Ciao, stavo pensando di far usare al mago taglia e spacca e raffica senza bisogno di un’arma (potere magico primordiale o quello che vi pare), avrei il dubbio solo sul discirso delle munizioni della raffica. Oppure considerare che abbia un oggetto (bacchetta, bastone) da caricare (con un rituale?) che si scarica solo a distanza.
Ciao, stavo pensando di far usare al mago taglia e spacca e raffica senza bisogno di un’arma (potere magico…
Ciao, stavo pensando di far usare al mago taglia e spacca e raffica senza bisogno di un’arma (potere magico…
La butto lì, se il potere deriva da qualcosa di innato o che comunque fa parte del mago, potresti dargli un numero di munizioni pari al bonus che ha nella stat che utilizza per quella mossa.
Altrimenti fai tre, e passa la paura! 🙂
L’opzione del bastone non mi sembra male.
Anche a me piace l’idea del “bastone da ricaricare” (in un mondo MOLTO hi-fantasy, eh).
A parte che non c’è scritto da nessuna parte che un mago non possa usare un arco e frecce normalissimi… non facciamoci mettere le catene al cervello da D&D. ^^;
Però il bastone magico è più figo! XD
Ovvio che possa usare arco e spada, ma mi pare che Paride volesse fargli usare queste mosse grazie ad una forza magica di qualche tipo.
EDIT: Paride, non Davide!
Sì, ma non si sa mai, meglio chiarire. ^_-
Mattia Bulgarelli è proprio dall’idea di D&D che il mago può combattere solo con gli incantesimi e poi si deve mettere a usare armi normali altrimenti è indifeso che ci si allontana con questa idea. Sai, c’è chi a giocato a decine di giochi diversi da D&D…
Lenny Pacelli chi è Davide? 🙂
Non ho capito che intendi. ^^;
Ahaha, si intendevo Paride. Pardon.
Mattia Bulgarelli Ovviamente, se ho interpretato male mi scuso in anticipo: intendo che l’idea hipster che tutti quelli che non vengono dalla scena indie abbiano giocato solo a D&D ha francamente un po’ rotto le balle. Il sottotesto è piuttosto fastidioso.
edit: per favore, prendila bonariamente, è uno sfogo e non una aggressione. 🙂
Io intendevo dire che un po’ chiunque, a suon di D&D (e videogiochi che ne riprendono i topoi), a prescindere da dove uno viene, ha determinate immagini mentali che lo limitano.
Il mago-tipo non è Dark Shneider (che mago non è, ma ci siamo capiti) ma un vecchio topo di biblioteca se maschio, bonona scosciata se femmina, il ladro è halfling, il paladino è un po’scemo, il guerriero anche peggio, ecc.
E ci sono molte cose su cui rischiamo di auto-limitarci perché “siamo abituati a vederle così”.
(e poi voglio vedere chi è che “viene dalla scena indie” e basta, senza passare per D&D e videogiochi… forse ne posso nominare uno o due, su 300+ contatti che ho su G+… ^^; )
Una delle poche volte che ho giocato a Dw (come player), ho fatto un mago. Ho scartato tutti gli incantesimi offensivi, prediligevo cose più vicine alla divinazione e all’oltretomba.
Ho usato difendere per aiutare il barbaro e ho dato tantissime bastonate a destra e a manca.
Ok, siamo deragliat offtpic.
Davide (XD), allora bastonazzo magico con “cariche”, al mago del quale parlavi?
Il bastone potrebbe anche non essere magico in sé, ma fungere da focus per il mago…boh.
Personalmente, ho iniziato a giocare ai GdR prima che si cristallizzassero nella cultura pop gli stereotipi di D&D, venendo dai romanzi fantasy e da CRPG come Ultima… comunque, come è noto, non c’è nessuno di più aggressivo di un convertito… 🙂
Oh, visto che continuate l’altro discorso…
Secondo me non è neanche una questione che dipende dal proprio background ludico (anche video), o dipendente dagli altri media.
È una questione di strutture mentali e…fondamentalmente di gusti.
A me gli stereotipi fantasy mi facevamo cagare (scusate) anche quando giocavo solo a d&d, e continuo a non gradirli.
Per alcuni invece perpetrare determinati costumi (fittizi) è un modo per muoversi in un ambiente circoscritto e familiare.
Comunque i motivi possono essere svariati, non mi sento di ridurli ai due esempi che ho appena fatto.
(Una volta giocando a dw ho esclamato: “se sento ancora un riferimento al mondo di d&d per spiegare le cose, brucio il tavolo!”. Ma questa è un’altra storia.)
Il druido del mio gruppo ha creato un bastone magico che scaglia fulmini.
Quando lo usa fa un normale Taglia e spacca (come druido, 1d6 mi pare) con danno elementale fulmine. Se fa 6- il bastone si scarica (consumare risorse) e non può essere riutilizzato fino all’alba successiva.
Per rendere il gioco più interessante sul 6- faccio anche una mossa morbida 😉
Quindi l’effetto dell’oggetto magico è solo in fiction, che usi quello o una fionda non cambia nulla, ma è taaaanto più figo 😀
ma dovrebbe tirare su +int o su +for e +des?
In generale, l’unica differenza che vedo tra raffica e lanciare un dardo incantato:
– con raffica puoi decidere di prendere -1d6 danno, con il dardo -1 continuato alle spell
– con raffica hai varie munizioni, col dardo una (poi dipende se ci metti sopra una palla di fuoco diventano due)
– con raffica tira 1d4, con il dardo 2d4
Magari l’oggetto permette semplicemente di preparare un paio di dardi in più così da avere praticamente gli effetti di una raffica però a 2d4 danni? Oppure fornire una quarta opzione a cast a spell che mimi delle munizioni (tipo: consumi una carica; perdi 1d6 punti vita; ecc.)
hack & slash è tutto un altro paio di maniche e non saprei come approcciarlo al di là di un semplice “con questo oggetto tiri +int invece che +for”.
Ah si scusa, la differenza nel mio caso è anche che usando il bastone tira +SAG e non +FOR