non era un esempio, era una regola. Sotto forma di mossa.

    Il fatto che abbiamo dovuto discuterci un pò prima per me è una prova del fatto che bisogni partire dai casi concreti.

    Tu dicevi “arrampicarsi su un grosso mostro” e pensavi a un furgone, con una mossa adeguata…

    io sentivo “arrampicarsi su un grosso mostro” e pensavo a un grattacielo, con i parassiti del mostro che ti cercavano per divortarti e luoghi su di lui…e ho fatto una mossa per rappresentare una scalata pericolosa.

  18. Simone Micucci sono d’accordo con te, ma abbiamo già iniziato la discussione contestualizzando:

    come risolvere salire su un mostro?

    1. defy danger

    2. mossa con scelte difficili

    3. mossa con prese

    defy danger va bene se la cosa è occasionale e non si vuole gestirla specificamente

    mossa con scelte difficili va bene se la cosa si ripete spesso e si vuole risolvere in maniera semplice l’atto di salire sul mostro prima di passare ad altro ritenuto più interessante

    mossa con prese va bene quando si vuole rendere la scalata stessa un momento importante. perfetta per mostri enormi

    sto scrivendo sul cell e quindi sono troppo breve, ma direi che la discussione è riasdunta, e in fondo ci si possono attaccare gli esempi, senza perdere informazioni

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