Il dilemma!

Il dilemma!

Il dilemma!

Aiuto!

Dopo aver convocato la Driade nella Foresta di Kashik gli intrepidi avventurieri scoprono il luogo dove annullare il potere delle ombre.

Le ombre sono oggetti di un tempo perduto, hanno volontà e ricordi e non vogliono affatto essere poste nell’eterna veglia.

Il loro potere richiama l’oscurità e la foresta risponde al richiamo del nero terrore.

Gli alberi si piegano e costringono il gruppo a cambiare continuamente strada. E poi arrivano

Ragni giganteschi grandi come carri e lupi e pipistrelli.

Gli eroi combattono vincono e trovano il pozzo del tempo perduto. La fonte di luce capace di sedare il potere delle ombre.

Ma la fonte vuole un sacrificio. C’è sempre un prezzo per la magia.

Tre personaggi decidono per il sacrificio e entrano con le malefiche ombre nel pozzo. Gli altri tre non si sacrificano. Non ci sono garanzie e quindi non entrano nel pozzo.

Bellissima sessione ma adesso? Cosa faccio?

Avevo pensato a una sorta di dungeon dentro al pozzo come se questo fosse una porta per un altro mondo o dimensione ma che faccio con gli altri tre che non sono entrati?

Urgono consigli

15 pensieri riguardo “Il dilemma!”

  1. Mi era successa una situazione del genere, in pratica quelli nella “dimensione ombra” si muovevano in un tempo piú veloce, che si sincronizzava con quello reale solo in particolari punti di comunicazione.

    Non conosco dw XD quindi prendi il tutto come ti puó servire.

  2. domande varie:

    Che informazioni hanno davvero i giocatori (e/o i pg). Le hanno ottenuto tramite Percepire la Realtà o Rivelare Conoscenze?

    che sessione era?

    La prima?

    Se non era la prima dovresti aver fatto i fronti. Che dicono i tetri presagi e i destini dei tuoi pericoli? Quali sono i tuoi pericoli?

    Ad ogni modo: da come hai scritto mi pare abbia stabilito tu che la fonte vuole un sacrificio. Cosa intendevi quando lo hai stabilito?

    Come lo hai riportato ai giocatori?

    Perché se lo sanno tramite un “rivela conoscenze” allora è vero. Punto.

    Se invece lo sanno perché “glielo ha detto un png” o perché “lo dice la profezia” (che è come se lo avesse detto un png) allora i png possono essere male informai o menzogneri e le profezie possono essere male interpretate o possono sbagliarsi proprio.

    Come fanno i PG ad avere quell’informazione?

    Magari il mago del gruppo ha fatto un Rivela Conoscenze per sapere della fonte…ha fallito…e tu hai “rivelato una verità scomoda”….oppure per quello che ne so sempre in risposta ad un fallimento riguardo all’attivare la fonte tu hai “Spiegato i requisiti o le conseguenze e poi chiesto”, dicendo “La fonte si attiverà, ma richiede un sacrificio..cosa fai?”.

    Se la situazione è questa, se calarsi dentro significa “morire per attivarla” se chi lo ha fatto lo ha capito, se era una mossa dura “comunica i requisiti o le conseguenze, poi chiedi” allora i PG hanno scelto di sacrificarsi. Hanno soddisfatto i requisiti. Tu gli dai quello per cui hanno pagato.

    Se questo sacrificio (come ho già scritto: come lo avete stabilito che c’è un sacrificio o cosa significa al tavolo lo sai tu, non io) significa morire allora “sono morti”. Lo hanno scelto consapevolmente no? E allora non togliergli la loro scelta solo perché “secondo te” essere un eroe vuol dire cavarsela. Se secondo loro per i loro PG esser un eroe vuol dire “sacrificarsi” allora sii loro fan e rispetta la loro scelta.

    Se sono morti hanno due scelte.

    Prima scelta: smettono di giocare.

    Seconda scelta: si rifanno dei PG nuovi (livello 1) che si uniranno al party. Magari proprio grazie al sacrificio dei precedenti PG.

    Terza scelta: se nella vostra ambientazione esiste un metodo per resuscitare allora i sopravvissuti possono cercare di resuscitare i loro amici (e chi ha perso il PG magari crea dei nuovi PG che li aiuterano in questa impresa).

    Le domande sono:

    come avete stabilito che c’è un sacrificio da fare?

    cosa significa sacrificarsi?

    Quanto sono consapevoli i giocatori di qual è il prezzo che devono pagare?

    Perché un pochi ci vanno e un pochi no? C’è stato un litigio tra i PG? (do per scontato che tra giocatori non ci siano problemi ne discussioni, sto cercando di capire perché i PG un pochi vanno e un pochi no).

  3. Quoto Simone (perché sono pigro) e sottolineo che, o non hai spiegato tutto nel post, oppure (peggio) non lo hai fatto in partita.

    Diamo per scontato che tutte le info ed i fatti siano usciti impeccabilmente dalle regole; che tutti, al tavolo, sappiano BENE quale sia stato l’esito delle mosse e delle scelte dei giocatori.

    Se è così, la soluzione è semplicemente

    “Cosa fate?”

    Altrimenti, prima di propagare eventuali errori errori (madonnah…) nella sessione successiva,  occorre fermarsi e parlare da DM a giocatori per essere sicuri che tutto sia chiaro.

  4. Signori un po’ di pietà! 🙂 mettete almeno una faccina sorridente o fatemi un pat pat su questa povera testolina che naviga verso l’anzianità! Siete assertivi ma io sono un povero master bisognoso di aiuto e non di castigo. 

    Sono abituato ai forum non so bene come fare a rispondere alle domande che mi si fanno senza usare il [quote]. 

    Ci provo

    Simone Micucci ha scritto:

    “Che informazioni hanno davvero i giocatori (e/o i pg). Le hanno ottenuto tramite Percepire la Realtà o Rivelare Conoscenze?”

    Il Sacrificio viene in primis da un Rilevare Conoscenze dello stregone. La magia ha sempre un prezzo e conosce questa cosa perché lo ha pagato sulla sua pelle. Il chierico del gruppo è un nano e ha fatto “Voce del Silenzio” sulla roccia da cui è ricavato il pozzo. (una roccia che non sembra appartenere a questo mondo) gli spiriti della roccia hanno indicato il sacrificio attraverso le tre domande. Hanno detto che solo coloro capaci di un estremo sacrificio senza compromessi possono utilizzare la fonte di luce. Quando ho improvvisato questa risposta pensavo che ognuno dovesse sacrificare la cosa a lui più cara. Non necessariamente la vita. Un po’ come una monetina nel pozzo per un desiderio.

    che sessione era?

    La prima?

    Se non era la prima dovresti aver fatto i fronti. Che dicono i tetri presagi e i destini dei tuoi pericoli? Quali sono i tuoi pericoli?

    I PG sono di secondo livello ho già fatto diverse sessioni. Si ho i fronti e i pericoli ma la fonte di luce non era indicata nei miei pericoli perché prima di quella serata per me non era un pericolo. Lo è diventato a seguito del rilevare conoscenze dello stregone e la magia del nano. Durante la sessione il gruppo ha enfatizzato molto questo aspetto. Essendo emerso in fiction per me esiste e non posso ignorarlo. 

    I miei pericoli sono diversi ma in questo momento sono “Le Ombre” che il gruppo porta con sé. uno dei tetri presagi è che se le ombre si risvegliano del tutto arriverà la carestia, la pestilenza, ecc.

    “Ad ogni modo: da come hai scritto mi pare abbia stabilito tu che la fonte vuole un sacrificio. Cosa intendevi quando lo hai stabilito?

    Come lo hai riportato ai giocatori?”

    No; lo ha stabilito la fiction non io. Quello che ho riportato ai giocatori è stato: “cosa sei disposto a sacrificare? Cosa è più caro per te?”

    Ogni giocatore ha dato la sua interpretazione, ci è stato un lungo gdr dove nessuno ha mai guardato il master 😀 e alla fine uno dei giocatori ha detto. La cosa più profonda che posso fare è sacrificarmi per il bene del mondo e del mio gruppo. Entro nel pozzo. Altri due giocatori lo hanno seguito (alla capitano mio capitano) gli altri tre sono rimasti li’ attoniti.

    Tra PG qualche problema c’è, tra giocatori assolutamente no. 

    “Se questo sacrificio (come ho già scritto: come lo avete stabilito che c’è un sacrificio o cosa significa al tavolo lo sai tu, non io) significa morire allora “sono morti”. Lo hanno scelto consapevolmente no? E allora non togliergli la loro scelta solo perché “secondo te” essere un eroe vuol dire cavarsela. Se secondo loro per i loro PG esser un eroe vuol dire “sacrificarsi” allora sii loro fan e rispetta la loro scelta”.

    Indubbiamente rispetto la scelta dei giocatori  però il sacrificio chiesto dal pozzo non era chiaro (che sia per errore o meno). Però che fosse chiaro o meno, secondo la mia sensibilità di master i giocatori non si aspettano che il loro pg muoia così punto e basta. Per accertarmi di questo dovrei dichiarare al tavolo “guarda che se entri nel pozzo muori sicuro non c’è salvezza, né via di scampo, sei sicuro di volerlo fare?” ok la regola dice di rendere chiara la minaccia ma questo implica che io ho deciso chiaramente che quello è il prezzo. Però ogni giocatore ha dato la sua interpretazione del sacrificio e a me piace di più che imporre io il prezzo da pagare. Io non avevo ancora previsto questo pericolo e quindi non mi sento nella condizione di decretare la morte di tre personaggi. Secondo me loro non se l’aspettano e questo stabilisce che il prezzo da pagare non fosse chiaro, cioè la minaccia non è stata resa chiaramente. 

    Preferirei quindi non essere drastico. 

    Fermo restando che potrei usare la regola dell’ultimo respiro facendo tirare ed eventualmente offrendo un patto. 

  5. ok, la situazione è più chiara.

    Non conosco i tuoi giocatori, ma così su due piedi uno che dice “la cosa più grande che posso dare è la vita, ecco prenditela” non si aspetta come risposta un “ma no! Bastava una bella prova di coraggio! Figurati se un antico potere in grado di sconfiggere l’avanzare delle Ombre chiede la vita di qualcuno!!!!”.

    Però i giocatori e il tono della campagna li conosci tu. Quindi è ok!

    Anche perché finché non c’è risposta non c’è risposta siamo d’accordo.

    Magari tu hai messo il portale di pietra e nessuno sa cosa c’è dietro. Neanche tu. Ma quando i giocatori lo aprono qualcuno tocca che si prende la briga di dire cosa c’è dietro sto portale.

    Quindi c’è un sacrificio da fare. I giocatori disposti a farlo hanno fatto vedere fino a dove sono disposti a arrivare (rendi chiara la minaccia. Mi piace la tua soluzione della “mossa di morte”. Magari diglielo…ragazzi…saltare dentro significa guardare in faccia la morte…vi farò tirare la mossa di morte. Cosa fate?).

    Ripeto: a volte un giocatore è davvero felice di perdere il personaggio nel modo che vuole lui. Lo so perché mi è capito più volte al tavolo. E quel tipo di giocatore lo sono anch’io.

    Se al tavolo non ci sono problemi tra giocatori, se i giocatori sanno qual è il prezzo, se gli piace l’idea di pagarlo, se hai detto quanto correttezza richiede e resa chiara la minaccia. Di che hai paura?

  6. Il +1 a Luca Antognoni è per la richiesta di pietà. Effettivamente evitiamo che la locanda prenda derive verso l’inquisizione spagnola (che nessuno sì aspetta ovviamente, cit.). Non che inquisition world sarebbe brutto ma qua sì parla di DW 🙂 (faccino, così anche luca può capire il mio tono scherzoso :P)

  7. Quando fai un post nella Locanda tira +sag con 10+ otterrai risposta con 7-9 la otterrai ma non ti piacerà e dovrai sacrificare qualcosa di importante. 

    Io non mi offendo non è un problema, l’importante per me è lo scopo e non l’ego però insomma un pat pat ogni tanto fa piacere. Grazie Simone Lombardo dell’intervento. In ogni caso userò la mossa di morte mi sembra la più logica e la più azzeccata sia per le regole sia per la storia i risvolti saranno sicuramente interessanti. 

  8. ricorda, uccidili. La morte è una degna ricompensa per un pg a volte (Boromir con la sua morte, per me, passa da povero illuso a eroe).

    Se nel vostro mondo resuscitare è possibile (non vedo perché no) uno dei trucchi è creare dei PG a seguire che vorranno resuscitare i precedenti (anche se a me non piace ^_^)

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