Dungeon World e background pre sessione.
Sto pensando a un motivo valido per vietare un approccio a la Cyberpunk 2020, background striminziti da tirare a random (per chi vuole).
Idee a favore o contro?
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Dungeon World e background pre sessione.
Dungeon World e background pre sessione.
Sto pensando a un motivo valido per vietare un approccio a la Cyberpunk 2020, background striminziti da tirare a random (per chi vuole).
Idee a favore o contro?
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Non capisco il senso di farsi un BG pre prima sessione. Se pensi che i legami tra i giocatori non li definisci tutti tu e quindi gli altri hanno diritto di parola sul tuo PG, ecco che devi essere preparato a cambiare l’idea che avevi di lui/lei. Arrivare con BG già fatto è concettualmente sbagliato in questo gioco.
Non ha molto senso…
Rischia di compromettere tutta la meccanica dei legami e di rovinare il world building iniziale della prima sessione. La cosa più bella di DW è che crei il BG direttamente in sessione, quando il GM ti fa le domande.
Il narratore in questione vuole usare il sistema di DW su una ambientazione che ha già per altri motivi e vorrebbe utilizzare. Ha già preparato una zona adatta nel mondo, piena di vuoti, ma mi chiedeva se una mini storia familiare e personale poteva essere adatta (es: http://www.dandwiki.com/wiki/Character_Lifepath_(3.5e_Variant_Rule))
Evitatelo come la peste.
Se proprio volete usare un’ambientazione già esistente, ok, ma il narratore deve essere pronto a stravolgerla totalmente. Abbandonate anche l’idea dei BG precotti.
Secondo me è contro lo spirito di Dungeon World al 100%. Nel senso che non è che funziona male, ma che proprio si mette di mezzo a tutto il resto del gioco. In tutte le campagne e demo da me iniziate i PG avevano un background nonostante non si sia tirato a caso, ma fosse emerso totalmente dalla prima sessione. Per esempio, in merito ho recentemente scritto un actual play di prima sessione giocata da me in cui si vede non solo come i background dei personaggi emergano automaticamente, ma anche come il mondo si formi attorno a loro: http://www.gentechegioca.it/smf/index.php?topic=9677.0
Bene, lo porto come prova che è una cattiva idea al narratore 😀
Guarda, il modo migliore per direzione il colore di un’ambientazione in DW, secondo me, è tramite le domande. Potete scriverne ad hoc. Danno inevitabilmente un’impronta all’ambientazione lasciando però al tavolo la possibilità di stabilirne la forma.
Ti faccio un esempio banale: se il master che ha già l’ambientazione in mente si immagina la classica integrazione estrema di androidi (tipo i replicanti di blade runner), potrebbe limitarsi allo stabilire che “esistono i replicanti”, ma poi scrivere una serie di domande da fare al tavolo su quale sia l’effettivo impatto dei replicanti sulla società. Se scrive le domande giuste, riesce un minimo a tirare il timone dalla sua parte (in fondo anche DW prestabilisce l’esistenza degli elfi, per dirne una).
Un solido esempio dall’actual play che ho postato sopra è quando ho chiesto al mago come fosse la sua magia e subito dopo se esistessero altre forme di magia. Le risposte di Giulia hanno creato un pezzo di ambientazione. Se non avessi fatto quelle domande avrei potuto deciderlo io come GM, ma fintanto che seguo i principi draw maps leave blanks e ask questions and use the answers ho carta bianca e sono sicuro di mettere cose che ai giocatori interessano.