domande e risposte, giusto? mica stresso?

domande e risposte, giusto? mica stresso?

domande e risposte, giusto? mica stresso?

chiedevo, ma a campagna iniziata si può introdurre un nuovo PG (magari uno nuovo che si è unito al gruppo) … cioè non credo sia vietato però si amalgama bene al contesto e legami?

5 pensieri riguardo “domande e risposte, giusto? mica stresso?”

  1. Massi Del Bono : sì, si può, e capisco il tuo dubbio. Se uno entra, che so, a sessione 3 o 4, quando “il mondo di gioco” è già stato esplorato, molte cose sono state definite (dal GM, con l’aiuto degli altri giocatori che hanno risposto alle sue domande, ecc.) ovviamente il “nuovo arrivato” avrà un po’ meno spazi di manovra.

    Per esempio, se vuole fare “un elfo” e gli altri giocatori hanno detto finora “no, guarda, gli elfi non esistono in questo mondo”, bisognerà trovare un modo per mettersi d’accordo.

    Oppure “vorrai fare il chierico”, quando le religioni che esistono nella zona sono già state definite.

    Nota bene che la cosa non è molto diversa da quello che succede in ogni altro GdR che permetta “inserimenti in corsa”.

    Alcune edizioni di D&D “risolvono” la cosa dicendo che “esiste tutto”, con l’effetto collaterale di avere ventordici razze intelligenti, un ottantilione di religioni che sono più o meno ovunque… e l’ambientazione diventa un “minestrone” insapore e generico in cui convivono mummie, samurai, berserker, wendigo, serpenti piumati…. O_o;

    Se vuoi un’ambientazione che abbia “carattere”, invece, dei paletti su “cosa c’è qui e ora” il gruppo li mette, eccome. Poi magari non è un problema dire “no, guarda, il mio PG viene da MOLTO lontano” oppure “e se facessi l’elfo in questo mondo che li credeva una leggenda? Per me va bene ricevere sguardi di curiosità ovunque vada!” (ricordando che il GM deve far “brillare” i personaggi in quanto eroi e protagonisti, e solo con una Mossa Dura arrivano i guai… essere “quello diverso” è uno spunto, ma non deve essere uno svantaggio all’atto pratico).

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