Ciao a tutti, ho da poco convinto il mio gruppo di gioco a provare DW con me come master.

Ciao a tutti, ho da poco convinto il mio gruppo di gioco a provare DW con me come master.

Ciao a tutti, ho da poco convinto il mio gruppo di gioco a provare DW con me come master. Premetto che io ho solo pregresse esperienze con d&d e anche alcuni di noi. Mentre un giocatore ha esperienze sia in d&d che in altri giochi tradizionali come vampire, spesso come master.

Ora il grande problema è che per quanto io mi sforzi mi risulta difficile entrare nella filosofia del gioco, forse addirittura capire determinate meccaniche. Mentre i giocatori hanno letto si alcune regole, ma non riescono a entrare bene nell’ ottica, spesso mi chiedono se possono, ecc. Probabilmente la colpa è anche mia.

Finita questa lunga premessa, procedo con le domande. (Ho letto quasi tutti i post senza trovare vere e proprie risposte)

1) Come aiutare (un giocatore in particolare) a far superare la mancanza di “personalizzazione della scheda”, la mancanza del combattimento “tattico”? So che è un altro gioco e non dovrebbero nascere paragoni, l’ ho specificato più volte, ma accade comunque..

2) Durante il combattimento uno dei giocatori (e in minor modo anche un’ altro) lamenta le mancanze di dettagli spaziali necessari a capire la scena. Io ho cercato di dare qualche dettaglio, ma senza scendere nel tecnico, anche perché notavo che il combattimento si stava paralizzando, come posso soddisfare la richiesta di informazioni senza dettagliare ogni volta la scena ad ogni minimo cambiamento? (Mi è stata richiesta la griglia di combattimento..)

3) Le mosse si “triggerano” in base alla fiction e questo è quello che mi sforzo a fare e che richiedono anche ai giocatori, ma che accade in caso di mosse come “arte arcana” del bardo? Nel senso il giocatore in quel caso prima guarda la scheda poi applica la meccanica alla fiction. Come risolvete voi la cosa?

4) Vorrei raccontare la scena dell’ ultima sessione per avere feedback.

I pg, un druido, un bardo e un paladino, si trovano ai margini di una foresta con alberi completamente bianchi, che loro sapevano essere stata sede di una battaglia alla quale tutti e tre parteciparono. Descrivo come la foresta abbia un silenzio innaturale e gli lancio la palla, come mai siete tornati? [Considerando che la foresta ha un interesse particolare per i pg perchè congiunge i piani, è l ex foresta del druido che conosce il rito per viaggiare tra questo piano e quello infernale, il bardo voleva tornare al suo piano di esistenza, il paladino sconfiggere Mefisto che ha combattuto qui dove si passa “per il suo piano”, ho pensato fosse un buon luogo dove farli iniziare, avrei forse dovuto metterli subito di fronte a più movimento?]

Parla il paladino: “È qui che l’ ho affrontato la scorsa volta ed è qui che il mio istinto e la logica mi dicono di cercarlo” (qualcosa di simile)

Seguono battute da parte del giocatore del druido sulla risposta del paladino. A questo punto credo che dovrei smuovere la scena, per cui ricomincio con la descrizione aggiungendo:

“Notate inoltre un impalcatura di legno, come un’ avamposto tra gli alberi a 10 metri da voi, strano vedere un segno di civiltà, sapevate che la foresta era disabitata e non ci sono traccie di urbanizzazione per chilometri intorno alla foresta. In cima vedete un soldato, un uomo armato di lancia che vi guarda incuriosito.”

Prende parola il Bardo che chiede: “di chi sei al servizio?”

Secondo lui stava parlando onestamente e si attivava la mossa relativa del bardo, io anche se dubbioso, senza però esprimere perplessità ho annuito, ripensandoci credo che non si sia triggerata, ma chiedo a voi.

La guardia (onestamente): “sono al servizio di Ser Marcus e questa è la sua zona di competenza. Voi chi siete, cosa ci fate qui?”

Bardo (onestamente): “sono il bardo Amaranto, al servizio del paladino Arkadius, che sconfisse Mefisto nella grande battaglia che si svolse in questo luogo”

Seguono scambi di battute durante le quali la guardia li intima di andarsene. I pg iniziano a parlare tra di loro ignorando l’ avvertimento, allora io penso sia un’ “opportunità su un piatto d’ argento” e ne approfitto per fare una mossa morbida, “mostrare i segni di una minaccia in avvicinamento”.

“La guardia prende il corno alla sua sinistra e lo porta vicini alla bocca intenzionata a suonarlo” che fate?

Seguono chiacchiere tra pg che continuano ad ignorare la minaccia. Allora realizzo la mossa dura:

“La guardia suona il corno, lo suona tre volte e terminate, scompare dalla vista (per me era chiaro che scendesse dal posto di guardia, ma ho dovuto specificare successivamente) e udite rumori molto vicini di uomini e cavalli in avvicinamento, che fate?”

Il paladino: “preparo lo scudo”

Il druido: “niente”

Il bardo mi dice che inizia a cantare (mi suona di “preparo l’ azione di d&d).

Penso mi stanno guardando in attesa, mossa morbida “separali”

Allora io descrivo come “un cavallo infuocato esca galoppando dalla foresta, incendiando tutto e creato una parete di fuoco al suo passaggio, che divide il paladino dagli altri due, dalla parte dei due escono correndo cinque soldati in formazione che armati di lancia e scudo avanzano come un corpo compatto cercando di infilzarli. Che fai bardo?

Il bardo: “guardando la scheda, inizio a cantare una melodia per dare +d4 al prossimo attacco al druido”. Chiedo di ripetermi la scena specificando cosa fa il suo personaggio e omettendo il +d4 ecc.

Dopodiché tira i dadi per l’ effetto e ottiene 9. Io gli dico che riesce ma ottiene attenzioni indesiderate.

Ora lui ha fatto 7-9, quindi dovrei fare una mossa morbida? Qui invece considero il fatto che ha totalmente ignorato gli uomini che avanzavano contro di lui, gli descrivo come due Lance lo raggiungano ferendolo (gli faccio tirare i dadi danno) e il bardo e il druido protestano dicendomi che non avevano capito bene la distanza tra loro e i soldati. Discutiamo brevemente sul significato di “margini della foresta e 10 metri da voi”. Ora mi chiedo, ho sbagliato in questo caso? Devo essere più preciso? Ho sbagliato a far colpire il bardo? Torniamo al gioco.

Il druido interviene dicendo che si trasforma in un “roccioriccio”, dopo aver fatto 11. Gli chiedo un pó di descrivere questo animale e mi dice che é un riccio grande quanto 3/4 auto, ha l’ addome mollo, ma una schiena dura come la roccia e corazzata con grandi aculei. Gli do le prese (rotolare e travolgere, sparare aculei a grande distanza e scavare molto rapidamente). Dopo di che inizia a chiedermi la distanza e l angolazione dei soldati che hanno colpito il bardo rispetto a lui. Rispondo che sono vicini a lui a distanza di lancia dal bardo e gli chiedo dove era lui mentre rispetto al bardo. Seguono altre discussioni, dopodiché, quando insisto dicendo che non importa quanto distino di preciso ecc. Lui mi dice che rotola e travolge i due che avevano attaccato il bardo, mentre io descrivo i tre rimanenri, sorpresi dalla trasformazione, mettersi con le lance rivote verso il druido ecc.

Segue il combattimento (nel frattempo lotta anche il paladino, che verra poi aiutato dal bardo e dal druido.

Ora mi chiedo potete chiarirmi quando intervenire, come utilizzare lr mosse e rispondere alle mie domande specifiche?

Scusate se il post è troppo lungo e grazie in anticipo per le risposte.

Ah, avevo trovato una demo scritta in cui il dm spiegava anche i procedimenti dietro le scelte, potete linkarmela se nr siete a conoscenze?

48 pensieri riguardo “Ciao a tutti, ho da poco convinto il mio gruppo di gioco a provare DW con me come master.”

  1. Brevi risposte saltuarie riesco a darne.

    È una video chiamata fatta attraverso g+.

    Visto che hai un account g+ puoi farne.

    Devi investire 10 euro in cuffie+ microfono (quelli dei portatili ambientali spesso fanno ritorno e non è bello) nella remota possibilità che tu non ne abbia.

    E dare disponibilità per una serata, dalle 21 alle 24 XD

  2. Caio! Ti capisco tantissimo e anche se non sono il miglior Qm di DW provo a dirti la mia. Innanzitutto è normale per qualsiasi gioco prima trovarsi in difficoltà e poi migliorare. Passando alle tue domande:

    1) La personalizzazione c’è in DW ma ha una forma diversa, quello di capire chi è il Bardo, perchè è esperto di una materia, i precetti del Dio del Paladino e se il rito per ottenere i benefici della Missione derivano da un rito, da taruaggi, da una preghiera, che tipo di posto sono le terre del druido, se è l’unico mutaforma o se c’è una tradizione, se va ad energia solare o è la magia a nutrirlo (poi coi lvl up saranno le mosse che prendono a caratterizarli ulteriormente partendo dallo stereotipo). Non è che il talento a lvl1 di D&D fosse poi così tanto vario!

    2) Innanzitutto la prossima volta che qualcuno inizia a fare più di una domanda (che ci sta perchè non sempre si è perfetti o esatti nella presentazione della scena) chiedigli se il suo personaggio vuole studiare la situazione per Discernere realtà e invemta da lì, perchè la forma mentis da prendere è proprio quella della costruzione sul momento ma anche da parte loro; la realtà non è vera nè oggettiva, ma come in un film concitato sempre in divenire.

    3) Non puoi sapere cose come Arte Arcana prima di vederle in gioco o la Metamorfosi. C’è chi ha bisogno di concentrarsi e chia vede più ” shonen manga ” con tanto di frase urlata e manata sul liuto.

    4) Secondo me hai sbagliato a far triggerare la mossa del bardo, ancora non sapevate se fosse stato onesto, io aspetto almeno una domanda dall’Npc a meno di situazioni particolari. Per il resto così non so dirtia se ci sono molte discussioni ferma tutto e cercate un altro atteggiamento, digli che tu non puoi fregarli in questo gioco e che possono anche essere un pò più sboroni; ma avvertili che tu non hai mosse tipo ” la guardia ti attacca ” ma il manuale Esige che ci vada giù in maniera creativa. Magari può spaesare ma il riferimento a manga/anume come Bleach può aiutare, o i primi volumi di Naruto; non ci si affronta a tiri per colpire ma in situazioni più ritmate. Sta cosa l’ho sbagliata anche io

  3. Grazie davvero per le celeri risposte!

    Per Simone Micucci​​, le cuffie e il microfono da buon gamer le ho già, forse è il tempo che manca, ma credo di poter dare disponibilità già a partire da Domenica. Domenica, Lunedi e Martedì credo di poter dare la disponibilità! Sarebbe utilissimo provare con giocatori esperti il gioco!

    Giuseppe Grimaudo​​

    Grazie per l’ aiuto. Non sarai il migliore, ma di certo ne sai più di me!

    1) So cosa vuoi dire e ho provato a trasmetterlo ai giocatori! Ma quello che mi preoccupa è che forse il giocatore del druido, legato veramente molto a D&D, tanto da prendere la giocata a DW a “cazzeggio” buttando il tutto in farsa come in anni di gioco non lo avevo mai visto fare.

    Alla mia domanda: è stato divertente? Qualcosa non vi è piaciuto? Ha risposto che sente stretta la mancanza di personalizzazione. Io personalmente credo (e per questo l’ ho proposto) che DW lasci molto più spazio alla personalizzazione, ma non so proprio come trasmettere la cosa.. forse è solo questione di gusto, ma non riesco proprio a farlo entrare nella “nuova ottica” (non che DW sia la nuova Bibbia, ma avevo davvero le palle piene di D&D, scusate il francesismo)

    2) Capisco il consiglio, forse mi manca il “dialogo fuori dalla narrazione”. Una cosa che manca è sicuramente la fiducia del DM. Li vedevo sospettosi e paralizzati, come se l’ assenza di limiti forniti dalla scheda, non li autorizzasse all’ azione e sospettosi delle mie possibili “trappole”! Credo di non aver descritto la scena con tutti i crismi, ma volevi favorire la scorrevolezza (hai mai letto il signore degli anelli? A me le scene estremamente descrittive annoiano, mi danno un senso di stasi inutile! Forse è solo un mio personale gusto, ma credo che una fendente di un guerriero sia identico sia a distanza di 3 metri da un albero sia a dieci..)

    3) Si, ma mi chiedevo, siccome sono meccaniche applicate alla fiction, come sopperire al fatto che remano contro il resto delle mosse? Nel senso la mpssa del bardo arte arcana, il giocatore la legge sulla scheda e decide di applicarla in base al bonus meccanico che serve nella fiction in quel momento.. la vedo leggermente “controcorrente” rispetto al resto del regolamento.. ho sbaglio io?

    4) Avevo dubbi riguardo la cosa, ma come da punto 3, non mi sentivo di biasimare o negare al giocatore la cosa, perché vedevo la cosa come più un effetto meccanico che “narrativo”. Il giocatore parla onestamente perché così suggerisce la mossa e non viceversa, come mi sembra di capire sia alla base del gioco. Inoltre non voglio “negare” mosse o azioni ai giocatori, voglio fargli capire che la narrazione deve essere condivisa e non a pannaggip della mia non ben specificata autorità!

  4. Innanzitutto benvenuto tra noi!!!Scusa se sono stato un pochino veloce ma avevo il tempo solo per lanciare l’incantesimo di convocazione di Simone e poi riguardare il tutto con calma 🙂 Se sei d’accordo ti butterei i miei 2 cent iniziali aspettando l’intervento della “divinità cinghiale” prima evocata (:D)

    Andrò a separare i punti per non perdere i commenti con gplus.

  5. Punto 1 in dw non esiste la personalizzazione della scheda attraverso numeri e bonus ma avviene la più importante personalizzazione del personaggio!Il giocatore personalizza il proprio eroe grazie a tutti i particolari che vuole, che può e che deve aggiungere perché è unico in quel mondo. Puoi capire come sia importante la sessione di creazione dei personaggi dove il master domanda e i giocatori creano senza limiti. Qui un druido non ha millemila incantesimi naturali da scegliere ma ha una terra intera che si porta con sé, con i suoi animali, le sue caratteristiche etc! In dw non caratterizzi il personaggio con le opzioni che sono scritte in matematichese da combattimento sul manuale ma con quello che vuole il personaggio.Prova ad immaginare lo sgomento del giocatore del tuo mago se, quando decide di lanciare “dardo incantato”, invece di dirgli “tira i dadi” per il danno gli chiedi “come lo lanci?” “Come funziona materialmente il lancio del dardo incantato?” .Sei tu che devi aiutarli ad uscire dal pensiero che se ho delle opzioni su un libro ho più possibilità che avere a disposizione tutto ciò che posso immaginare 🙂

  6. Punto 1b

    Il combattimento in dw non è tattico ma di fiction! Citando il manuale se i tuoi giocatori raccontano di aver ucciso la seconda volta Mefistofele non diranno quello che hanno fatto un “avevo preparato la mossa, poi lui è avanzato di 1.5 m così era nel raggio d’azione della gittata lunga del mio arco così ho preso la freccia magica +5 ma ho fatto solo 6 sul tiro per colpire…” ma diranno “Mefistofele è apparso ed ha iniziato ad avanzare quindi ho deciso di usare la freccia di nera di Melkior ma il maledetto aveva una specie di aura magica che l’ha respinta”

    Il senso è lo stesso ma il modo è diverso: in dw la fiction guida e quindi non è necessaria la griglia, le distanze sono “sfumate” e “concettuali” non millimetriche. Anche qui serve il master pronto a raccontare ed evocare sensazioni ed immagini perché più tu renderai vivida la scena ai giocatori più loro non avranno bisogno di distanze e misure perché saranno concentrati su quello che succede per essere parte attiva nella scena!

  7. Completo questa risposta: anche loro saranno portati a narrare le proprie azioni nei dettagli utili e necessari a “visualizzare” la scena, rendendola appassionante e vivace.

    In DW, è la narrazione ad essere “tattica”: se dico che l’orco è ben armato di spada e scudo, e sembra essere ben addestrato, non ti basta dire “avanzo e attacco”: dimmi cosa fai per eludere le mie difese!

  8. VanConLuiLeTorme ti assicuro che tutte le domande che ti sei fatto, me le son fatte anche io, però avevo davanti persone che erano predisposte a provare qualcosa di diverso. Venivamo tutti da Play by forum classici, abituati già all’astrazione e mancanza di griglia, e provando odio (io per primo) per la ” storia del Master “, io per primo che di solito al tavolo sono sempre il Master (ma che non ho mai avuto una storia da raccontare!). Abituato a scrivere almeno 15000 parole per un ” post ” di gdr, ti assicuro che al tavolo in descrizione sono poverissimo e scarno, e con una scarsa capacità di tirar fuori roba creativa sul momento; viro sul banale, nel bene e nel male. 😀 (PS: Tolkien è OP, ho letto più saggi sui suoi scritti che sul resto degli autori che amo, ma trasportare al tavolo le sue descrizioni penso sia noioso anche per il fan più sfegatato :D)

    La questione del dialogo è subordinata ad un’altra importantissima, quella della fiducia fra di voi al tavolo da gioco, per la quale io so che se dico la stronzata per fare qualcosa di sborone, me ne verranno dei casini ma al contempo non verrò punito esageratamente. Ho degli amici che mi conoscono benissimo ma arrivati alla prima sessione di Worlds in Peril (un altro ptba però sui supereroi) nella prima scena in cui c’erano degli scagnozzi armati hanno iniziato a fare i tattici, e io non ho detto niente perché in questi casi parlare è inutile, ho solo aspettato il momento giusto. Quando Gabriele, il cui Pg è superforte, ha ” cercato di fermare il camion tenendolo da dietro “, ci è riuscito senza tirare un dado, le cose sono andate lentamente migliorando nella loro testa, tanto che Alessandro, col Pg ” agile con la spada “, si è gettato in una serie di acrobazie per salire sul tetto dello stesso camion e uccidere l’autista dall’alto; tutto descritto senza chiedermi niente, io mi son limitato ad annuire. Il – click – mentale deve scattare nelle loro teste, ma questo può avvenire facilmente solo se c’era già uno strato di criticità sulla maniera di giocare di prima, che poteva essere sicuramente divertente ma sbatteva contro certi muri; in questo gioco si provano ad aggirare queste barriere provando a questa strada.

    Per rispondere alla [3] & [4], chi gioca deve entrare nella prospettiva che può raccontare tutto, ma se ricade dentro la casistica di una mossa allora si applicano quelle regole. Il Bardo parla con un altro personaggio, se ad un certo punto è evidente che sta parlando onestamente si attira quella mossa, se invece sta cercando di ottenere l’accesso magari si attiva Parlamentare (se ha una leva adatta) oppure potrebbe essere ” Discernere la realtà ” se sta cercando di avere informazioni sulla guardia/sulla fortezza/sulla situazione. Nel caso dell’Arte bardica, la scelta è sul Bardo – ma gli altri possono dare suggerimenti! – perciò anche nella prossima sessione, lo guardi e gli dici ” senti, era la prima sessione, stavo un po’ incasinato, prima che continuiamo, il gioco ci chiede di capire come funziona questa mossa qua, si attiva quando gorgheggi qualcosa, devi stare a suonare senza interruzioni, basta che dici abbracadabrà, o nella tua testa devi cantarti la melodia astrale universale per riuscirci? “. Probabilmente ti dirà la cosa più banale e conveniente possibile, perché così non ha impedimenti a gestirla in gioco, ma potrebbe sorprenderti, e questo è un momento bello del gioco; se non lo fa va ugualmente bene, ma se tutti continuano a scadere nella scelta meno personale possibile, mettiti il cuore in pace e non è colpa tua.

    Ritorno anche sulla [1], secondo me è un problema di lessico, cioè lui parlava di personalizzazione ma intendeva di scelte possibili, perché la personalizzazione alla creazione della scheda, benché sembra in astratto più ampia in D&D, non avrebbe MAI permesso al druido di tirare fuori dal cappello una trasformazione come quella che ha scelto di fare lui nella scena della battaglia, si sarebbe potuto trasformare in un lupo o in un tasso e stop. Il gioco si è adattato a lui, e al suo immaginario (o alla sua convenienza) in cui gli animali sono roba simile, mentre per altri animali poteva significare soltanto esseri che appaiono su di un testo di biologia, mentre io ad esempio avrei tirato qualcosa di meno temibile ma basato sull’estetica di ” Avatar Aang “, con bestie basate sull’intersezione fra due animali veri come un cane & orso polare o un pinguino + foca. D’altro canto è vero che aumentando di livello le scelte sono quelle mentre il manuale di D&D ti pone davanti più scelte/opzioni/build al prezzo però che molti sono vicoli ciechi che ti portano ad un personaggio zavorra rispetto ai mostri dei livelli avanzati. Secondo me lui fa bene a evidenziare le sue perplessità, perché il gioco ha tantissimi difetti ed è adatto più ad alcune cose che ad altre, ma al contempo deve mirare al centro del bersaglio, non semplicemente scagliare le sue frecce nella direzione dello stesso sperando nella botta di culo (se ci siamo capiti)

  9. Aggiungo una scemenza molto terra terra per la personalizzazione. Al di là della storia del personaggio, le terre da cui proviene, png importanti etc è possibile anche per quegli aspetti più direttamente orientati al combattimento. In una partita il mago era un elfo e la magia era legatissima alla natura, per cui avevamo ricolorato il dardo incantato in modo che fossero foglie affilatissime che andavano a lacerare le carni dei bersagli. E questo non è solo colore, ha conseguenze reali in gioco: ad esempio, è inutile con costrutti di ferro, può far sanguinare, mozzare piccole appendici… ho anche ricordi vaghi di Simone Micucci che racconta che in una partita a cui ha partecipato, un guerriero era un robottone che sparava i pugni come arma personale, che poi tornavano indietro. La personalizzazione è quasi infinita a tutti i livelli, basta capire la logica :3

  10. Non era un robottone.

    Conte arma avevo scelto “pugni” e avevo detto che era un gigantesco arto artificiale.

    Siccome gli avevo aggiunto “portata” dissi che il pugno era collegato con una catena e poteva scattare di diversi metri in avanti

  11. Grazie davvero per le risposte!

    Questione personalizzazione:

    Probabilmente sono anche io che sbaglio tipo di domande in fase di creazione. È la seconda volta che provo a masterare DW (fatto solo una prima sessione) e per la seconda volta mi sono trovato con tante informazioni sul mondo, ma scarne sui personaggi, tanto da trovarmi davvero in difficoltà nella fase iniziale.

    Dovrei far capire l’ importanza della libertà e del potere della fiction, ma ad ogni mia domanda vedevo reazioni differenti e non incoraggianti. Uno di loro cercava “risposte” nella scheda. Un’ altro ci pensava su e quando rispondeva aveva già pensato a mille altre cose che non avevo chiesto e volevo lasciare bianche per il principio (lascia spazi vuoti ecc.).

    L’ altro ancora aveva un atteggiamento ambiguo, come se risentisse della perdita di “potere accentratore” nelle decisioni narrative; era il giocatore abituato ad essere DM. Non capivo mai realmente se la risposta degli altri rientrasse nelle sue corde, anche se esplicitamente chiedevo.

    Ho notato inoltre che quando davo suggerimenti spesso venivano ignorati o sentiti come obblighi, tanto che mi sono sentito in dovere più volte di ribadire che si trattasse solo di suggerimenti e che potevano dare la loro versione!

    Aggiungo che ho notato una paura ad esporre, anche ib fase di descrizione i personaggi. Il bardo e il Druido hanno esplicitamente detto di voler essere spalle del paladino e non protagonisti.

    Esempio di tutto ciò:

    Il paladino scrive tra i legami che ha combattuto in passato con il druido. Allora chiedo al Druido se avessero combattuto insieme nella battaglia contro Mefistofele.

    Il druido era molto restio, non capisco se questo andava contro la sua idea di personaggio o cosa, ho provato a chiedere e spronarlo, ma era quasi accondiscendente/irritato.

    Per quanto riguarda le dinamiche, mi avete aperto un mondo. Devo cercare di chiedere ai giocatori stessi più dettagli di cosa e come fanno, in modo da avere modo di muovere il mondo anche in base a queste informazioni! Grandi, ci pro,vero!

  12. Giuseppe Grimaudo​ credo che nessuno si sia lamentato del fatto che VanConLuiLeTorme​ evidenzi le sue perplessità ed anzi siamo qui tutti a cercare di aiutarlo e tutti i post vanno in questo senso quindi non capisco il senso del tuo ultimo comma pur rileggendolo più e più volte…ma sicuramente sono io che sono tardo 🙂

  13. Punto 3

    come sempre è importante quello che puoi fare tu per aiutare i tuoi amici ad uscire dalla mentalità capacità=bonus numerico con una buona dose di pazienza. Vedrai che continuando ad insistere nel cercare di fargli creare particolari loro inizieranno a prenderci la mano e via via tutto scivolerà più facile.Inizia a domandare cosa vuol dire “comincio a cantare?” “Hai uno strumento?” “Lo fai ad alta voce” “Come funziona la tua magia legata alla musica od al canto” etc vedrai che se anche rimangono generiche e “solite” le risposte saranno miniere d’oro che devi approfondire via via e così facendo anche loro si abitueranno a giocare diversamente.E quando parlando attiveranno una mossa allora la tirano altrimenti no è la narrazione continua.”aiuto il mago così gli do +d20 di danno” non è un trigger e tu giustamente gli hai detto COME lo stesse facendo e questa è la strada giusta!insisti e vedrai che tutto inizierà a scorrere bene.

  14. Punto 4b

    Hai chiesto perché secondo lui parlava onestamente?Non basta che il giocatore ti dica che lo sta facendo ma deve farlo! Quindi la fiction deve essere quella del bardo che parla onestamente, ad esempio si sarebbe potuto presentare e dire qualcosa di vero per poi fare la domanda, oppure dire qualcosa di vero preceduto dalla parola “onestamente”(“onestamente non mi aspettavo di trovare nessuno da queste parti e sono sorpreso, molto sorpreso, chi è che comanda qui?di chi sei al servizio?”) oppure qualunque cosa potesse far pensare che il bardo stesse parlando onestamente ed in automatico alla sua domanda sarebbe scattata la mossa.

  15. Punto 4c

    Molto bene il susseguirsi di eventi e mosse che portano al suono del corno.Non devi dire che sta scendendo, in fiction non si vede, si vede che sparisce. Bello il cavallo infuocato ma poi dove finisce?

    Escono i soldati e non chiedere “cosa fai bardo” ma “cosa fate?”

    Il bardo fa 9 non dire che riesce ma ottiene attenzioni indesiderate, raccontagli quello che succede (se sei tu il primo a non dire le mosse che fai o a citare il testo delle mosse che vengono attivate loro inizieranno a non farlo a loro volta):”il tuo cantare (suonare, fischiare, decantare, mandare una nota sulla testa del druido, insomma quello che ha detto il giocatore del bardo riguardo alla magia che usa) non passa inosservato alle guardie che ti fissano minacciose gridando <è un incantatore> e preparando le lance per lanciartele addosso e sai che possono farti molto male”.Non puoi già farlo ferire perché è una mossa dura e tu hai diritto solo ad una mossa morbida 🙂

  16. Punto 4d

    ADORO IL ROCCIORICCIO!!!!:D

    Molto bene aver fatto capire che non misuriamo i mm e lui ha perso una presa (ps se ti chiede come sono messi per fare filotto di tutti e 5 devi essere onesto e dirglielo, come devi decidere travolgere cosa significhi: punti ferita? Stordisce? Finiscono a gambe all’aria e devono rimettersi in piedi?). Ricordati di chiedere al druido COME avviene il cambio forma, se è immediato, se ci vuole tempo, se mille mila petali di fiori racchiudono il druido e poi lui in un esplosione di luce colorata si trasforma, oppure se succede una cosa tipo Hulk poco per volta…

  17. Punto 4b

    No lì ho sbagliato e me ne sono reso conto mentre ripensavo alla scena per dedcriverla qui.

    Ora pensando bene alla mossa e al trigger, correggimi se la pensi diversamente, ma credo sia più sottile l’ attivazione. Nel senso non credo si tratti di un semplice dire “cose oggettive”, ma proprio parlare in maniera onesta con qualcuno. Altrimenti la mossa si dovrevve attivare ad ogni conversazione in cui non mente, giusto?

    Immagino che sia onestamente in una conversazione in cui la menzogna sia più “conveniente”. Qualcosa che porta l’ altro a fidarsi in maniera empatica e istintiva nei confronti del Bardo. Una dote “sociale” che solo personalità carismatiche come il Bardo possiedono.

  18. Simone Bonavita se il mio post è stato troppo aggressivo/di accusa/intimidatorio, mi scuso, non era completamente mia intenzione, stavo cercando di dare una mano. L’ultimo comma, scritto coi piedi, dovrei riscriverlo e cancellarlo, è più uno sfogo che un consiglio effettivamente, non c’entra molto con la discussione in sé. Insomma io credo che DW, nelle sue imperfezioni e nel rivolgersi a un pubblico ben definito, dia un parco di strumenti adeguato per chi crea la sua scheda di sfogare la propria creatività; insomma non credo difetti nel personalizzare il proprio personaggio all’inizio del percorso. Invece capisco di più la sensazione di ” claustrofobia ” nel vedere quei la dozzina di mosse successive in scheda e pensare che sia difficile distaccarsi dallo stereotipo. Non mi dilungo ulteriormente e scusate per la divagazione. 😀

    Buona fortuna con le prossime sessioni, e non metterti troppa ansia (come spesso capita a me!) per l’esito della sessione 😉

  19. 4c

    Ho dovuto specificare che la guardia stava scendendo perché pensavano fosse scomparso come da un “effetto magico”.

    Ho tralasciato la descrizione qui. Ma ho detto al gruppo che proseguiva fuggendo e dando fuoco dove passava.

    Volevo dare lo “spotlight” sul bardo perché lui stesso mi aveva descritto che stava iniziando a cantare precedentemente.. credi sarebbe stato preferibile chiederlo a loro come gruppo?

    Questo è stato il problema fondamentale.. qundi non ho agito correttamente? Io credevo che già una volta uscite le guardie dal bosco e descrivendole mentre li caricavano, il bardo avesse dovuto interpretare la scena come una minaccia diretta e ho interpretato il suo cantare come un ignorare la minaccia che si è finalizzata, ma credi avrei dovuto fare un’ altra mossa morbida prima? Non era chiara la minaccia già? Come avresti descritto tu?

  20. Simone Bonavita

    Ho chiesto come avviene il cambio forma e mi ha detto che è repentino e immediato.

    Gli ho detto che i soldati si erano divisi. Una coppia era a distanza di lancia dal bardo, tenendolo sotto tiro. Le altre tre lo stavano caricando.

    Ho pensato di non far tirare danni, ho spiegato come i soldati si sono arreststi e spaventati vedendo comparire il bestione all’ improvviso. Quando mi ha detto che le travolgeva appallottolandosi, gli ho fatto descrivere direttamente come li schiacciava e massacrava (un carrarmato non credo possa essere fermato da due soldati armati di lancia e non credevo si dovesse tirare danni, ma farlo schiacciare e disintegrare direttamente!

  21. Simone Micucci

    Ma come funzionerà più o meno? Se possibile vorrei che mi spiegassi anche come usi e che mosse e quando.. e vorrei capire che tipo di taglio dare alla presentazione personaggi, che non riesco a comprendere cosa realmente serva! E fino a che punto devo far costruire a loro.

  22. C’è un video in cui faccio da MC online se vuoi toglierti qualche dubbio intanto.

    Per quando giocheremo insieme: tranquillo, sarà una demo. Mi farete domande tranquillamente, durante il gioco dirò perché faccio determinate scelte ecc ecc. 🙂

  23. Scusami ma nella fretta ho dato per scontato quello che pensavo mentre scrivevo veloce: per me il senso è quello di discutere con qualcuno, di parlare, di creare un momento di incontro nel quale il carisma del bardo ammalia ed affascina a tal punto l’interlocutore da far si che entrambi possano scambiarsi delle confidenze http://personali.Se fossi stato il bardo avrei impostato così la cosa per attivare la mossa: buongiorno vigile scolta, mi trovavo da queste parti con i miei compagni (presentazione dei compagni) con la non recondita idea di dover affrontare il demone che qui era stato già sconfitto e mi aspettavo di trovare il luogo deserto e senza vita ed invece trovo voi e la struttura che vigilate. Sareste così cortese da dirmi chi governa in questa magica foresta, chi è il vostro comandante o signore?

    Come vedi non è il dire cose “vere”(ho usato impropriamente la parola vero prima ma intendevo appunto onesto, non vero oggettivo, non basta dire “il sole è alto nel cielo, chi è il tuo signore” per attivare la mossa) ma che abbiano un senso di onestà intellettuale per dare e ricevere fiducia.

    Il semplice gridare “chi è che comanda qui” per quanto espresso come onesto interesse non attiva la mossa (forse neanche quello che ho detto io o qualunque altra interazione vocale gridata da terra fino alla guardiola sugli alberi ma non siamo troppo fini).

    Se comunque ritenevi di aver attivato la mossa tu avresti potuto e dovuto fare una domanda al bardo ma dalle 5 a disposizione e chi siete, cosa ci fate qui non è tra queste. Pensa se tu gli avessi fatto chiedere una qualunque delle domande a tua disposizione come sarebbero potute andare le cose 🙂

    (“Piacere di conoscerti, ho sentito parlare dei tuoi compagni ed ho sempre pensato che fossero tutte baggianate, cosa vorresti che facessi?in questa terra domina ser marcus, l’unico vero custode della foresta di mefisto ed io ne sono gli occhi e le orecchie mentre al suono del mio corno posso richiamarne la lunga mano, elves il destriero di fuoco e la guardia dorata!Allora, cosa vorresti che io facessi??”

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